No One Lives Forever 2
PRIME IMPRESSIONI
A costo di andare controcorrente devo ammettere di nutrire qualche perplessità sul gioco, perlomeno su quanto ho avuto modo di provare finora. I livelli, infatti, saranno anche belli da vedere e splendidi da sentire, questo sicuramente sì, ma non ho trovato particolarmente impegnativi o adrenalinici i combattimenti con i nemici di turno, né tantomeno la parte prettamente "stealth" mi ha colpito come speravo...ed era proprio l'aspetto su cui contavo maggiormente. Ma andiamo con ordine.
La prima cosa che balza all'occhio, e non potrebbe essere diversamente, è il nuovo motore grafico: il LithTech "standard" và finalmente in pensione dopo anni di gloriosa attività nei quali ci ha regalato capolavori come Shogo, Kiss Psycho Circus, Sanity, Aliens Vs Predator 2, Die Hard Nakatomi Plaza (che a me è piaciuto, agli altri non sò... NdBoZ) e lo stesso No One Lives Forever. Finalmente il primo dei motori grafici di nuova generazione fa la sua apparizione e lo fa, credetemi, in grande stile regalandoci scenari riccamente dettagliati, ottimamente texturizzati ed illuminati e soprattutto sensibilmente più vasti di quelli possibili con la vecchia versione del LithTech: da questo punto di vista nulla da ridire se non una certo senso di rigidità e "indistruttibilità" che sembra derivare direttamente dal primo LithTech. E se proprio lo volete sapere SI, ci sono i fili d'erba in movimento: oramai si tratta di un elemento "estetico" che non può assolutamente mancare in nessuno shooter che si rispetti! (scherzo, ovviamente... NdBoZ)
STEALTH O NON STEALTH, QUESTO E' IL PROBLEMA...
Ora, il punto fondamentale è che NOLF2 sembra avere tutte le carte in regola per apparire un perfetto (e abbastanza divertente) First Person Shooter "vecchio stile", mentre i programmatori intendono a tutti i costi farlo passare anche per Stealth-Game riflessivo e ragionato, genere che stà andando per la maggiore in quest'ultimo periodo. Qual è il problema, dunque? Innanzitutto, per uno stealth game la differenza tra la camminata, la corsa e il "passo felpato" è davvero minima: Cate sembra infatti avere sempre una fretta del diavolo per cui può capitare con grande facilità di trovarsi improvvisamente (e involontariamente) davanti al nemico, con tutte le conseguenze che ne derivano: allarmi che suonano, frotte di cattivoni che ci vengono addosso, appostamenti che vanno a farsi benedire, ecc. Curiosamente, poi, la velocità del passo non diminuisce di molto neanche quando Cate si carica sopra le spalle un cadavere per trasportarlo altrove: abbastanza irreale! Anche l'estrema linearità delle missioni non giova all'aspetto stealth, cosiccome l'impossibilità di raggiungere determinati punti della mappa "umanamente accessibili" ad una persona (abitazioni, tetti, piccoli dirupi, ecc.). Diciamo che la sensazione di stare percorrerendo un preciso itinerario prefissato dai level designer è molto forte: chi è abituato ai giochi tattici dell'ultima generazione, nei quali la parola d'ordine è libertà d'azione e di movimento, non potrà non storcere il naso.
Altro aspetto che fa pendere la bilancia dalla parte degli shooter "puri e crudi" è la mancanza di realismo in alcune situazioni di gioco nelle quali invece ci si aspetterebbe l'esatto contrario: per esempio, lanciando un dardo o una stella ninja su un muro o semplicemente in terra davanti ai nostri piedi essa scompare (a dire il vero non compare neanche...scordatevi Undying!) e non può essere raccolta per essere riutilizzata. Per correttezza bisogna dire che le armi da lancio "addosso" ai cadaveri possono invece essere recuperate: da qualche parte dovrebbe esserci una foto a testimoniarlo...
Anche sugli scontri a fuoco, e qui concludo la mia "analisi critica", si potrebbe avere qualcosa da ridire: pensavo infatti che, dopo Medal of Honor Allied Assault e Soldier of Fortune 2, l'epoca dei nemici kamikaze che vogliono a tutti i costi la nostra pelle fosse finita, e invece rieccoci a dover fronteggiare uomini e donne disposti a tutto pur di mandarci al creatore, anche a scoprirsi totalmente o a saltarci addosso pur sapendo di non avere nessuna speranza di vittoria.
PRE-CONCLUSIONI
Insomma, dalle prime impressioni NOLF2 sembrerebbe un normale FPS "vecchio stile" camuffato da stealth, e come tale probabilmente andrà giudicato: aspettiamo tuttavia l'uscita finale del gioco per saperne di più e per trarre qualsiasi conclusione definitiva. Intanto cerchiamo di non lasciarci impressionare dalle voci e dall'hype che si sono create intorno alla bella Cate Archer: in fondo, una minigonna da sola non è sufficiente a fare un bel videogioco... o si?