Orchid

Orchid
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A fronte della presenza di luci ed ombre calcolate dinamicamente, va però detto che gli ambienti 3D appaiono francamente un po' spogli e qualche tocco in più é certamente auspicabile. Per il resto, pieno utilizzo delle scene d'intermezzo che andranno a ricomporre i frammenti del passato della ragazza, create con lo stesso motore del gioco e presenti per una durata complessiva vicina all'ora e mezza
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Non oserà mettere le mani addosso ad una ragazza!! Buona la gestione delle ombre in real time

Come tocco finale, sembra che il doppiaggio dei dialoghi dell'intero prodotto sia affidato alle cure di attori gravitanti nello star system Hollywoodiano.
Orchid
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Orchid

Orchid ha le possibilità di rivelarsi un titolo a sorpresa anche grazie alla contaminazioni di diversi elementi apprezzati da diverse tipologie d'utenti: l'avventura 3D in terza persona, dopo i fasti di Tomb Rider, è sempre presente nel cuore dei videogiocatori e aspetta solo concreti motivi per riaccendere la passione; il carattere di picchiaduro a scorrimento interesserà i giocatori votati all'azione pura, magari incuriositi nel vedere una donzella menare incessantemente le mani; la tecnica grafica del cell shading comincia ad essere apprezzata e conosciuta anche dal grande pubblico. Nell'attesa che Argonaut compia un buon lavoro, non resta che sperare per una buona varietà nel tipo d'azione e di mosse a disposizione e in qualche trovata che assicuri una longevità superiore alla media di questo genere di produzioni.