Overwatch
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Dopo aver reinventato gli strategici in tempo reale, gli hack 'n' flash e persino i MMORPG, Blizzard ha girato il suo sguardo verso gli sparatutto in prima persona. Con Overwatch l'amatissimo sviluppatore di Irvine sembra stia andando nella direzione giusta, come vi abbiamo già raccontato dopo averlo provato a lungo su PC, ma eravamo tutti curiosi di scoprirne l'edizione console. Finalmente, grazie all'invito di Blizzard Italia, abbiamo messo le mani su un codice beta Playstation 4 ed Xbox One, e dopo aver affrontato qualche match in compagnia di altri colleghi, siamo tornati a casa decisamente rincuorati.
Ve lo diciamo da subito, Blizzard non é scesa a compromessi e su console ha portato la stessa esperienza vista e provata già da alcuni fortunati su PC. Modalità, contenuti e soprattutto gameplay non sono apparsi alterati. Se volete approfondire la vostra conoscenza col gioco, vi rimandiamo alla nostra ultima anteprima. Due erano gli aspetti più critici da verificare nella controparte Playstation 4 ed Xbox One di Overwatch, quello tecnico ed il sistema di controllo. Blizzard aveva promesso 1080p e soprattutto i 60 frame per secondo, fattore a dir poco cruciale per decretare il successo di un prodotto interamente basato su scontri tra giocatori in arene.
Entrambe le versioni scorrevano decisamente fluide e per quanto non potessimo contare le immagini al secondo, siamo abbastanza tranquilli che la promessa sia stata mantenuta già da questo codice beta e lo stesso vale per la risoluzione, che garantisce la necessaria pulizia a schermo per permettere ai giocatori di concentrarsi sull'azione senza intralci dettati da imprecisioni grafiche. Anche il livello di dettaglio ci é parso tranquillamente sovrapponibile a quanto visto su PC, con texture e filtri forse un pelo meno avanzati. Insomma, anche proiettata su un televisore, l'azione di Overwatch é entusiasmante e non ha perso un briciolo della sua efficacia e coinvolgimento. Il discorso sul sistema di controllo é un po' più complicato invece.
La diatriba sistema di controlli é sempre accesa e i pro-player console per quanto abbiano raggiunto livelli di abilità impressionanti, non riescono a soppiantare l'efficacia dell'accoppiata mouse e tastiera. Blizzard si é fatta trovare decisamente preparata all'evento di presentazione, permettendoci di provare Overwatch con i pad tradizionali di Playstation 4 ed Xbox One ma anche con l'Elite recentemente lanciato sul mercato da Microsoft. Ognuno avrà le proprie preferenze, com'é normale che sia, ma possiamo dire che il titolo sia perfettamente godibile anche via pad, che offre una mappatura dei tasti standard per il genere FPS, con i tre poteri attivabili grazie ai tasti assegnati.
La calibrazione é precisa ed efficace, mirare, muoversi per i livelli ed attuare tattiche in collaborazione con i propri compagni di squadra ci é risultato naturale e godibile. Impugnato il pad Elite, dobbiamo ammettere che la precisione dei nostri colpi é migliorata ed inoltre il salto era mappato su una delle alette dorsali, così da non dover mai i pollici dagli analogici, per un controllo maggiore. Insomma, Blizzard ha fatto decisamente un ottimo lavoro, o almeno questa é stata l'impressione durante la prova, certamente in fase di recensione potremo approfondire ulteriormente questi aspetti. Detto questo, che sia l'abitudine o una realtà scientifica, con in pugno un mouse, Overwatch cambia pelle e si trasforma in un titolo nettamente più competitivo.
Come su PC?
Ve lo diciamo da subito, Blizzard non é scesa a compromessi e su console ha portato la stessa esperienza vista e provata già da alcuni fortunati su PC. Modalità, contenuti e soprattutto gameplay non sono apparsi alterati. Se volete approfondire la vostra conoscenza col gioco, vi rimandiamo alla nostra ultima anteprima. Due erano gli aspetti più critici da verificare nella controparte Playstation 4 ed Xbox One di Overwatch, quello tecnico ed il sistema di controllo. Blizzard aveva promesso 1080p e soprattutto i 60 frame per secondo, fattore a dir poco cruciale per decretare il successo di un prodotto interamente basato su scontri tra giocatori in arene.
Blizzard non é scesa a compromessi e l'esperienza rimane perfettamente intatta anche su console
Entrambe le versioni scorrevano decisamente fluide e per quanto non potessimo contare le immagini al secondo, siamo abbastanza tranquilli che la promessa sia stata mantenuta già da questo codice beta e lo stesso vale per la risoluzione, che garantisce la necessaria pulizia a schermo per permettere ai giocatori di concentrarsi sull'azione senza intralci dettati da imprecisioni grafiche. Anche il livello di dettaglio ci é parso tranquillamente sovrapponibile a quanto visto su PC, con texture e filtri forse un pelo meno avanzati. Insomma, anche proiettata su un televisore, l'azione di Overwatch é entusiasmante e non ha perso un briciolo della sua efficacia e coinvolgimento. Il discorso sul sistema di controllo é un po' più complicato invece.
Pad vs Mouse
La diatriba sistema di controlli é sempre accesa e i pro-player console per quanto abbiano raggiunto livelli di abilità impressionanti, non riescono a soppiantare l'efficacia dell'accoppiata mouse e tastiera. Blizzard si é fatta trovare decisamente preparata all'evento di presentazione, permettendoci di provare Overwatch con i pad tradizionali di Playstation 4 ed Xbox One ma anche con l'Elite recentemente lanciato sul mercato da Microsoft. Ognuno avrà le proprie preferenze, com'é normale che sia, ma possiamo dire che il titolo sia perfettamente godibile anche via pad, che offre una mappatura dei tasti standard per il genere FPS, con i tre poteri attivabili grazie ai tasti assegnati.
La calibrazione é precisa ed efficace, mirare, muoversi per i livelli ed attuare tattiche in collaborazione con i propri compagni di squadra ci é risultato naturale e godibile. Impugnato il pad Elite, dobbiamo ammettere che la precisione dei nostri colpi é migliorata ed inoltre il salto era mappato su una delle alette dorsali, così da non dover mai i pollici dagli analogici, per un controllo maggiore. Insomma, Blizzard ha fatto decisamente un ottimo lavoro, o almeno questa é stata l'impressione durante la prova, certamente in fase di recensione potremo approfondire ulteriormente questi aspetti. Detto questo, che sia l'abitudine o una realtà scientifica, con in pugno un mouse, Overwatch cambia pelle e si trasforma in un titolo nettamente più competitivo.