No Rest for the Wicked: Anteprima dell'action che tutti stavamo aspettando

L'anteprima di No Rest for the Wicked, un’avventura senza sosta in un mondo dove il male non dorme e l’eroismo non conosce tregua: gameplay, trama e dettagli.

di Simone Marcocchi

La trama di No Rest for the Wicked: nessun riposo per i malvagi 

La storia di “No Rest for the Wicked” di Private Division si svolge in un mondo oscuro e maturo, dove il regno è sull’orlo del caos a seguito della morte del re Harol Bolein nell’anno 841. La transizione pacifica del potere si trasforma rapidamente in disordine, dando vita a un conflitto devastante.
Il gioco introduce i giocatori in un intricato mondo artigianale, ricco di dettagli e con uno stile artistico inimitabile che ricorda un dipinto. Esplorando l’isola di Isola Sacra, i giocatori incontrano protagonisti complessi, ognuno con i propri problemi, tesori nascosti, creature feroci e segreti da scoprire.

La narrazione si dipana attraverso una trama profonda supportata da un cast ricco di personaggi, avvolgendo i giocatori in una storia avvincente che si svolge davanti ai loro occhi3. Con la sua direzione artistica pittorica e una narrazione oscura, “No Rest for the Wicked” promette di catturare l’attenzione dei giocatori fin dall’inizio.

Lo stile artistico di No Rest for the Wicked: un quadro vivente

Il gioco si distingue per il suo stile pittorico, che ricorda le opere d’arte di un libro di Dungeons & Dragons in movimento. Questo stile è diventato quasi un marchio di fabbrica di Moon Studios, lo sviluppatore del gioco, che mira a creare giochi dallo stile visivo senza tempo.
La transizione al 3D ha permesso a Moon Studios di lasciarsi alle spalle l’aspetto ‘illustrato’ dei suoi precedenti giochi per qualcosa che sembra una realtà dipinta. Il risultato è un mondo di gioco che appare come un’animazione di un dipinto, con un effetto visivo che ricorda progetti come “Arcane” di Netflix o i film del “Spider-Verse”, dove l’animazione 3D sembra opera d’arte 2D disegnata a mano.
La scelta di questo stile artistico è stata una decisione consapevole di andare contro la tendenza attuale dell’industria del gaming, che si concentra su rendering basati sulla fisica e altre tecniche avanzate. Invece, “No Rest for the Wicked” punta su una direzione artistica che privilegia lo stile e l’espressione creativa, con l’obiettivo di rimanere attraente e impressionante nel tempo, proprio come le opere d’arte classiche che resistono nei secoli.

No Rest for the Wicked, gameplay

Il gameplay di “No Rest for the Wicked” si concentra su un’esperienza di combattimento tattica e ponderata, dove ogni azione e scelta del giocatore ha un peso significativo. Il sistema di combattimento è stato progettato per essere viscerale e soddisfacente, con animazioni che enfatizzano l’impatto di ogni colpo, pazzesco e particolare anche solo quando cercate di colpire degli oggetti sulla scena e vederne il raggio che compie il braccio nell'azione. I creatori hanno voluto allontanarsi dallo spam di attacchi e abilità tipico di molti giochi di ruolo d’azione, optando invece per un approccio più personale e ravvicinato.

La fisica del gioco contribuisce a rendere ogni scontro memorabile, con un’attenzione particolare alla realistica reazione dei nemici agli attacchi. Questo si traduce in combattimenti che richiedono strategia e precisione, piuttosto che la semplice rapidità di esecuzione. La sensazione di urto e il feedback tattile sono stati curati per trasmettere un senso di realismo e immediatezza.
Il modello di combattimento si avvicina più a quello di giochi come “Dark Souls”, dove ogni scontro è unico e ogni nemico rappresenta una sfida significativa e soprattutto dosare la schivata e il parry fa totalmente la differenza. Non ci sono orde di avversari da affrontare contemporaneamente, ma piuttosto incontri singoli che testano le abilità e la preparazione del giocatore.

In sintesi, “No Rest for the Wicked” offre un’esperienza di gioco che premia la pazienza, la tattica e la capacità di adattamento, con un sistema di combattimento che si distingue per la sua profondità e il suo impatto emotivo.