One Piece: Burning Blood
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One Piece Burning Blood é il prossimo tie-in dedicato al celebre anime (a sua volta adattamento del fumetto). Dopo l'ultimo lavoro di Omega Force, legato al genere musou, in questo prodotto realizzato da Spike Chunsoft avremo modo di divertirci con spettacolari combattimenti in arena, stile Naruto Shippuden e Dragon Ball Budokai. Invitati da Bandai Namco Entertainment Europe abbiamo potuto assistere alla presentazione di One Piece Burning Blood e provarlo con mano su Playstation 4.
A dirigere l'evento c'era nientemeno che Koji Nakajima in persona, il produttore di One Piece Burning Blood, vestito da Bipo per l'occasione. Il simpatico boss di Spike Chunsoft ci ha illustrato le meccaniche base del titolo e mostrato del gameplay inedito, con tanto di materiale esclusivo tratto dall'arco narrativo Paramount War. Il gameplay si basa su scontri tre contro tre; all'inizio del match potremo formare il nostro team selezionando i combattenti dal foltissimo roster, e selezionare altrettanti personaggi di supporto, i quali però non saranno direttamente controllabili in battaglia. Come dicevamo in apertura, gli scontri si svolgeranno in arene piuttosto ampie, come visto nei tie-in di Dragon Ball realizzati dalla stessa Spike Chunsoft, con tanto di elementi distruttibili. Avremo a disposizione attacchi semplici, con i quali eseguire combo elementari, potremo saltare, schivare e parare.
Tenendo premuto il dorsale sinistro in combinazione con i pulsanti frontali potremo attivare delle mosse speciali, i Frutti del Diavolo. Infine, caricando la barra apposita, alla pressione di R3 si attiverà la trasformazione, che permette di sferrare l'attacco più potente e di tutti. C'é un'ulteriore status, attivabile con il dorsale destro, invece, la cui azione varierà a seconda della tipologia di personaggio, ad esempio per i Rogia potranno rendersi invulnerabili.L'azione a schermo é frenetica, con la visuale posta alle spalle del proprio personaggio e la possibilità di muoversi nelle tre dimensioni liberamente. La caratterizzazione del roster é ben studiata, sfruttando il materiale della licenza in modo da creare lottatori rapidi ed agili piuttosto che altri dall'enorme stazza, dagli attacchi devastanti ma lenti.
Preso in mano il pad abbiamo potuto fare un po' di pratica contro un nostro collega. Inizialmente la frenesia dell'azione rende un po' complicato capire esattamente cosa stia succedendo. Non aiuta la visuale, che per forza di cose svantaggia il secondo giocatore, costantemente sullo sfondo e a volte "impallato" dal primo. Fortunatamente é disponibile anche uno split-screen che in parte migliora la situazione. Ad ogni modo, dopo qualche match di pratica, abbiamo iniziato ad abbandonare la tattica "premi tutti i tasti a caso" per esplorare un po' razionalmente il sistema di combattimento. Similmente alla serie Naruto Shippuden di Cyberconnect 3, il sistema di combattimento offre un range ambio di mosse e con un minimo di pratica si riesce a destreggiarsi per le arene schivando i fendenti avversari, sia che ci si trovi a distanza ravvicinata che a lungo raggio.
Le differenze tra i vari personaggi sono notevoli, e ciò costringe anche a modificare le proprie tattiche. Ad esempio Sakazuki con i suoi pugni trasformati in magma sferra dei colpi potentissimi e non sempre facili da evitare, coprendo un'area decisamente vasta. Ma ha anche un recupero lento, parandosi col giusto tempismo si riesce a contrattaccare in modo efficace. Barbianca é gigantesco, ma a sua volta facile da schivare se si ha un personaggio rapido nei movimenti come Rufy o God Ener. In qualsiasi momento é possibile scambiare il proprio personaggio con uno degli altri selezionati per il vostro team da tre, in modo da recuperare una situazione potenzialmente disastrosa, proprio come in un tipico Tag.
In definitiva, il gameplay ci ha decisamente divertiti e se siete fan della serie originale, l'ottima implementazione della licenza vi farà esaltare.Aiuta il comparto tecnico, che fa un buon uso del cel-shading per ricreare a schermo il feeling dell'anime alla perfezione. Non tocchiamo le vette di eccellenza dell'ultimo Naruto Shippuden, ma siamo rimasti molto soddisfatti, anche grazie alla buona fluidità. Rimane l'incognita dei contenuti, ancora da confermare sul fronte modalità. Al momento sappiamo che a parte le sfide tra giocatori, ritroveremo l'intero arco narrativo di Marineford, ricreato nella modalità Guerra Suprema, giocabile da quattro punti di vista differenti per altrettanti personaggi.
Da Dragon Ball a One Piece
A dirigere l'evento c'era nientemeno che Koji Nakajima in persona, il produttore di One Piece Burning Blood, vestito da Bipo per l'occasione. Il simpatico boss di Spike Chunsoft ci ha illustrato le meccaniche base del titolo e mostrato del gameplay inedito, con tanto di materiale esclusivo tratto dall'arco narrativo Paramount War. Il gameplay si basa su scontri tre contro tre; all'inizio del match potremo formare il nostro team selezionando i combattenti dal foltissimo roster, e selezionare altrettanti personaggi di supporto, i quali però non saranno direttamente controllabili in battaglia. Come dicevamo in apertura, gli scontri si svolgeranno in arene piuttosto ampie, come visto nei tie-in di Dragon Ball realizzati dalla stessa Spike Chunsoft, con tanto di elementi distruttibili. Avremo a disposizione attacchi semplici, con i quali eseguire combo elementari, potremo saltare, schivare e parare.
Tenendo premuto il dorsale sinistro in combinazione con i pulsanti frontali potremo attivare delle mosse speciali, i Frutti del Diavolo. Infine, caricando la barra apposita, alla pressione di R3 si attiverà la trasformazione, che permette di sferrare l'attacco più potente e di tutti. C'é un'ulteriore status, attivabile con il dorsale destro, invece, la cui azione varierà a seconda della tipologia di personaggio, ad esempio per i Rogia potranno rendersi invulnerabili.L'azione a schermo é frenetica, con la visuale posta alle spalle del proprio personaggio e la possibilità di muoversi nelle tre dimensioni liberamente. La caratterizzazione del roster é ben studiata, sfruttando il materiale della licenza in modo da creare lottatori rapidi ed agili piuttosto che altri dall'enorme stazza, dagli attacchi devastanti ma lenti.
Questione di frutta
Preso in mano il pad abbiamo potuto fare un po' di pratica contro un nostro collega. Inizialmente la frenesia dell'azione rende un po' complicato capire esattamente cosa stia succedendo. Non aiuta la visuale, che per forza di cose svantaggia il secondo giocatore, costantemente sullo sfondo e a volte "impallato" dal primo. Fortunatamente é disponibile anche uno split-screen che in parte migliora la situazione. Ad ogni modo, dopo qualche match di pratica, abbiamo iniziato ad abbandonare la tattica "premi tutti i tasti a caso" per esplorare un po' razionalmente il sistema di combattimento. Similmente alla serie Naruto Shippuden di Cyberconnect 3, il sistema di combattimento offre un range ambio di mosse e con un minimo di pratica si riesce a destreggiarsi per le arene schivando i fendenti avversari, sia che ci si trovi a distanza ravvicinata che a lungo raggio.
Se amate la serie, One Piece Burning Blood difficilmente vi deluderà!
Le differenze tra i vari personaggi sono notevoli, e ciò costringe anche a modificare le proprie tattiche. Ad esempio Sakazuki con i suoi pugni trasformati in magma sferra dei colpi potentissimi e non sempre facili da evitare, coprendo un'area decisamente vasta. Ma ha anche un recupero lento, parandosi col giusto tempismo si riesce a contrattaccare in modo efficace. Barbianca é gigantesco, ma a sua volta facile da schivare se si ha un personaggio rapido nei movimenti come Rufy o God Ener. In qualsiasi momento é possibile scambiare il proprio personaggio con uno degli altri selezionati per il vostro team da tre, in modo da recuperare una situazione potenzialmente disastrosa, proprio come in un tipico Tag.
In definitiva, il gameplay ci ha decisamente divertiti e se siete fan della serie originale, l'ottima implementazione della licenza vi farà esaltare.Aiuta il comparto tecnico, che fa un buon uso del cel-shading per ricreare a schermo il feeling dell'anime alla perfezione. Non tocchiamo le vette di eccellenza dell'ultimo Naruto Shippuden, ma siamo rimasti molto soddisfatti, anche grazie alla buona fluidità. Rimane l'incognita dei contenuti, ancora da confermare sul fronte modalità. Al momento sappiamo che a parte le sfide tra giocatori, ritroveremo l'intero arco narrativo di Marineford, ricreato nella modalità Guerra Suprema, giocabile da quattro punti di vista differenti per altrettanti personaggi.