Need for Speed: The Run

di Roberto Vicario
FROSTIBITE 2.0

Passando al lato tecnico, l'implementazione del Frostbite 2.0 all'interno della serie Need For Speed ha giovato tantissimo alla resa grafica del titolo. A raccogliere i benefici maggiori sono in particolare i paesaggi che fanno da sfondo alle gare e i mezzi stessi. Nel primo caso abbiamo una rappresentazione quanto mai veritiera di tutti i luoghi più famosi d'America e una quantità di poligoni che fanno lustrare gli occhi più di una volta tanta é la bellezza che circonda la “pista” su cui stiamo correndo. Inoltre, grazie al potente tool di sviluppo di DICE gli effetti atmosferici, soprattutto quelli più devastanti ed estremi come i tornado, sono realizzati in maniera assolutamente veritiera regalando ancora più adrenalina alla gara.



Le stesse macchine hanno una livrea assolutamente dettagliata e simile alla controparte reale con diversi effetti di luce dinamica che si abbattono sulla carrozzeria in base all'ora della giornata in cui affronteremo la gara. Unico neo che abbiamo notato, e purtroppo non é una cosa da poco, é un frame rate abbastanza instabile, che in più di una situazione é sceso in maniera preoccupante sotto i 30fps. Ci auguriamo che i ragazzi di Black Box riescano a sistemare il prima possibile questo problema dato che in caso contrario ne risentirebbe in maniera assolutamente significativa la fluidità e la sensazione di velocità del gioco.




Infine a corollario di tutto, ci é stato assicurato che anche Need For Speed: The run avrà il pieno supporto di Autolog, con la possibilità quindi di rimanere sempre in contatto con i propri amici e provare a battere il tempo delle loro missioni utilizzando ormai la famosa bacheca dei tempi.

Insomma, questo nuovo Need for Speeddopo lo sciagurato trailer dell' E3 più passa il tempo e più si lascia voler bene. Un modello di guida divertente e appagante, un ottimo engine grafico e una storia che nonostante tutto risulta discretamente affascinante, potrebbero essere gli assi nella manica per decretarne il successo. Ovviamente ancora troppo é avvolto nell'oscurità, come il comparto multiplayer, per poter giudicare a fondo il gioco, ma dopo questa ennesima prova rimaniamo cautamente fiduciosi sulla riuscita del progetto.