Overwatch 2 - L'anteprima del nuovo eroe
Come anticipato in sede di recensione, Overwatch 2 ha siglato di certo un cambio di rotta importante nel metodo espositivo scelto da Blizzard Entertainment. L’approdo a offerta free-to-play, con conseguente eliminazione delle loot box al fine di favorire il mercato dei pass stagionali, ha imposto un metodo di fruizione diverso, molto vicino a quello già utilizzato da altre offerte di settore sul generis.
È ancora presto per determinare se la scelta possa risultare fruttuosa. E certamente, è ancora presto per capire se oltre alla scelta, persiste la volontà di cambiare modello espositivo per il lancio di nuovi contenuti. L’evento di Halloween ha lasciato la maggior parte di noi un po’ freddini, ma non è detto che le cose possano cambiare in positivo. Vedremo. Intanto concentriamoci su Ramattra, il nuovo eroe appartenente alla fazione degli Omnic.
Il pecato dell'umanità
Partiamo col dire che finalmente, almeno in parte, Blizzard sta riuscendo a fare le cose per bene. Osiamo dire in parte perché, sin dal lancio, quello dedicato a Ramattra è il primo trailer disegnato in grafica cartoonesca, diverso insomma dalla computer grafica utilizzata in passato per presentare Junker Queen e Kiriko.
Niente di irreparabile, sia ben chiaro. Ci sarebbe piaciuto il filmato realizzato alla “vecchia maniera”, e non è detto che questo verrà a mancare dato che, almeno per Kiriko, la pubblicazione dei due filmati avvenne a un mese di distanza l’uno dall’altro.
L’umanità non riesce proprio a digerire le macchine, tanto da scendere in piazza a manifestare contro di loro più volte (vi ricordate il cortometraggio animato dedicato a Widowmaker?). Oggi apprendiamo che Ramattra è stato creato come soldato d’élite da sfruttare nella guerra degli Omnic, e sebbene quest’ultimo si sia convertito in tempi di pace, l’amaro in bocca dettato da una coesistenza quasi impossibile finisce per cambiarne definitivamente il carattere, al punto da renderlo uno dei leader della sua fazione pronto a tutto pur di trovare un posto per la razza Omnic sul nostro pianeta. E non con le buone, tanto per dirla tutta.
Abilità fuori scala, un tank diverso dagli altri
Giocare nei panni di Ramattra ti fa capire quando il meta, a prescindere dalle congetture e dalle abilità dei giocatori spese sul campo, sia drasticamente ballerino e difficile da decifrare sulla lunga durata. Reinhardt ne è la dimostrazione lampante, se non altro perché è rimasto quello che era a prescindere dell’acqua passata sotto ai ponti. Ma torniamo al nuovo eroe tank.
Quest’ultimo è munito di abilità capaci di renderlo davvero pericoloso, probabilmente al pari di Sigma, se non addirittura peggio. La sua arma base è un bastone capace di lanciare particelle a lunga distanza e con una precisione davvero inaudita, al punto di renderlo per assurdo anche migliore di Orisa. Anzi, se vogliamo può esserne il degno sostituto, vista anche la capacità di piazzare uno scudo di energia capace di assorbire il danno dei nemici.
La sua mobilità lo rende piuttosto efficace sulla breve durata, soprattutto perché quest’ultimo si consuma qualche secondo dopo essere stato lanciato. Anche gli sviluppatori hanno parlato di un utilizzo più tattico, pensato insomma per aiutare il team sul momento, proprio come farebbe un secondo tank in squadra nel momento del bisogno.
Il suo ruolo di secondo in comando viene determinata dalla sua abilità speciale, una forma Nemesi che trasforma i suoi danni a distanza in quelli corpo a corpo, al punto da risultare pericoloso anche per lo stesso succitato Reinhardt, che non potrà pararne i danni vista la loro emissione anche aldilà della barriera. Per fortuna la durata di questa forma killer è di 8 secondi, ma state pur tranquilli che in uno sparatutto dinamico come Overwatch 2 possono tranquillamente essere equiparati a un’eternità, soprattutto nelle mappe in cui si deve conquistare il punto.
In forma nemesi Ramattra può effettuare anche una parata, per fortuna solo frontale, che può ridurre i danni del 75%, a patto che siate disposti anche a rinunciare al 50% della vostra mobilità sul campo. Come al solito, dipende dalle occasioni e da come viene utilizzata. A chiudere le abilità attive del personaggio troviamo un vortice della durata di tre secondi, il quale lanciato su un punto preciso potrà attirare sul terreno i personaggi volanti, riducendone velocità e danno inflitto.
Sembra una sciocchezza, ma anche qui, il senso tattico si spreca, soprattutto quando si deve avere a che fare con nemici rompiscatole come Pharah, che dall’alto fa sempre i suoi porci comodi a meno che non ci sia un dps serio a farle da counter. L’abilità ultimate Annihilation è un’altra cosa che può destabilizzare gli equilibri sul campo, nel vero senso della parola.
Una volta lanciata, Ramattra crea su di lui un vortice che assorbe la vita degli avversari fino a quando ne resta almeno uno vivo sul campo. L’unico modo di interrompere quest’abilità è uscire dal suo raggio circolare, grande 11 metri nel gioco, perché così la sua durata si riduce a soli tre secondi. Un grab di Roadhog potrebbe salvare la vita all’intero party, ammesso e non concesso che quest’ultimo riesca a finirci abbastanza lontano. È chiaro che questa abilità è stata pensata per un ritmo di gioco molto incalzante, soprattutto sulla corta distanza, elemento che potrebbe mettere notevolmente i party avversari in difficoltà soprattutto nelle mappe di trasporto del carico.