Night Watch
di
THE OTHERS, O QUASI
Fin dagli albori della storia ludica, i titoli che hanno tentato di portare sulle consolle e sui computer i fasti delle pellicole, si sono avvicendati in modo esponenziale. Con il progresso, o per meglio dire, il progredire della nostra macchina da gioco favorita, le citazioni, le "prese in prestito" e soprattutto i "tie-in", sono diventati, con alterne fortune, una routine ormai consolidata. Dal cinema al videogioco e viceversa, questo trend non pare proprio destinato a svanire; ultimo ma non ultimo esempio di questa moda è Night Watch, titolo di prossima uscita partorito in seno alla CDV. Per quanti non ne fossero a conoscenza, la trilogia di "Night Watch" nasce dalla fervida fantasia dell'emergente scrittore russo di fantascienza Sergey Lukyanenko (nome tipicamente sardo, lo si intuisce subito) e, dai suoi libri (ancora inediti in Italia, eccezion fatta per il primo), è a sua volta nato il film "I guardiani della notte", modesta pellicola passata piuttosto in sordina, almeno nel BelPaese ben più calorosa l'accoglienza all'estero, ma transeat.
Come accennato poche righe fa, ecco che l'ennesimo film fa la sua ennesima comparsa nel mondo digitale...e, per quello che abbiamo potuto vedere qui a Gamesurf, i risultati ludici saranno indubbiamente meglio di quelli in celluloide...!
Ma vediamo ora cosa si cela dietro a questo titolo, rimandando in sede di recensione una disamina pura delle peculiarità tecnologiche e dei risvolti in termini di gameplay.
Secondo il mito, da oltre 1000 anni esiste una razza diversa, che vive insieme all'umanità : gli Altri, The Others. Mutantropi, Vampiri, Stregoni e compagnia magica, da sempre si battono contro i Guerrieri della Luce, una casta di combattenti che rappresenta il baluardo ultimo contro l'Oscurità incipiente. Sempre secondo la leggenda, i comandanti e i relativi eserciti delle opposte fazioni Ghesser, signore della Luce e Zavulon, padrone delle Tenebre si incontrarono nei pressi di un lunghissimo ponte che univa due lembi di terra. Immobili per lunghissimi minuti, nessuno dei due pareva pronto a cedere il passo all'esercito avversario. Ebbe così inizio una grande battaglia, la più feroce e la più disumana a memoria d'uomo (o Altro); mentre Zavulon provava un macabro piacere per ogni goccia di sangue che scorreva, Ghesser tramutava quello stesso sangue in calde lacrime. Quando le urla dei feriti e dei moribondi colmarono il cielo, il signore della Luce comprese alfine che la forza dei due eserciti era in perfetto equilibrio. Ragionò sul fatto che, se il combattimento non fosse stato interrotto immediatamente, tutti i soldati di ambo gli eserciti e forse anche lui stesso e il suo rivale Zaunon, avrebbero trovato la fine presso quel ponte : decise perciò di interrompere la battaglia. Scagliò un potentissimo incantesimo, che bloccò entrambi gli eserciti in un eterno flusso temporale immobile; mentre i soldati divennero simili a statue di cera, i due comandanti si incontrarono al centro del ponte, stabilendo così una storica tregua.
Ma ogni tregua aveva le sue condizioni e le condizioni, come la storia ci insegna, sembrano non aspettare altro che essere violate. I due stabilirono che, per tutte le generazioni a venire, nessun uomo e, soprattutto nessun "Altro", avrebbe potuto essere privato del libero arbitrio, ne dunque obbligato a scegliere fra il bene ed il male. I guerrieri della Luce sarebbero diventati i "Guardiani della Notte", posti ad un eterna vigilanza per evitare che le forze delle tenebre rompessero l'equilibrio; allo stesso modo, i soldati dell'oscurità mutarono nei "Guardiani del Giorno", per impedire che la Luce prendesse il sopravvento. Questa tregua sarebbe rimasta immutata fino a quando il Destino non avesse generato un nuovo "Altro", diverso dagli altri (mi si passi il gioco di parole), un "Altro" speciale : l'Eletto che non sia però Neo, eh!.
L'Eletto sarebbe stato più potente di tutti coloro che lo avevano preceduto e anche lui avrebbe dovuto scegliere fra le Tenebre e la Luce...anche se la sua scelta, oltre a significare la fine di una tregua millenaria, avrebbe condizionato per sempre la storia dell'Umanità.
Senza scendere in ulteriori dettagli è questa, a grandi linee (il gioco sarà molto più sfaccettato), la trama che viene raccontata nel film e che sarà ripresa nella trasposizione digitale. Noi interpreteremo Stas, un "Altro" che ancora non sa di essere tale. Solo l'incontro con la potentissima Olga ci permetterà di fare i conti con la nostra natura, facendoci conoscere il reame della Luce e le sue creature, in una Mosca molto fedele a quella dei giorni nostri.
In NightWatch, posto che saremo schierati con i buoni, dovremo scegliere una fra le tre razze magiche disponibili : Mutaforma, Stegone o Mago. Ognuna delle tre razze magiche ha peculiarità simili alle altre, oltre ovviamente ad una nutrita schiera di differenze. Il Mutaforma sarà in grado di trasformarsi in un certo numero di animali e le sue capacità in battaglia saranno determinanti in moltissime situazioni; impersonando lo Stregone, attingeremo alla Magia degli Artefatti come gli altri non possono fare, e potremo inondare di energia magica anche gli oggetti inerti. Scegliendo il Mago, infine, avremo a disposizione una folta serie di incantesimi d'offesa e da difesa, anche se la nostra resistenza in battaglia non sarà altissima...in pieno stile RPG.
Man mano che proseguiremo l'avventura, il nostro personaggio salirà di livello, guadagnando sempre nuove abilità, incantesimi e mutazioni.
Per quanto concerne il sistema di combattimento , invece, la bizzarra scelta dei programmatori è stata quella di offrire al giocatore un sistema a turni : quando tocca a noi, potremo attaccare, allontanarci, curarci e/o scegliere la nostra prossima mossa, mentre i nostri avversari faranno le belle statuine. Allo stesso modo, quando finirà il nostro turno, saranno loro ad essere liberi di farci la festa. Ogni azione sarà determinata dall'ammontare degli "AP", gli Action Point, che scenderanno ad ogni nostra azione fino allo zero, momento in cui dovremo necessariamente passare la mano all'avversario che si muoverà fino all'esaurimento degli AP...e così via, come da consolidata tradizione in tema di "strategia a turni". In ogni caso, come promesso, ogni singolo aspetto del gameplay sarà approfondito in sede di
recensione.
Tecnicamente, per quello che abbiamo visto fino ad ora, il titolo CDV non vanterà una grafica strabiliante, ma neanche scandalosa. Non abbiamo visto particolari effetti di rendering, o di illuminazione e anzi le animazioni dei personaggi, così come le location di gioco, soffrono di una certa mancanza di dettagli e di una cura delle texture non proprio certosina. Sulla nostra macchina di test, un Athlon XP 3000+, con GeForce 6600GT coadiuvata da 2 GB di Ram e Audigy 2 ZS, il gioco si è comportato ottimamente a 1024 per 768 punti, con tutti i dettagli attivati e filtro AA impostato sul 2x. Per il momento, manca qualsiasi possibilità di configurare i controlli.
In ogni caso, NW pare più creato per colpire il giocatore grazie alla profondità del gameplay e alla complessità della trama, più che un comparto tecnico da urlo...ma rimandiamo qualunque tipo di commento a quando il gioco uscirà in versione definitiva. Per ora, non ci resta altro che scegliere da che parte stare!
Fin dagli albori della storia ludica, i titoli che hanno tentato di portare sulle consolle e sui computer i fasti delle pellicole, si sono avvicendati in modo esponenziale. Con il progresso, o per meglio dire, il progredire della nostra macchina da gioco favorita, le citazioni, le "prese in prestito" e soprattutto i "tie-in", sono diventati, con alterne fortune, una routine ormai consolidata. Dal cinema al videogioco e viceversa, questo trend non pare proprio destinato a svanire; ultimo ma non ultimo esempio di questa moda è Night Watch, titolo di prossima uscita partorito in seno alla CDV. Per quanti non ne fossero a conoscenza, la trilogia di "Night Watch" nasce dalla fervida fantasia dell'emergente scrittore russo di fantascienza Sergey Lukyanenko (nome tipicamente sardo, lo si intuisce subito) e, dai suoi libri (ancora inediti in Italia, eccezion fatta per il primo), è a sua volta nato il film "I guardiani della notte", modesta pellicola passata piuttosto in sordina, almeno nel BelPaese ben più calorosa l'accoglienza all'estero, ma transeat.
Come accennato poche righe fa, ecco che l'ennesimo film fa la sua ennesima comparsa nel mondo digitale...e, per quello che abbiamo potuto vedere qui a Gamesurf, i risultati ludici saranno indubbiamente meglio di quelli in celluloide...!
Ma vediamo ora cosa si cela dietro a questo titolo, rimandando in sede di recensione una disamina pura delle peculiarità tecnologiche e dei risvolti in termini di gameplay.
Secondo il mito, da oltre 1000 anni esiste una razza diversa, che vive insieme all'umanità : gli Altri, The Others. Mutantropi, Vampiri, Stregoni e compagnia magica, da sempre si battono contro i Guerrieri della Luce, una casta di combattenti che rappresenta il baluardo ultimo contro l'Oscurità incipiente. Sempre secondo la leggenda, i comandanti e i relativi eserciti delle opposte fazioni Ghesser, signore della Luce e Zavulon, padrone delle Tenebre si incontrarono nei pressi di un lunghissimo ponte che univa due lembi di terra. Immobili per lunghissimi minuti, nessuno dei due pareva pronto a cedere il passo all'esercito avversario. Ebbe così inizio una grande battaglia, la più feroce e la più disumana a memoria d'uomo (o Altro); mentre Zavulon provava un macabro piacere per ogni goccia di sangue che scorreva, Ghesser tramutava quello stesso sangue in calde lacrime. Quando le urla dei feriti e dei moribondi colmarono il cielo, il signore della Luce comprese alfine che la forza dei due eserciti era in perfetto equilibrio. Ragionò sul fatto che, se il combattimento non fosse stato interrotto immediatamente, tutti i soldati di ambo gli eserciti e forse anche lui stesso e il suo rivale Zaunon, avrebbero trovato la fine presso quel ponte : decise perciò di interrompere la battaglia. Scagliò un potentissimo incantesimo, che bloccò entrambi gli eserciti in un eterno flusso temporale immobile; mentre i soldati divennero simili a statue di cera, i due comandanti si incontrarono al centro del ponte, stabilendo così una storica tregua.
Ma ogni tregua aveva le sue condizioni e le condizioni, come la storia ci insegna, sembrano non aspettare altro che essere violate. I due stabilirono che, per tutte le generazioni a venire, nessun uomo e, soprattutto nessun "Altro", avrebbe potuto essere privato del libero arbitrio, ne dunque obbligato a scegliere fra il bene ed il male. I guerrieri della Luce sarebbero diventati i "Guardiani della Notte", posti ad un eterna vigilanza per evitare che le forze delle tenebre rompessero l'equilibrio; allo stesso modo, i soldati dell'oscurità mutarono nei "Guardiani del Giorno", per impedire che la Luce prendesse il sopravvento. Questa tregua sarebbe rimasta immutata fino a quando il Destino non avesse generato un nuovo "Altro", diverso dagli altri (mi si passi il gioco di parole), un "Altro" speciale : l'Eletto che non sia però Neo, eh!.
L'Eletto sarebbe stato più potente di tutti coloro che lo avevano preceduto e anche lui avrebbe dovuto scegliere fra le Tenebre e la Luce...anche se la sua scelta, oltre a significare la fine di una tregua millenaria, avrebbe condizionato per sempre la storia dell'Umanità.
Senza scendere in ulteriori dettagli è questa, a grandi linee (il gioco sarà molto più sfaccettato), la trama che viene raccontata nel film e che sarà ripresa nella trasposizione digitale. Noi interpreteremo Stas, un "Altro" che ancora non sa di essere tale. Solo l'incontro con la potentissima Olga ci permetterà di fare i conti con la nostra natura, facendoci conoscere il reame della Luce e le sue creature, in una Mosca molto fedele a quella dei giorni nostri.
In NightWatch, posto che saremo schierati con i buoni, dovremo scegliere una fra le tre razze magiche disponibili : Mutaforma, Stegone o Mago. Ognuna delle tre razze magiche ha peculiarità simili alle altre, oltre ovviamente ad una nutrita schiera di differenze. Il Mutaforma sarà in grado di trasformarsi in un certo numero di animali e le sue capacità in battaglia saranno determinanti in moltissime situazioni; impersonando lo Stregone, attingeremo alla Magia degli Artefatti come gli altri non possono fare, e potremo inondare di energia magica anche gli oggetti inerti. Scegliendo il Mago, infine, avremo a disposizione una folta serie di incantesimi d'offesa e da difesa, anche se la nostra resistenza in battaglia non sarà altissima...in pieno stile RPG.
Man mano che proseguiremo l'avventura, il nostro personaggio salirà di livello, guadagnando sempre nuove abilità, incantesimi e mutazioni.
Per quanto concerne il sistema di combattimento , invece, la bizzarra scelta dei programmatori è stata quella di offrire al giocatore un sistema a turni : quando tocca a noi, potremo attaccare, allontanarci, curarci e/o scegliere la nostra prossima mossa, mentre i nostri avversari faranno le belle statuine. Allo stesso modo, quando finirà il nostro turno, saranno loro ad essere liberi di farci la festa. Ogni azione sarà determinata dall'ammontare degli "AP", gli Action Point, che scenderanno ad ogni nostra azione fino allo zero, momento in cui dovremo necessariamente passare la mano all'avversario che si muoverà fino all'esaurimento degli AP...e così via, come da consolidata tradizione in tema di "strategia a turni". In ogni caso, come promesso, ogni singolo aspetto del gameplay sarà approfondito in sede di
recensione.
Tecnicamente, per quello che abbiamo visto fino ad ora, il titolo CDV non vanterà una grafica strabiliante, ma neanche scandalosa. Non abbiamo visto particolari effetti di rendering, o di illuminazione e anzi le animazioni dei personaggi, così come le location di gioco, soffrono di una certa mancanza di dettagli e di una cura delle texture non proprio certosina. Sulla nostra macchina di test, un Athlon XP 3000+, con GeForce 6600GT coadiuvata da 2 GB di Ram e Audigy 2 ZS, il gioco si è comportato ottimamente a 1024 per 768 punti, con tutti i dettagli attivati e filtro AA impostato sul 2x. Per il momento, manca qualsiasi possibilità di configurare i controlli.
In ogni caso, NW pare più creato per colpire il giocatore grazie alla profondità del gameplay e alla complessità della trama, più che un comparto tecnico da urlo...ma rimandiamo qualunque tipo di commento a quando il gioco uscirà in versione definitiva. Per ora, non ci resta altro che scegliere da che parte stare!