The Operative: No One Lives Forever

Quello dello sparatutto in prima persona é un genere di gioco che, volenti o nolenti, o si ama o si odia in modo viscerale. Dopo l'ennesima scorpacciata di titoli non sempre ottimi che si accalcano sui semivuoti scaffali di questo fine estate sembra giunta l'ora dei grandi colpi, le major si preparano a presentare i titoloni autunnali che venderanno decine di migliaia di copie nel pazzo periodo natalizio

Questo No One Lives Forever, (NOLF d'ora in poi) ha come protagonista la bellissima Agente Cate Archer, ispirata, con tanto di lunghe sessioni di posa alla modella "Oreal" Mitzi Martin
Oltre alla lecita domanda, se mai vedremo ancora un protagonista maschile in giochi di azione, ne sorge un'altra, ma fino ad ora dove é rimasto questo NOLF?
A dire il vero noi di Freegames vi avevamo proposto già alcuni interessanti screenshot questa primavera, ma le notizie erano comunque veramente poche, vuoi per la mancanza di grossi nomi, vuoi forse per la scarsa fiducia che nonostante tutto aveva il motore LithTech
Dico nonostante tutto in quanto personalmente l'impressione era già stata ottima con il bellissimo Shogo e il criticato e violentissimo Blood 2. In realtà a muovere i poligoni e le curve di NOLF é una versione avanzata del LithTech, giunto alla versione 2.5 e capace di non sfigurare assolutamente contro i ben più blasonati engine di Quake 3 Arena e Unreal Tournament, anzi riuscendo ad essere meno pesante e quindi più fluido su computer meno potenti
Tra le caratteristiche principali del motore grafico sviluppato da Monolith abbiamo il pieno supporto per la tecnologia S3 di compressione delle texture, il pieno supporto al multi texture blending a 32 bit e al saturation light blending. L'ottima gestione del motore permette la presenza nello stesso livello di ambienti interni ed esterni fortemente dettagliati, nei quali é anche possibile utilizzare veicoli, la protagonista Cate Archer é realizzata con oltre 1700 poligoni
NOLF é liberamente ispirato alle serie TV e ai film di spionaggio tanto in voga negli anni '60, ne ricrea le atmosfere, pescando a piene mani, e ricreando un look che a tratti sembra fare il verso al pasticcione agente speciale "Austin Power" con tanto di fiorelloni, colori pastello e pettinature decisamente voluminose