Nintendo Switch
L’uscita di Nintendo Switch si avvicina a grandissime falcate. Il 3 marzo dista solamente poche settimana e da quella data la nuova console di Nintendo dovrà affrontare l’ardua prova del mercato.
Sin dall’annuncio la schiera dei giocatori non ha fatto mancare la sua voce, alternando pareri estremamente curiosi e positivi, ad altri più scettici e dubbiosi. Cosa abbiamo deciso di fare noi di Gamesurf? Semplice, andare a provare la console e i suoi titoli di lancio!
Un evento in quel di Milano ci ha permesso di toccare con mano non solo l’hardware, ma anche gran parte del software che arriverà al lancio e nei mesi immediatamente successivi. Un’occasione per avere finalmente a “portata di mano” la console. Scoprire insieme a noi quelle che sono state le nostre sensazioni.
Hardware a servizio del software
Nintendo, siamo certi, crede fortissimamente nella sua nuova macchina. Dopo aver provato per più di due ore tutta la line up di lancio, non possiamo che essere d’accordo con loro; le potenzialità di questa console sono davvero entusiasmanti.
Prova di quello che stiamo dicendo ce l’ha data 1,2 Switch, raccolta di mini giochi oltre 20 mini giochi che punta ad un pubblico piuttosto casual. All’evento erano presenti 4 di questi mini giochi e ognuno di essi ha messo in mostra alcune delle potenzialità del prodotto. In uno di questi dovevamo ad esempio indovinare quante biglie erano contenute all’interno del joy-con muovendolo a 360°. Splendido esempio del nuovo rumble HD che in azione si è rivelato davvero incredibile: la sensazione di avere delle biglie all’interno della periferica era davvero reale. Abbiamo poi avuto modo di provare altri due mini giochi che stanno già spopolando nella rete: il duello tra pistoleri nel west e la mungitura della mucca. Nel primo caso dobbiamo cercare di estrarre dalla fondina (virtuale) il nostro joy-con e sparare il più velocemente possibile all’avversario, mentre nel secondo cercare di riempire più bicchieri di latte possibile attraverso la classica mungitura, sempre simulata attraverso il joy-con.
Due ottimi esempi di come l’accelerometro e il sensore di movimento all’interno della periferica di controllo funziona in maniera davvero impeccabile. Non c’è dubbio che 1,2 Switch potrebbe avere lo stesso impatto che Wii Sport ebbe con la prima Wii. Inoltre, tutti i giochi presuppongo la possibilità di essere giocati in coppia, ulteriore esempi di come Switch, grazie alla presenza dei due piccoli pad, punta fortissimo sul multigiocatore locale.
Altro esempio delle potenzialità che Switch può vantare è stata sicuramente la prova di Arms. Titolo che arriverà in primavera e che punta a diventare una sorta di nuovo Punch Out! moderno e dinamico. Uno scontro tra giocatori che impugnano la coppia di joy-con (quindi per giocare uno contro l’altro servirà averne un secondo paio) e che muovendo i pugni dell’aria, senza tra l’laltro farlo in maniera esagerata (basta un semplice accenno del movimento) sferrano colpi ai loro avversari.
Non pensate però a qualcosa di troppo casual; Arms nasconde una vera e propria anima da gamer con la possibilità di concatenare combo, effettuare prese e caricare la mossa speciale; il tutto assecondato da un sistema di movimento perfettamente fluido e ricettivo. Pur essendo una demo abbiamo inoltre notato che ogni personaggio ha le sue particolari caratteristiche, e che, i guantoni e le altre parti del personaggio potranno essere personalizzato secondo i gusti del giocatore. Un titolo che va sicuramente tenuto sott’occhio.
Dove però si intravedono maggiormente le potenzialità di Nintendo Switch è sicuramente nel titolo che farà la voce grossa al lancio della console, e stiamo ovviamente parlando di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
All’evento era possibile giocare il titolo nella sua forma migliore, provando a passare dal dock (e quindi dalla tv) alla versione portatile staccandolo semplicemente dalla base. Dobbiamo ammettere due cose: il passaggio da versione home console a portatile è davvero immediato. Nessun tempo di attesa, nessun passaggio intricato; si sfila Switch dal dock, si prende in mano, e con la semplice pressione di un tasto si continua a giocare. Inoltre, dobbiamo ammettere che la risoluzione dello schermo (1280x720) ci è parsa davvero buona e soprattutto funzionale. Sul gioco, invece, non vogliamo spendere troppe parole; manca molto poco alla sua uscita e ci penserà la nostra recensione a raccontarvi tutto quello che c'è da sapere di questo attesissimo capitolo.
Non poteva mancare in questo tour ludico la versione “potenziata” di Mario Kart 8. Il racing game arcade di Nintendo si è presentato in forma smagliante con una fluidità ancora più marcata e un miglioramento - almeno a colpo d’occhio - in molti piccoli dettagli. Abbiamo avuto anche modo di avere accesso al roster completo di piloti selezionabili, e la lista è davvero lunga e variopinta. Anche in questa occasione abbiamo testato sia la versione portatile che quella home (con tanto di mini volante da usare insieme al joy-con) e le differenze in termini di gameplay e prestazioni sono praticamente nulle.
Infine, oltre ad una serie di titoli terze parti come Fast Remix (versione potenziata del gioco uscito su Wii U, Skylander Imaginators, Has Been Heroes,il nuovo Bomberman e il sempre verde Street Fighter II nella sua versione “ultra the final challenge”, abbiamo avuto la possibilità di mettere mano anche su Splatoon 2. Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di giocare una partita a pieno regime, e le sensazioni che ci ha lasciato la nostra prova sono piuttosto fugaci. Resta comunque l'interesse di scoprire come si evolverà la sinergia tra le due versioni soprattutto in ottica multigiocatore.
A chiudere il titolo che più di ogni altro mi ha colpito per arguzia, divertimento e freschezza. Si chiama Snipperclips e sarà disponibile solamente in versione digitale a marzo. Il titolo è un puzzle game che chiede a due giocatori di collaborare per superare una serie di sfide. Ognuno dei due giocatori interpreta una sorta di foglio di carta e in base alla forma con cui ci si sovrappone, i fogli possono essere tagliati per acquisire forme differenti. Un'idea molto interessante e fortemente collaborativa, siamo davvero curiosi di giocare la forma finale del titolo.
Switch al tatto
L’evento milanese non ci ha solamente offerto la possibilità di toccare con mano la line up di Switch, ma anche quella di saggiare la console e scoprirne alcuni elementi tecnici. Partiamo dal fattore più importante, il peso.
Al tatto la console è decisamente leggera grazie ai suoi 398 gr., inoltre, una volta infilati i due joy-con ai lati dello schermo (il sistema di inserimento/estrazione è davvero semplice e intuitivo) l’ergonomia fa il suo dovere, e lunghe sessioni di giochi non dovrebbero portare a grossi disagi di impugnatura.
Parlando di joy-con dobbiamo ammettere che giocando in due e quindi con la periferica in orizzontale, nonostante le dimensioni contenute, l’ergonomia è più che soddisfacente. Avevamo dubbi riguardo a questa variante di gioco, ma dobbiamo ammettere di essere decisamente più positivi dopo aver provato i joy-con con mano.
Stesso discorso vale per la qualità dello schermo portatile di tipo capacitivo; pur raggiungendo “solamente” una risoluzione di 1280x720 i giochi risultano brillanti, luminosi e dettagliati. Non ci saranno i 1080p o i 4K ma viste anche le dimensioni dello schermo (6,2 pollici) il risultato finale è davvero buono.
I due “paddini” sono inoltre dotati di un ulteriore inserto che può essere infilato/sfilato in qualsiasi momento e che aggiunge due tasti dorsali alla configurazione. Una risposta concreta a chi nutriva dubbi riguardo a giochi con configurazioni più complesse.
Le cartucce si inserisco nella parte alta di Switch, e sono di un formato proprietario. Per tutte le altre caratteristiche tecniche vi invitiamo a consultare la pagina aperta proprio da Nintendo nei giorni scorsi che illustra Switch nel dettaglio.