Oni
di
Redazione
Nome in codice: Konoko. La visuale in terza persona non deve trarre in inganno: la ragazza non é neanche lontanamente paragonabile a Lara Croft. Giovane membro della TCTF (Technology Crimes Task Force, un'organizzazione militare che recluta volontari per fermare il crimine) é la protagonista di Oni, videogioco tanto atteso quanto rimandato, che ora sembra essere vicino alla pubblicazione. Il duro lavoro del team Bungie sarà in grado di stupirci come promesso?
JAPAN ART
Siamo qui ora per fare una veloce preview in base al demo rilasciato a metà dicembre 2000: i 70 MB presentano tre livelli di Oni, titolo che vedrà la luce sui nostri pompatissimi PC nei primi mesi del terzo millennio
La prima impressione é confortante: Oni si conferma essere quanto preannunciato, ossia un divertente picchiaduro tridimensionale che dedica molta cura all'animazione, ai movimenti e alla caratterizzazione dei personaggi. Innanzitutto la grafica delle varie scene animate é, come promesso, un richiamo continuo al mondo degli anime (il team che ha curato i disegni animati é composto da disegnatori che hanno partecipato alla realizzazione di Ghost in The Shell: tra l'altro si coglie una citazione del capolavoro proprio nella scena che introduce al primo livello). La stessa caratterizzazione di Konoko e degli altri personaggi che prendono parte al gioco, rientra nei canoni tradizionali dell'immaginario degli anime giapponesi
Nel momento in cui si entra nelle fasi di gioco viene un po' meno la suggestione jap: a parte i brevi interventi degli interlocutori di Konoko (disegnati come vignette che appaiono negli angoli in alto nel monitor), tutti i protagonisti e gli oggetti d'arredo assumono un tratto maggiormente realistico (se proprio dobbiamo trovare una similitudine, alcuni elementi dell'architettura dei livelli disponibili ricordano alla lontana Half Life). Nel suo complesso, l'ambiente circostante é realizzato discretamente: certo, in alcuni casi sembra che il demo tralasci delle texture (ma se questo é un problema lo si scoprirà solo quando verrà rilasciata la versione finale), e l'assenza del supporto di fogging e lensflare per i sistemi con 3dfx lascia un po' l'amaro in bocca (anche qui si spera nel gioco completo o in eventuali patch correttive)
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Siamo qui ora per fare una veloce preview in base al demo rilasciato a metà dicembre 2000: i 70 MB presentano tre livelli di Oni, titolo che vedrà la luce sui nostri pompatissimi PC nei primi mesi del terzo millennio
La prima impressione é confortante: Oni si conferma essere quanto preannunciato, ossia un divertente picchiaduro tridimensionale che dedica molta cura all'animazione, ai movimenti e alla caratterizzazione dei personaggi. Innanzitutto la grafica delle varie scene animate é, come promesso, un richiamo continuo al mondo degli anime (il team che ha curato i disegni animati é composto da disegnatori che hanno partecipato alla realizzazione di Ghost in The Shell: tra l'altro si coglie una citazione del capolavoro proprio nella scena che introduce al primo livello). La stessa caratterizzazione di Konoko e degli altri personaggi che prendono parte al gioco, rientra nei canoni tradizionali dell'immaginario degli anime giapponesi
Nel momento in cui si entra nelle fasi di gioco viene un po' meno la suggestione jap: a parte i brevi interventi degli interlocutori di Konoko (disegnati come vignette che appaiono negli angoli in alto nel monitor), tutti i protagonisti e gli oggetti d'arredo assumono un tratto maggiormente realistico (se proprio dobbiamo trovare una similitudine, alcuni elementi dell'architettura dei livelli disponibili ricordano alla lontana Half Life). Nel suo complesso, l'ambiente circostante é realizzato discretamente: certo, in alcuni casi sembra che il demo tralasci delle texture (ma se questo é un problema lo si scoprirà solo quando verrà rilasciata la versione finale), e l'assenza del supporto di fogging e lensflare per i sistemi con 3dfx lascia un po' l'amaro in bocca (anche qui si spera nel gioco completo o in eventuali patch correttive)