Riprendendo poi per certi versi quanto visto in Severance: Blade of Darkness, anche in Operation Flashpoint ogni soldato può essere colpito in più parti del corpo prima di morire, reagendo anzi in modo del tutto naturale alle ferite, ora zoppicando e strisciando quando colpito alle gambe, ora cadendo inerme al suolo quando centrato alla testa da un proiettile o dalle schegge delle granate A rendere ancora più esaltante e coinvolgenti gli scontri vi é poi un ottimo supporto sonoro che offre, oltre a musiche di ottima fattura, effetti sonori particolarmente realistici come il sibilare dei proiettili e le agghiaccianti urla dei propri compagni feriti, abbandonati ad una solitaria morte nella frenesia dei combattimenti. Uno scorcio dell'elicottero che ci porterà in battaglia
Per quanto la versione dimostrativa offra solo una, peraltro assolutamente incompleta, delle 60 missioni di gioco, Operation Flashpoint appare già come un sicuro successo. Pur non mancando alcune perplessità per quanto riguarda il controllo dei mezzi sono infatti i pregi e l'emozione ad avere la meglio e a rendere l'attesa della versione finale del gioco ancora più sofferta. Con una grafica e un dettaglio di tutto rispetto, un sonoro e un gameplay tanto inedito quanto vincente questo ultimo capitolo della produzione Codemasters non può dunque che suscitare interesse in chiunque sia minimamente appassionato al genere. Riusciamo solo a immaginare, vista l'assenza nella demo, di quali e quante avvincenti sfide riuscirà ad offrire la modalità multiplayer di un gioco che grazie alla sua impostazione, già nella modalità in singolo, è in grado di offrire un'esperienza a tutti gli effetti multigiocatore.
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