Oddworld: Munch's Oddysee

E' anche vero che, con l'avvento delle console di nuova generazione, il grande passo appare ormai fattibile quant'anche oltremodo obbligato e permetterà, probabilmente, l'inaugurazione di nuovi scenari videoludici: se infatti i precedenti capitoli erano caratterizzati da una meccanica di gioco maggiormente orientata al puzzle o alla linearità degli enigmi, Oddworld: Munch's Oddysee focalizzerà le proprie attenzioni sull'ecosistema di Oddworld, dotandolo di sofisticate routine di simulazione che lo accostino il più possibile a un reale contenitore di forme di vita le quali, a loro volta, possano interagire direttamente con esso. Ciò porterà intuitivamente a due diversi approcci nei confronti del gioco: sarà possibile concentrarsi principalmente sul proprio obiettivo, in modo da risolvere gli enigmi che si pareranno lungo il cammino nel modo più veloce possibile, oppure decidere di esplorare Oddworld in tutta la sua completezza e profondità, rallentando magari i ritmi di gioco, ma godendosi forse un'esperienza più coinvolgente

Le funzionalità del Gamespeak, l'utility che nei precedenti episodi permetteva di comunicare e controllare i membri delle varie razze, saranno quindi potenziate di conseguenza: se infatti nel primo episodio era possibile dialogare contemporaneamente solo con un paio di creature al massimo, saremo ora in grado di istruire e manipolare grandi gruppi di abitanti, con la possibilità di impiegarli direttamente anche per modificare a nostro vantaggio la geologia di alcune porzioni del pianeta. Saranno inoltre implementate diverse combinazioni linguistiche, alcune delle quali vagamente musicali nei loro accenti, che permetteranno di interagire con un vasto e variegato numero di etnie
IL VECCHIO E IL NUOVO
Nonostante tutto, alcune tipologie d'azione classiche sono state mantenute anche in questo terzo capitolo, per cui Abe potrà eseguire tutta una gamma di attacchi e movenze che lo hanno reso celebre e hanno contribuito a rendere il vecchio gameplay più vivace: accanto al comune correre, saltare o allo scalare muri e pareti, l'eroe Mudokon potrà impiegare al meglio le sue capacità psichiche, controllando un vasto numero di personaggi secondari impiegandoli al proprio fianco nella strenua lotta contro i malvagi Glukkons: a titolo d'esempio, in uno dei rari filmati mostrati al pubblico da Microsoft, si può ammirare un gigantesco Slig (creatura storica della saga, normalmente ostile al popolo mudokiano) che, introducendo una moneta all'interno di un "Blitzpacker Firearm Dispenser" (apparentemente, un comune distributore di lattine), ottiene una sorta di bizzarro mitragliatore. Bizzarro perché l'assurda arma, anziché sparare dei normalissimi proiettili, sputa delle... lattine di SoulStorm Brew! Repentinamente la massiccia creatura, evidentemente sotto il controllo psichico di Abe, inizia a bombardare quelli che, sino a un attimo prima, risultavano essere i suoi alleati e di fatto dando inizio a quella che risulta essere una delle "lattineficine" più esilaranti che un videogioco ricordi!
Sensibilmente più inedito risulterà il controllo di Munch, comprensibilmente segnato anche per le sue precarie condizioni fisiche. Durante le prime battute del gioco, infatti, Munch dovrà affidarsi alle cure di Abe essendo costretto su una sedia a rotelle per via della sua (unica, i Gabbit sono infatti dotati di una solo arto motorio) zampa rotta. E allora nulla ci vieterà di ammirare l'ilare abilità del Gabbit nel raggiungere velocità turbo grazie alla sua strampalata due ruote, ma anche di sorprenderci constatando le sue incredibili capacità di nuotatore. Se Abe potrà utilizzare i suoi poteri mentali per controllare le creature di Oddworld, non di meno Munch saprà mettere a frutto la sua abilità, il Sonar Plug, per assoggettare diverse tipologie di macchine e meccanismi come, per esempio, telecamere di sicurezza, gru o sistemi anestetici tramite una sorta di "porta di comunicazione" di cui é stato dotato, durante la prigionia come cavia da laboratorio, dagli scienziati Vykkeriani. Tralasciando le probabili situazioni surreali e grottesche, dovute alla situazione, in cui il dinamico duo verrà proiettato, é facile intuire come, per proseguire con successo attraverso le varie fasi del gioco, un'accorta combinazione nell'utilizzo delle capacità di entrambi sia quanto mai d'obbligo