New Super Mario Bros. U

di Paolo Mulas
Era dal lontano 1996 (1997 in Europa), che il buon Mario non accompagnava il lancio di una console casalinga di Nintendo. In quell'occasione Super Mario 64 guidò letteralmente i videogiocatori in un viaggio in una nuova dimensione e sedici anni dopo la storia é pronta a ripetersi, seppure con un grado di attesa decisamente differente.



Per quanto il Wii U, soprattutto per via del GamePad, paia una console dalla forte carica rivoluzionaria, New Super Mario Bros. U d'altro canto si presenta come un titolo piuttosto conservatore. In tanti hanno direttamente accusato il presidentissimo Nintendo, Satoru Iwata, di una sovraesposizione dell'idraulico baffuto, ma le critiche sono state sonoramente rispedite al mittente, ed effettivamente andando a spulciare a ritroso nel calendario si scopre che negli ultimi due anni sono “solo” due i platorm Marieschi usciti, peraltro appartenenti a due filoni diversi (Mario 3D Land e New Super Mario Bros. 2) e per di più su una console differente da quella che ospiterà questa nuova avventura.
Dopo il pluri osannato Super Mario 64 chi poteva aspettarsi che il nuovo millennio dell'idraulico sarebbe stato nuovamente (anche) all'insegna delle due dimensioni? New Super Mario Bros. U prova a ripartire proprio da quanto di meglio si é visto negli episodi più classici della serie, strizzando particolarmente l'occhio a Super Mario World di 16bittiana memoria Analogamente al capolavoro per Super Nintendo, anche in questo caso la mappa di gioco sarà unica per tutti i livelli ed assolutamente non lineare, con strade alternative che ci permetteranno di scegliere ogni volta percorsi differenti per arrivare ai titoli di coda.
Ma i rimandi non si esauriscono certo nella mappa, e sono tante le citazioni anche stilistiche presenti all'interno degli stage. Per quanto mostrato fino ad ora, i livelli mostrati non paiono certo soffrire in termini di varietà, seppur non discostandosi dai classici temi della saga, dai pluri gettonati paesaggi collinari, passando per ambientazioni a tema acquatico, desertico, invernale, o ectoplasmico.


Ci aspettiamo in tal senso qualche sorpresina sia in termini di nuove meccaniche che da un punto di vista più strettamente di design. L'ultimo gioco per 3DS ha posto l'accento sul recupero delle monete, e seppure in questo versante il paragone può sembrare impietoso, il nuovo episodio sembra comunque offrire un quantitativo “finanziario” decisamente superiore alla media. L'importante però é che la distribuzione delle monetine non sia affidato al caso all'interno di uno stage ma che sia lo spartito stesso per dare il ritmo al gameplay e per spingere il giocatore alla ricerca di aree segrete, che paiono tornare in questo episodio ancora più abbondanti.
Tra trasformazioni vecchie e nuove ci pare d'uopo citare quella da Scoiattolo Volante, una variante del Tanooki o del Procione, che permetterà al nostro eroe di planare morbidamente verso le piattaforme più scoscese.
Naturalmente, accanto ad esse non mancheranno anche i power up più classici (fiore di fuoco, stella), ed inoltre saranno presenti vari Yoshi, con diversi poteri legati al colore: dal giallo utile per illuminare gli anfratti più scuri (come in Mario Galaxy 2) al rosa capace di trasformarsi addirittura in una mongolfiera. Proseguendo la felice tradizione dei New, anche questo episodio per Wii U vuole offrire il meglio di sé in multiplayer; non solo l'avventura principale potrà completamente essere affrontata da quattro giocatori, ma vi saranno anche numerose modalità alternative (da caccia alle monete passando per corse sfrenate fino alla fine dello stage) che daranno modo di provare anche il tanto decantato gameplay asimmetrico.



Quattro giocatori potranno giocare “normalmente” utilizzando il vecchio Wii Remote, mentre un quinto utente col GamePad potrà decidere se aiutarli o meno creando piattaforme e colpendo i nemici direttamente sul proprio touch screen. Touch screen che -tornando al giocatore singolo- potrà essere utilizzato anche al posto dello schermo tv per visualizzare l'intera area di gioco. Una scelta certamente comoda ma che non va abusata; il primo Mario in HD merita infatti di essere goduto al massimo.