Painkiller
di
Non sarà raro, quindi, vedere il nemico colpito alla spalla destra roteare proprio verso quella parte, così come un colpo preciso, al centro del petto, lo farà volare via con un effetto ';rag-doll' a dir poco strepitoso. Qualche dubbio lo si ha sulla IA degli avversari, piuttosto lenti e poco reattivi,il che potrebbe rientrare nel disegno generale dell'opera, vista maggiormente come un titolo poggiato maggiormente sul massacro puro, piuttosto che ad uno status dei lavori ovviamente non completo al 100%.
Multiplayer. A scuola dalla Id Software.
La notizia più bella, specie per i vecchi affezionati del multiplayer "made in Id Software" è che quanto visto nei due livelli multiplayer di Painkiller, affonda a piene mani nel repertorio proprio della Softco di Carmack e soci. A partire dalla configurazione stilistica dei livelli, molto darkeggianti e decadenti, fino ad arrivare ad elementi quali speed up e bunny op tipici delle produzioni "quakkekistiche". Gli hardcore gamer che hanno amato alla follia Quake 3, dovrebbero quindi ritrovarsi a casa, anche se il tutto rimane da verificare con la totale presenza delle armi e con tutti i power up attivi. A proposito di power up non si può non segnalare la particolarità del quad damage, che una volta attivo farà apparire la mappa in un completo bianco e nero con i nemici evidenziati in rosso e quindi facilmente identificabili in gioco.
Verso il Paradiso.
Per quanto abbiamo potuto vedere in queste sessioni di gioco piuttosto avanzate, ma non ancora complete, Painkiller ha tutte le carte in tavola per cogliere nel segno e non è detto che produzioni più altisonanti lo trascinino in breve tempo nel dimenticatoio, soprattutto grazie ad una modalità multiplayer che a prima vista può essere capace di rinverdire nei cuori dei quaker i fasti di uno dei titoli che hanno sicuramente fatto la storia del multiplayer. Ad ogni modo, liberate la mente da qualsiasi tipo di pregiudizio e godetevi la demo ormai prossima all'arrivo. Non ve ne pentirete.