Ninety-Nine Nights II

Mentre ancora aspettiamo di avere una release-date per il Vecchio Continente, cominciamo a gettare un'occhiata interessata alla versione americana, già nei negozi, di Ninety-Nine Nights II. Siamo al cospetto del sequel putativo di quel N3 che nel 2006 mirava a mostrare al pubblico alcune delle potenzialità di una ancora giovincella Xbox360 - putativo perché in effetti le vicende di gioco sono assolutamente slegate. Ci troviamo quindi a fare conoscenza col reame “mistico e miracoloso” di Orphea, dove la pace e la tranquillità sono ormai un ricordo da quando, tre mesi fa, le orde dell'oscurità, guidate dal “Signore della Notte, hanno fatto la loro comparsa ed ora stringono d'assedio i confini. La storia inizia nel novantaduesimo giorno dall'inizio dei disordini, e a giudicare dal titolo é auspicabile che raggiunga l'epilogo nell'arco di una settimana.

Ecco Galen: sembrerebbe essere il personaggio più importante della vicenda
Ecco Galen: sembrerebbe essere il personaggio più importante della vicenda
Certo che il numero dei nemici abbonda, ma la portata della spada sembrerebbe essere proporzionata alla sfida
Certo che il numero dei nemici abbonda, ma la portata della spada sembrerebbe essere proporzionata alla sfida
Non sappaimo chi sia ad emettere quei fasci di luce, ma evitare di trovarsi nell'area di tiro pare salutare
Non sappaimo chi sia ad emettere quei fasci di luce, ma evitare di trovarsi nell'area di tiro pare salutare


Come il suo predecessore, anche N3-II ci propone di vivere le vicende di questa guerra da differenti punti di vista, ossia quelli dei cinque personaggi giocabili, il più importante dei quali sembrerebbe essere Galen, il “guerriero definitivo” che da solo comincia ad affrontare le schiere demoniache, mietendo vittime come se fossero spighe biondeggianti. Da quanto si é potuto capire, parrebbe che (come d'altronde anche nel primo N3) gli altri personaggi si renderanno disponibili man mano che si procede nell'avventura dei precedenti: i loro nomi sono Sephia (la regina degli elfi di luce), Maggni (un bruto dall'aspetto molto orchesco), Zazi (sensuale leader degli elfi scuri) e Levv (un assassino goblin, nientemeno). Nel plot, questi cinque personaggi dovranno collaborare per ostacolare le forze oscure, ma anche ciò che di corrotto c'é tra quelle luminose.

Il sistema di gioco é naturalmente un hack'n'slash feroce e frenetico, decisamente molto più prossimo al picchiaduro che non al gioco di ruolo: i nemici sciameranno contro di noi a centinaia, ma le sovrumane capacità di combattimento dei personaggi non si faranno intimorire per questo. Il battle-system parte dalla classica e sempre gradita base di due comandi d'attacco (veloce e potente), uno di salto, la parata e il colpo dell'aura, utilizzabile dopo aver caricato l'apposita barra. In aggiunta, gli sviluppatori hanno implementato un sistema di special skill, attivabili premendo i tasti frontali in connubio col trigger sinistro, che rendano il gameplaying più vario, differenzino maggiormente tra loro i cinque protagonisti e forniscano soprattutto un elemento di personalizzazione. I punti esperienza guadagnati nelle battaglie, infatti, potranno essere spesi tanto per potenziare le skill possedute quanto per ottenerne di nuove.




Sempre in materia di special skill, é interessante scoprire come in determinate situazioni verranno messe in campo abilità peculiari relative ad ogni specifico personaggio: Maggni, ad esempio, può spostare enormi blocchi di pietra, Zazi utilizzare una visuale da cecchino per colpire interruttori distanti, Sephia avvalersi del potere del vento per attivare meccanismi magici. Non ci dato purtroppo sapere ancora se l'uso di queste abilità costituisca esclusivamente un piccolo elemento “puzzle” in un contesto di esplorazione tendenzialmente lineare, o se i personaggi si troveranno a dover affrontare in maniera differente dei livelli comuni. Certo é che nel gioco abbondano le fasi di esplorazione dungeon, pur non mancando le tipiche battaglie campali, ed anche studiando la struttura di queste ultime appare evidente di come gli sviluppatori abbiano cercati di evitare il più possibile la linearità: per fare un esempio, abbiamo assistito ad uno scenario d'assedio in cui diversi obiettivi, tutti immediatamente raggiungibili, dovevano essere espugnati prima di proseguire nella trama.

Sotto l'aspetto tecnico, il gioco promette evidenti passi in avanti rispetto al pur onorevole (specie per l'anno di release) predecessore. I nemici saranno presenti su schermo a centinaia senza per questo compromettere la fluidità delle animazioni, la stabilità del frame-rate e la spettacolarità degli effetti relativi a special skill, combo e, naturalmente, attacchi dell'aura. Inoltre, al termine di ogni missione sarà presente l'immancabile boss, con la differenza che in N3-II sembra che le cose siano state fatte in grande, nel senso letterale del termine: avremo a che fare con demoni del fuoco alti decine di metri, da affrontare cercando di evitare nel contempo la perniciosa presenza dei mob che cercheranno di circondarci e degli artiglieri nemici che ci bersaglieranno con frecce, bombe e palle di fuoco. Da quanto visto finora, non sembra essere prevista la presenza di QTE.

In N3-II c'é spazio anche per il MultiPlayer, sebbene sembrerebbe proprio che questo sia limitato all'Online e metta ancora una volta da parte lo Split-Screen, cosa abbastanza strana visto che anche il numero di giocatori é limitato a due. Le modalità previste sono tre: la Survival é il classico co-op in cui si cerca di perseguire un comune obiettivo-missione; la Race é una sfida a chi abbatte più nemici; la Escort prevede di difendere il più a lungo possibile una squadra di soldati debolucci a noi affidata. Niente PvP, pertanto, ma d'altronde non é assolutamente quella la filosofia del gioco.
Insomma: possiamo dire che gli sviluppatori siano stati tutt'altro con le mani in mano, e da quanto visto finora sembrerebbe proprio che abbiano individuato gli elementi di gameplaying meglio riusciti del primo N3 in modo da enfatizzarli, e nel contempo riadattare quelli meno convincenti. Certo, il fatto di avere a disposizione “solo” cinque personaggi potrebbe costituire un limite alla longevità (basti pensare ai mostruosi rooster di Dynasty Warriors), ma é anche vero che non possiamo ancora avere un'idea della lunghezza della storia e del numero di missioni, oltre che dei livelli di difficoltà disponibili. Possiamo soltanto attendere la data di release europea e sperare di mettere quanto prima le mani su una versione completa.

Maggni non si lascia intimorire dalla stazza dell'avversario
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Avevamo parlato di boss giganteschi, no? beh...
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Le fasi indoor abbonderanno
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Ninety-Nine Nights II

Ninety-Nine Nights II

Se il primo N3 é stato, per l'epoca, un incoraggiante esperimento, tanto di tecnica quanto di gameplaying, sembrerebbe proprio che questo secondo episodio miri a portare la saga a livelli di eccellenza. I passi in avanti fatti dal punto di vista tecnico sembrerebbero infatti essere ben più di promesse pubblicitarie, il gameplaying sostanzialmente uguale ma ricco di variazioni, la struttura delle missioni più intricata, la storia molto curata. Non ci resta che attendere una prossima release europea per metterci sopra le nostre ipercritiche grinfie.

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