One Piece: Pirate Warriors
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Presentare un titolo come One Piece sarebbe probabilmente fatica sprecata, giacché la serie concepita da Eiichiro Oda é sicuramente famosissima e seguita in tutto il mondo: a riprova di questo citiamo la sua incredibile longevità, dato che la prima pubblicazione in Giappone risale al 1997 ed é ancora in corso d'opera. Per i meno esperti diremo solamente che racconta le avventure della ciurma di pirati noti come “Cappello di Paglia”, questo a causa del singolare abbigliamento tenuto dal capitano Rubber (Rufy o Lufy in lingua originale), un ragazzo che ha mangiato il Frutto del Diavolo “Gom Gom” e da allora é in grado di allungarsi a dismisura - sebbene la maledizione del frutto gli impedisca di nuotare. Il loro obiettivo? Percorrere la Rotta Maggiore in cerca del misterioso tesoro One Piece.
All'inizio della modalità Storia, denominata “Diario Principale”, troviamo Rubber che combatte il Pacifista dopo il salto temporale di due anni successivo alla guerra di Marinford, ma subito dopo questo episodio introduttivo la storia ripartirà da zero, dall'incontro con la ladra Nami e lo spadaccino Zoro, ripercorrendo sottoforma di flashback tutte le principali avventure della ciurma. Il protagonista della Storia, il personaggio che utilizzerete in ogni livello - sebbene talvolta qualcuno degli altri gli darà temporaneamente il cambio - é certamente Rubber, il quale sfruttando le sue capacità elastiche ed estensive si troverà spesso a doversi “fiondare” qua e là per i livelli, sfruttando passaggi altrimenti irraggiungibili.
I livelli si dividono in effetti in tre categorie: Action, Musou e Boss. I primi seguono lo schema appena descritto: Rubber (o chi per lui) dovrà affrontare volta per volta gruppi di nemici e occasionali semi-boss, passando da una zona all'altra del livello sfruttando la capacità del suo corpo e risolvendo in questo modo piccoli enigmi. Solitamente alla fine di uno scenario Action ci sarà da superare un Boss vero e proprio, ma alcuni scenari particolari mettono questi scontri in livelli indipendenti - i livelli Boss, appunto. I livelli Musou, che rappresentano le “battaglie” tra i pirati, rispecchiano invece più da vicino lo stile proprio del team di sviluppo Omega Force - famoso, lo ricordiamo, soprattutto per la serie Dynasty Warriors.
Nei livelli Musou, la mappa di gioco é suddivisa in “territori”, ciascuno dei quali difeso da un numero variabile di nemici da abbattere prima di poterne affrontare il guardiano. Man mano che si conquistano i territori si potrà procedere verso l'obiettivo finale (di norma, ancora una volta un Boss), ma di tanto in tanto si attiveranno delle “missioni secondarie”, come l'abbattimento rapido di un nemico particolare prima che questo conduca un grosso attacco o la salvezza di un alleato nei guai.
Oltre al Diario Principale sarà presente un Diario Secondario, nel quale si potranno rivivere i capitoli già superati “dal punto di vista” di un altro personaggio: i livelli di questa modalità sono interamente strutturati sottoforma di scenari Musou e possono essere affrontati con qualsiasi personaggio sbloccato (anche differente da quello di riferimento per la missione); é inoltre possibile affrontarli in multiplayer locale o online in due giocatori. La modalità Sfide, infine, sarà accessibile solo dopo aver terminato il Diario Principale, e ci vedrà al cospetto di prove speciali, con classifica annessa.
Anche il sistema di gioco ricalca per buona parte quello proprio della serie Musou di Tecmo Koei: avrete a disposizione un tasto per l'attacco veloce e uno per quello potente, naturalmente concatenabili in vari modi per dare luogo alle numerose combo; un'apposita barra si riempirà man mano che sferrate o incassate attacchi, permettendovi, una volta riempita, di eseguire la mossa più devastante del personaggio (l'attacco Musou, appunto). Il salto e la parata sono stati sostituiti da una schivata rapida, mentre un'altra mossa speciale, selezionabile tramite la croce direzionale, é effettuabile tramite un tasto laterale. Altri comandi riguardano la possibilità di “associarsi” ad un alleato in determinate situazioni, in modo da poter eseguire il cosiddetto “attacco della Ciurma” in combo, o quella di aggrapparsi a particolari elementi di gioco (solo Rubber) per effettuare salti ed evoluzioni. É in seguito ad azioni del genere che il gioco farà uso di QTE per coordinare i movimenti - oltre ovviamente alle canoniche mosse-finali durante gli scontri Boss.
All'inizio della modalità Storia, denominata “Diario Principale”, troviamo Rubber che combatte il Pacifista dopo il salto temporale di due anni successivo alla guerra di Marinford, ma subito dopo questo episodio introduttivo la storia ripartirà da zero, dall'incontro con la ladra Nami e lo spadaccino Zoro, ripercorrendo sottoforma di flashback tutte le principali avventure della ciurma. Il protagonista della Storia, il personaggio che utilizzerete in ogni livello - sebbene talvolta qualcuno degli altri gli darà temporaneamente il cambio - é certamente Rubber, il quale sfruttando le sue capacità elastiche ed estensive si troverà spesso a doversi “fiondare” qua e là per i livelli, sfruttando passaggi altrimenti irraggiungibili.
I livelli si dividono in effetti in tre categorie: Action, Musou e Boss. I primi seguono lo schema appena descritto: Rubber (o chi per lui) dovrà affrontare volta per volta gruppi di nemici e occasionali semi-boss, passando da una zona all'altra del livello sfruttando la capacità del suo corpo e risolvendo in questo modo piccoli enigmi. Solitamente alla fine di uno scenario Action ci sarà da superare un Boss vero e proprio, ma alcuni scenari particolari mettono questi scontri in livelli indipendenti - i livelli Boss, appunto. I livelli Musou, che rappresentano le “battaglie” tra i pirati, rispecchiano invece più da vicino lo stile proprio del team di sviluppo Omega Force - famoso, lo ricordiamo, soprattutto per la serie Dynasty Warriors.
Nei livelli Musou, la mappa di gioco é suddivisa in “territori”, ciascuno dei quali difeso da un numero variabile di nemici da abbattere prima di poterne affrontare il guardiano. Man mano che si conquistano i territori si potrà procedere verso l'obiettivo finale (di norma, ancora una volta un Boss), ma di tanto in tanto si attiveranno delle “missioni secondarie”, come l'abbattimento rapido di un nemico particolare prima che questo conduca un grosso attacco o la salvezza di un alleato nei guai.
Oltre al Diario Principale sarà presente un Diario Secondario, nel quale si potranno rivivere i capitoli già superati “dal punto di vista” di un altro personaggio: i livelli di questa modalità sono interamente strutturati sottoforma di scenari Musou e possono essere affrontati con qualsiasi personaggio sbloccato (anche differente da quello di riferimento per la missione); é inoltre possibile affrontarli in multiplayer locale o online in due giocatori. La modalità Sfide, infine, sarà accessibile solo dopo aver terminato il Diario Principale, e ci vedrà al cospetto di prove speciali, con classifica annessa.
Anche il sistema di gioco ricalca per buona parte quello proprio della serie Musou di Tecmo Koei: avrete a disposizione un tasto per l'attacco veloce e uno per quello potente, naturalmente concatenabili in vari modi per dare luogo alle numerose combo; un'apposita barra si riempirà man mano che sferrate o incassate attacchi, permettendovi, una volta riempita, di eseguire la mossa più devastante del personaggio (l'attacco Musou, appunto). Il salto e la parata sono stati sostituiti da una schivata rapida, mentre un'altra mossa speciale, selezionabile tramite la croce direzionale, é effettuabile tramite un tasto laterale. Altri comandi riguardano la possibilità di “associarsi” ad un alleato in determinate situazioni, in modo da poter eseguire il cosiddetto “attacco della Ciurma” in combo, o quella di aggrapparsi a particolari elementi di gioco (solo Rubber) per effettuare salti ed evoluzioni. É in seguito ad azioni del genere che il gioco farà uso di QTE per coordinare i movimenti - oltre ovviamente alle canoniche mosse-finali durante gli scontri Boss.