Nelson Piquet's Grand Prix Evolution
di
Redazione
L'intelligenza artificiale degli avversari non bara, ovvero non ci sono le scorrettezze tipiche che si vedono in questo genere: i corridori gestiti dalla CPU non hanno facilitazioni se si trovano indietro né le ha il giocatore. Per recuperare bisogna guidare bene, per vincere bisogna continuare a farlo. Un sistema onesto e senza fronzoli
Tra una gara e l'altra sarà possibile modificare la propria vettura ed equipaggiarla, grazie ai soldi accumulati, con un motore migliore o con delle pastiglie magnetiche più avanzate (l'equivalente degli attuali pneumatici); altrettanto faranno naturalmente gli altri partecipanti al torneo
Nella versione a nostra disposizione erano presenti solo sei percorsi, ma in quella finale ce ne saranno ben dodici con cui sollazzarsi. L'ambientazione futuristica ha permesso ai programmatori di spaziare nei classici cliché del genere nella creazione dei livelli: dalla vicina Luna da cui é possibile ammirare il nostro pianeta sullo sfondo, ad un pianeta desertico; dalle fredde lande ghiacciate del percorso Antartica, ad un mondo roccioso pieno di luci colorate
La grafica é piuttosto veloce, come si conviene ad un gioco che pretende di farvi schizzare a velocità smodate, ma anche un pòscarna. Gli elementi a bordo pista sono poco vari e spesso ripetuti: ogni pista é ben caratterizzata rispetto alle altre, ma con poche variazioni al suo interno. Rispetto alla concorrenza GPE sente forse un pòil peso di un motore grafico di seconda mano (di origine finlandese, comunque fortemente modificato dagli N-Side), ma si difende grazie alla buona velocità e alla coraggiosa scelta di gameplay
Le schermate sono molto ben fatte e si lasciano guardare con piacere grazie al loro stile futuristico "tecno-pulito-ayea" che tanto piace ai giovani d'oggi
Il sonoro é composto da effetti nella media e dalle classiche musiche "ambient-tunz-tunz-techno" che tanto bene si legano a questo tipo di giochi
Ultime notizie sfiziose? Il multiplayer é purtroppo previsto unicamente via LAN e durante la nostra visita alla N-Side ci hanno anche detto di avere l'intenzione di fare uscire una versione di GPE freeware per Linux, con a disposizione solo pochi livelli
Tra una gara e l'altra sarà possibile modificare la propria vettura ed equipaggiarla, grazie ai soldi accumulati, con un motore migliore o con delle pastiglie magnetiche più avanzate (l'equivalente degli attuali pneumatici); altrettanto faranno naturalmente gli altri partecipanti al torneo
Nella versione a nostra disposizione erano presenti solo sei percorsi, ma in quella finale ce ne saranno ben dodici con cui sollazzarsi. L'ambientazione futuristica ha permesso ai programmatori di spaziare nei classici cliché del genere nella creazione dei livelli: dalla vicina Luna da cui é possibile ammirare il nostro pianeta sullo sfondo, ad un pianeta desertico; dalle fredde lande ghiacciate del percorso Antartica, ad un mondo roccioso pieno di luci colorate
La grafica é piuttosto veloce, come si conviene ad un gioco che pretende di farvi schizzare a velocità smodate, ma anche un pòscarna. Gli elementi a bordo pista sono poco vari e spesso ripetuti: ogni pista é ben caratterizzata rispetto alle altre, ma con poche variazioni al suo interno. Rispetto alla concorrenza GPE sente forse un pòil peso di un motore grafico di seconda mano (di origine finlandese, comunque fortemente modificato dagli N-Side), ma si difende grazie alla buona velocità e alla coraggiosa scelta di gameplay
Le schermate sono molto ben fatte e si lasciano guardare con piacere grazie al loro stile futuristico "tecno-pulito-ayea" che tanto piace ai giovani d'oggi
Il sonoro é composto da effetti nella media e dalle classiche musiche "ambient-tunz-tunz-techno" che tanto bene si legano a questo tipo di giochi
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