I due stick analogici del pad XBox vengono sfruttati al meglio permettendo al giocatore di controllare il personaggio con lo stick sinistro ed il Magic Orb con il destro. Sembra che questo consenta un'azione e uno svolgimento dei combattimenti piuttosto rapido e dinamico e, in effetti, nell'ammirare il gioco in movimento la velocità e frenesia degli scontri ricorda in parte quella di Destrega, un titolo Koei per Psx, una sorta di picchiaduro tra maghi... Se venissero mantenute questo tipo di aspettative non ci sarebbe da esserne poi troppo dispiaciuti, visto che il gioco Koei si basava solamente su combattimenti in ambienti 3D (piuttosto vasti se si considera l'hardware Psx) Eh sì il magic orb sembra proprio una scelta azzeccata, conferisce ad Arran una parte del suo carisma Non ci resta da sperare che il controllo tramite i due stick non risulti tanto confuso e complicato quanto sembra a parole.. IT'S A MAGICAL WORLD E la grafica? Come si presenta uno dei futuri giochi della macchina che sempre più prepotentemente (nel bene e nel male) sta facendo parlare di sé? La sindrome nata con l'esordio di PS2 non può essere messa da parte... i dati sulla potenza delle macchine ormai incantano solo i più sciocchi ed incauti ed il pubblico videoludico sembra essersi unito sotto la bandiera del "fatti e non parole" E i fatti oggi come ieri (forse un po' di piu'?) sono i giochi, non i filmati e gli screenshot, non le beta e i demo... Dunque che fare? Citando un noto giornalista recentemente scomparso non ci resta che "turarci il naso" per buttarci nella mischia ed analizzare il materiale che abbiamo ottenuto. Gli screenshot forniti sembrano ben curati, tuttavia non si elimina la sensazione di avere a che fare con un titolo per PC, tutto tende ad essere un po' squadrato anche se le texture hanno un livello di dettaglio notevole. I video dimostrano situazioni di gioco alquanto veloci e piuttosto complesse, con nemici rapidi, incantesimi a tratti imponenti, effetti luce con ombre in real time (decisamente ben fatta la palla di fuoco che proietta l'ombra deformata di Arran). Tuttavia il personaggio sembra muoversi in certi frangenti con una plasticità innaturale e, almeno visualmente, pare dotato di poco carisma (un aspetto e un look piuttosto anonimo bisogna dire). Sembra che che le animazioni di Arran verranno curate fino al dettaglio più minimo, come la rotazione degli occhi o i piccoli movimenti delle dita. Speriamo che questo non aumenti la sensazione di avere a che fare con un angosciante bambolotto
Nightcaster si presenta bene ma per ora lascia ancora qualche perplessità. C'è da dire che gli sviluppatori avranno tutto il tempo per implementare quegli aspetti del gioco che ancora non convincono del tutto. Bisogna anche pensare che si tratta di un gioco di lancio per la console di Redmond, quindi, almeno in teoria, non dovrebbe sfruttarne tutte le potenzialità. E' anche vero, però, che altri titoli, come Azurik (sempre un gioco di ruolo della line-up di lancio dell'X-box) sembrano molto più promettenti.
