Need for Speed: The Run

di Roberto Vicario
IL FUGGITIVO

La serie Need for Speed, mai come in questi ultimi anni ha avuto tanti capitoli a distanza così ravvicinata. Dopo l'atipico Hot Pursuit e il più simulativo Shift 2, é tempo di testare vestire i panni di un pilota in una gara mozzafiato da costa a costa America.
La storia, già largamente anticipata all'E3, ci vedrà vestire i panni di Jack un pilota clandestino impegnato in una competizione con altri 99 piloti attraverso i più suggestivi stati del continente nord Americano.



Come ci é stato spiegato dagli sviluppatori, molto lavoro é stato svolto per quel che riguarda i paesaggi e gli ambienti in cui ci ritroveremo a correre. Tutti i luoghi iconografici dell'America sono stati mappati e inseriti nel gioco. Ci troveremo a correre tra le vie di famose città come: Chicago, San Francisco o New York. Inoltre. Come se non bastasse, grazie alla potenza nel nuovissimo motore Frostbite 2.0 - realizzato da DICE - tantissimi scorci naturali come i deserti del Colorado o le catene innevate del North Dakota faranno da sfondo a gare in cui gli effetti atmosferici dei vari climi influiranno in maniera consistente sulla gara stessa.

Proprio quest'ultima é una delle novità più succulente di tutto il prodotto EA. Come ci é stato spiegato con molta attenzione é stata data grande importanza agli eventi atmosferici e capiterà in determinate gare di non doverci scontrare solamente contro i nostri avversari, ma anche con improvvise tempeste di sabbia o valanghe di neve. Volendo portare il titolo verso un qualcosa che si avvicini ai classici blockbuster ispirati al mondo delle quattro ruote, gli sviluppatori hanno deciso di inserire diverse modalità di gioco che man mano che andremo avanti nella storia andranno di volta in volta a modificare il gameplay.



QUELLA MALEDETTA ULTIMA CURVA

In base al contesto in cui ci troveremo a correre, i ragazzi di Black Box hanno inserite diverse tipologie di competizione. Oltre alla classica gara , ci sarà la possibilità di affrontarsi in un gare sprint (a logica, le classiche sfide sul quarto di miglio) in competizioni uno contro uno su strade particolarmente ripide e insidiose oppure come nel più classico dei Need for Speed, ci ritroveremo a scappare dalla polizia. A corollario di tutto questo ci saranno diverse sezioni più cinematografiche in cui dovremo usufruire degli ormai famosi quick time events. Queste sessioni ci serviranno non solo per portare avanti il filone della storia di Jack, ma anche per donare ancora più ritmo e importanza alle sessioni in macchina.

Durante il nostro hands on ci é stata messa a disposizione un unica modalità di gioco: all'interno di una polverosa e quasi deserta statale avevamo un determinato numero di miglia per raggiungere il nostro obiettivo, superare 9 nostri concorrenti. La macchina a disposizione era una fiammante Porsche 911 in un aggressivo assetto sportivo. Nonostante ci fosse un solo tracciato a disposizione, é stato comunque sufficiente per carpire degli importanti elementi sul modello di guida. Lo stile scelto dagli sviluppatori é quell'ibrido tra simulazione e arcade che tanto a reso famosa la serie Project Gotham. Se quindi da una parte avremo un titolo che tiene conto di tutte le varianti che può avere un tracciato come dislivelli, dossi o cambi di terreno, dall'altra verrà lasciato abbastanza spazio di manovra al giocatore per potersi sbizzarrire in derapate e freni a mano al limite del consumo delle gomme.