Orphen

QUANDO ZELDA INCONTRA DIABLO
L'anima del titolo sarà, senz'altro, l'azione. Il team di programmazione tiene molto a sottolineare l'assenza di una intera valanga di statistiche che, secondo il loro parere, finirebbe per annoiare il giocatore. Che questa opinione sia condivisibile o meno, é logico sottolineare un gameplay che si discosta fortemente dai tradizionali paragoni con Final Fantasy, Lunar ed altri lavori su console. Il giocatore, in sostanza, non dovrà preoccuparsi di analizzare riga per riga, dato per dato, l'intera mole di statistiche, perché queste saranno estremamente semplificate ed intuitive. Piuttosto la freneticità sarà ben esaltata, spostando l'asse del gioco verso l'adventure e anche un po' di sparatutto, un po' come far incontrare Zelda e Diablo. Certamente sarà salvaguardato il sistema di accrescimento del personaggio, d'altronde in occasioni sempre più frequenti ci si sta dirigendo verso strade ibride e piene di contaminazioni: Vagrant Story ne é un esempio. Due sono gli aspetti che esemplificano una nuova concezione di Gioco di Ruolo: la presenza di un tasto per saltare e il combattimento in tempo reale. Circa il primo, é sufficiente fermarsi a riflettere su quanto la possibilità di saltare da un punto all'altro, o anche da una piattaforma all'altra, sia sintomo di un graduale capovolgimento del gameplay. Il secondo aspetto, invece, merita qualche dettaglio in più

Nuovamente, Orphen segna un netto distacco dalle produzioni precedenti, perché rinuncia ai combattimenti a turni, fede fortemente sentita nel sol levante, abbracciando una concezione nata proprio in territorio occidentale. I combattimenti potranno giovare di particolari movimenti della telecamera che esalteranno l'aspetto cinematografico, espressione ed intenzione che forse fa capolino per la prima volta, in maniera tanto esplicita, in una programmazione nipponica. Tuttavia gli scontri saranno permeati da una forte componente strategica, e non si risolveranno in un mero sparatutto, sarebbe stato fuori luogo. Piuttosto sarà importante valutare il tipo e il livello di magie da utilizzare, preferire l'energia spirituale all'arma bianca, scegliere il giusto tempo per sferrare un attacco o dare vita ad uno scudo difensivo. Inoltre ci sarà la possibilità, decisamente interessante ai fini strategici, di caricare gli spell per un periodo più o meno variabile: dal tempo di caricamento dipenderà la potenza o il campo d'azione della magia lanciata