Original War
Che cosa potrà mai succedere di così sensazionale nei prossimi venti anni? Un'invasione aliena? La fine di Beautiful? La messa al bando dei toast con prosciutto cotto, sottiletta e maionese? No, signori miei, niente di tutto ciò. Il fatto più sensazionale sarà il ritrovamento di una specie di macchina del tempo. Biglietto sola andata con destinazione fissata a 2 milioni di anni fa. Dopo averla studiata e aver capito come funziona, iniziano le varie operazioni di rito: entrano i primi ricercatori baldanzosi, vengono massacrati/fatti a pezzettini piccoli piccoli pronti per una corretta digestione dalla fauna locale (dato che si aspettavano di essere accolti festosamente dagli animali dell'epoca come tigri dai denti a sciabola e via dicendo), e quindi si passa alle prime spedizioni un po' più fornite, soprattutto considerando l'aspetto bellico. Adesso entriamo in gioco noi: nei panni del colonnello MacMillian, soldato USA (e getta, e non é una battuta), ci siamo offerti volontari per una missione dall'esito incerto (mi torna alla mente qualcosa di nome "Stargate"...). In men che non si dica, facciamo le valige, salutiamo tutti, e saltiamo baldanzosi dentro l'ammennicolo capace di spedirci 2 milioni di anni indietro nel tempo. Appena atterrati, enunciamo un paio di battute di dubbio gusto, tanto da far indispettire la fauna locale che ci attacca... sparandoci. Ehm, c'é qualcosa che non torna. Al massimo ci si poteva aspettare una sassaiola, ma proiettili di piombo no. Perché i nostri compagni ci sparano addosso? E soprattutto perché parlano in russo? Facendo un po' di conti, il nostro abile e vispo eroe si rende conto che non ci sono solo gli americani in questo remoto passato, ma anche dei soldati di qualche altro stato, presumibilmente russi (non ci avreste mai scommesso, eh?). Sorvolando sul come abbiano fatto a viaggiare nel tempo anche loro visto che di macchine del tempo ce n'é una sola, c'é qualcosa che non torna: gli USA e la Russia avevano fatto pace tempo fa! Il mistero si infittisce... Fortunatamente dopo poco incontriamo un altro americano. Forse ne sa più di noi... Lo interroghiamo e che informazioni otteniamo? Che dei soldati, presumibilmente russi, ci stanno sparando addosso. Dopo questa flebo di notizie fresche, dalla radio qualcuno ci suggerisce di non esporci troppo al fuoco nemico (e io che volevo buttarmi all'arma bianca), di cercare gli altri soldati alleati presenti nell'area per formare un gruppo e di dirigerci verso nord-est