Overwatch
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Era parecchio tempo che speravamo di toccare con mano l'esperimento FPS di casa Blizzard e la Gamescom di quest'anno, in questo senso, ci é venuta incontro in maniera onesta, permettendoci di fare qualche sessione in-game del gioco, utilizzando diversi eroi compreso l'ultimo annunciato, in sede di conferenza, all'interno di due inedite ed interessantissime mappe.
Ma cerchiamo di andare con ordine, più che altro per darvi un'idea appena appena più definita di ciò che potreste trovarvi di fronte.
Overwatch é uno sparatutto a squadre completamente online, ambientato in un periodo di crisi globale che porta un/ gruppo nutrito, e diversificato, di eroi ad unirsi in una task force internazionale, finalizzata a portare la pace nel mondo. Anche se questa squadra si é sciolta dopo anni di inattività, il mondo resta ancora bisognoso di eroi in grado di fronteggiare i diversi mali che stanno compromettendo il futuro della Terra.
Il climax che abbiamo regolarmente percepito durante le numerose presentazioni degli eroi, pubblicizzate nei vari canali ufficiali del gioco, ci hanno lasciato spesso parecchio sorpresi, non tanto per lo stile cartonato con cui ormai la Blizzard sembra avere impostato il suo trend, ma più che altro perché ogni personaggio sembra portare con sé un corredo di abilità e di ruoli allettanti, coadiuvati da una diversità intrinseca e bilanciata, che punta a rendere il gioco unico a seconda del tipo di approccio che si vorrà scegliere.
La recente conferenza della nota software house ha colto l'occasione per presentare un nuovo protagonista da aggiungere al roster già voluminoso di eroi, seguito da due mappe reciprocamente chiamate Numbani, una città iper-tecnologica dell'Africa dove umani e omnic riescono a vivere in pace dal dopo guerra, e le Industrie Volskaya, situate in Russia ma in un set leggermente più da guerriglia urbana. A livello stilistico gli sviluppatori si sono dimostrati, ancora una volta, prontamente attenti alla combinazione degli elementi scenici, che si sono rivelati comunque un ottimo contorno alla nostra sessione di gioco live.
Per quanto riguarda il character recentemente mostrato, vi diciamo che si chiama Lùcio e che é un DJ brasiliano che utilizza come arma una gigantesca cassa stereo, che può riprodurre diverse melodie per supportare il suo gruppo all'interno della partita. Da un lato può dare un boost alla velocità di movimento, mentre dall'altra può lanciare delle piccole cure. Simpatica anche l'idea di farlo spostare con una sorta di rollerblade al neon, che gli permettono di avere una movenza più fluida seguita anche da brevi evoluzioni in area, dato che può scivolare sulle pareti per qualche momento. Durante il nostro gameplay in fiera, abbiamo provato non solo il sopracitato eroe, ma anche McCree, Reaper e Hanzo, eroi più votati all'attacco.
Entrando nel booth dedicato al gioco, siamo riusciti ad accedere in due per provare il gioco, avendo al contempo la possibilità di visionare proprio le due mappe annunciate nel corso della conferenza del giorno prima. Tolto il discorso della localizzazione, visto che la demo era purtroppo in tedesco, ci siamo trovati ad effettuare diverse partite appassionanti, ma anche particolarmente brevi, elemento che ci ha reso molto più snella l'esperienza in gioco.
Per la fugace -purtroppo- sessione visionata, sembra che l'intento degli sviluppatori sia rimasto quello di rendere anche Overwatch un gioco fluido e pratico, più orientato sull'esperienza celere piuttosto che su quella più lunga, e magari più noiosa. Purtroppo non abbiamo potuto usare molti personaggi, vista la fila interminabile di persone che volevano giocarci, ma non vediamo l'ora di poter mettere le mani sul prodotto completo per farci un'idea più ampia di come potrebbe collocarsi il gioco.
Ma cerchiamo di andare con ordine, più che altro per darvi un'idea appena appena più definita di ciò che potreste trovarvi di fronte.
Uno sparatutto colorato e divertente
Overwatch é uno sparatutto a squadre completamente online, ambientato in un periodo di crisi globale che porta un/ gruppo nutrito, e diversificato, di eroi ad unirsi in una task force internazionale, finalizzata a portare la pace nel mondo. Anche se questa squadra si é sciolta dopo anni di inattività, il mondo resta ancora bisognoso di eroi in grado di fronteggiare i diversi mali che stanno compromettendo il futuro della Terra.
Il climax che abbiamo regolarmente percepito durante le numerose presentazioni degli eroi, pubblicizzate nei vari canali ufficiali del gioco, ci hanno lasciato spesso parecchio sorpresi, non tanto per lo stile cartonato con cui ormai la Blizzard sembra avere impostato il suo trend, ma più che altro perché ogni personaggio sembra portare con sé un corredo di abilità e di ruoli allettanti, coadiuvati da una diversità intrinseca e bilanciata, che punta a rendere il gioco unico a seconda del tipo di approccio che si vorrà scegliere.
La recente conferenza della nota software house ha colto l'occasione per presentare un nuovo protagonista da aggiungere al roster già voluminoso di eroi, seguito da due mappe reciprocamente chiamate Numbani, una città iper-tecnologica dell'Africa dove umani e omnic riescono a vivere in pace dal dopo guerra, e le Industrie Volskaya, situate in Russia ma in un set leggermente più da guerriglia urbana. A livello stilistico gli sviluppatori si sono dimostrati, ancora una volta, prontamente attenti alla combinazione degli elementi scenici, che si sono rivelati comunque un ottimo contorno alla nostra sessione di gioco live.
Per quanto riguarda il character recentemente mostrato, vi diciamo che si chiama Lùcio e che é un DJ brasiliano che utilizza come arma una gigantesca cassa stereo, che può riprodurre diverse melodie per supportare il suo gruppo all'interno della partita. Da un lato può dare un boost alla velocità di movimento, mentre dall'altra può lanciare delle piccole cure. Simpatica anche l'idea di farlo spostare con una sorta di rollerblade al neon, che gli permettono di avere una movenza più fluida seguita anche da brevi evoluzioni in area, dato che può scivolare sulle pareti per qualche momento. Durante il nostro gameplay in fiera, abbiamo provato non solo il sopracitato eroe, ma anche McCree, Reaper e Hanzo, eroi più votati all'attacco.
Sessione live veloce, ma intensa
Entrando nel booth dedicato al gioco, siamo riusciti ad accedere in due per provare il gioco, avendo al contempo la possibilità di visionare proprio le due mappe annunciate nel corso della conferenza del giorno prima. Tolto il discorso della localizzazione, visto che la demo era purtroppo in tedesco, ci siamo trovati ad effettuare diverse partite appassionanti, ma anche particolarmente brevi, elemento che ci ha reso molto più snella l'esperienza in gioco.
Per la fugace -purtroppo- sessione visionata, sembra che l'intento degli sviluppatori sia rimasto quello di rendere anche Overwatch un gioco fluido e pratico, più orientato sull'esperienza celere piuttosto che su quella più lunga, e magari più noiosa. Purtroppo non abbiamo potuto usare molti personaggi, vista la fila interminabile di persone che volevano giocarci, ma non vediamo l'ora di poter mettere le mani sul prodotto completo per farci un'idea più ampia di come potrebbe collocarsi il gioco.