PES 2013
di
Roberto Vicario
La rivalità é una costante in qualsiasi ambiente. Questa condizione, apparentemente negativa, é sempre stato il fattore che più di una volta ha spinto aziende o persone a rendere ancora di più al meglio, per cercare di superare gli agognati rivali.
Nel mondo videoludico, sin dagli albori di questo settore ne abbiamo viste di tutti i colori, da rivalità storiche come ad esempio tra Nintendo e Sega a quelle decisamente più attuali. Tra queste quella che negli anni ha suscitato il maggior numero di discussioni nel vecchio continente é sicuramente la diatriba che vede la predominanza di due titoli calcistici: Pro Evolution Soccer e FIFA. Rivalità, che ogni settembre/ottobre si rinnova, portando strascichi per tutto l'anno.
Dopo alcuni anni appannaggio del prodotto EA, sembra che Shingo “seabass” Takatsuka abbia deciso di puntare, finalmente, su una fortissima rivoluzione all'interno del gameplay che da sempre contraddistingue il prodotto giapponese.
Rivoluzione Calcistica
Una delle maggiori critiche mosse agli ultimi capitoli di PES riguardava un gameplay troppo ancorato ad un concetto di gioco antico e pertanto incapace di esprimere al meglio il senso di libertà totale. In questo nuovo capitolo il team di Konami si é mosso per rendere il titolo meno obbligato sui classici binari, in favore di un sistema di gioco più libero nell'interpretazione.
Tra questi miglioramenti citiamo sicuramente il “Full Control”, un nuovo motore fisico in grado di dare al giocatore un controllo totale della sfera di gioco. Questa nuova caratteristica andrà ad influire in maniera netta, ad esempio, sul controllo del pallone da parte dei giocatori sotto l'aspetto degli stop, offrendo nuove possibilità di gioco per quanto riguarda le ripartenze palla al piede oppure per le azioni che si possono compiere palla al piede dopo aver ricevuto un passaggio o un cross. Quello del controllo é stato un punto su cui gli sviluppatori hanno lavorato davvero tantissimo, creando un vero e proprio sistema di gestione del controllo chiamato “Dynamic First Touch”. Ovviamente questo sarà legato a doppio filo con le caratteristiche di ogni singolo calciatore. Giocatori molto tecnici e dai piedi buoni avranno molte più possibilità di movimento rispetto ad altri. Proprio sotto l'aspetto dei movimenti, gli sviluppatori hanno cercato di portare all'interno del titolo movenze e modi di calciare di alcune tra le più grandi stelle del panorama calcistico mondiale. Come é stato mostrato per il video di Cristiano Ronaldo, si é cercato di riprodurre nella maniera più fedele possibile il modo di giocare di fuoriclasse come Rooney, Ibrahimovic, Iniesta, Robben e molti altri, in modo da renderli ancora più riconoscibili in campo.
Non mancherà nemmeno un supporto totale al gioco manuale con una serie di accorgimenti chiamati full manual passing e full manual kick che renderanno i passaggi e i tiri più difficili da eseguire, ma decisamente più precisi e liberi di essere interpretati.
Chiudiamo il discorso sui reparti parlando anche delle migliorie di cui beneficerà il reparto difensivo, che grazie a delle nuove animazioni potrà battagliare ad armi pari con l'attacco avversario.
Tanto lavoro é stato fatto anche per quel che riguarda il gioco di squadra, con una nuova intelligenza artificiale sviluppata sotto l'effige di Pro Active IA che renderà la manovra più composta e condizionata dal tipo di partita che verrà sviluppata sul campo. Queste nuove routine dovrebbero garantire una migliore fluidità di manovra ed evitare situazioni già verificatesi nei precedenti capitoli con imbucate difensive abbastanza goffe e poco reali oppure le classiche squadre elastico con i diversi reparti troppo staccati tra di loro. Tutte migliore che finalmente sembrano portare PES sulla rotta della simulazione e per quel poco che si é visto rendono l'esperienza di gioco più libera e meno guidata sugli ormai famosissimi binari.
Modalità e tecnica
Tutte queste novità sul campo potranno essere messe in pratica in tutte le modalità di gioco che verranno proposte. Per quanto riguarda le opzioni offline, anche quest'anno dovrebbero tornare i grandi cavalli di battaglia della serie: Master League e Diventa un mito. A queste si aggiungeranno sicuramente le modalità ufficiali delle competizioni di cui Konami detiene la licenza come la Coppa Libertadores e la Champions League. Novità che interesseranno anche la componente online con una nuovissima Master League Online e la possibilità di avere dei filtri che dovrebbero far disputare partite a giocatori dello stesso livello e altri tipi di filtri.
Oltre alle già citate animazioni di giocatori famosi, come annunciato diverse settimane fa, il gioco sarà inoltre mosso dal nuovo motore grafico denominato FOX Engine, creato dal padre di Metal Gear Solid Hideo Kojima.
Stando a quanto dichiarato, il FOX dovrebbe essere in grado di offrire una quantità di dettaglio sicuramente superiore a quanto visto nei precedenti capitoli, con una modellazione poligonale dei giocatori estremamente fedele alle controparti reali. A queste si aggiungeranno anche maggior elementi che andranno ad integrare la realizzazione del terreno di gioco e dello stadio. Buono il frame rate, per quello che si é potuto vedere sino ad ora, anche se sotto questo aspetto sembra ci sia ancora bisogno di qualche rifinitura.
Insomma, questo Pro Evolution Soccer 2013 sembra davvero avere le carte in regola per rimettersi in carreggiata ed evitare di perdere ulteriore terreno nei confronti di FIFA. Le innumerevoli innovazioni in grado di modificare il gameplay storico della serie, se ben amalgamate tra di loro, potrebbero davvero segnare un punto di svolta nella serie su questa generazione.
Nel mondo videoludico, sin dagli albori di questo settore ne abbiamo viste di tutti i colori, da rivalità storiche come ad esempio tra Nintendo e Sega a quelle decisamente più attuali. Tra queste quella che negli anni ha suscitato il maggior numero di discussioni nel vecchio continente é sicuramente la diatriba che vede la predominanza di due titoli calcistici: Pro Evolution Soccer e FIFA. Rivalità, che ogni settembre/ottobre si rinnova, portando strascichi per tutto l'anno.
Dopo alcuni anni appannaggio del prodotto EA, sembra che Shingo “seabass” Takatsuka abbia deciso di puntare, finalmente, su una fortissima rivoluzione all'interno del gameplay che da sempre contraddistingue il prodotto giapponese.
Rivoluzione Calcistica
Una delle maggiori critiche mosse agli ultimi capitoli di PES riguardava un gameplay troppo ancorato ad un concetto di gioco antico e pertanto incapace di esprimere al meglio il senso di libertà totale. In questo nuovo capitolo il team di Konami si é mosso per rendere il titolo meno obbligato sui classici binari, in favore di un sistema di gioco più libero nell'interpretazione.
Tra questi miglioramenti citiamo sicuramente il “Full Control”, un nuovo motore fisico in grado di dare al giocatore un controllo totale della sfera di gioco. Questa nuova caratteristica andrà ad influire in maniera netta, ad esempio, sul controllo del pallone da parte dei giocatori sotto l'aspetto degli stop, offrendo nuove possibilità di gioco per quanto riguarda le ripartenze palla al piede oppure per le azioni che si possono compiere palla al piede dopo aver ricevuto un passaggio o un cross. Quello del controllo é stato un punto su cui gli sviluppatori hanno lavorato davvero tantissimo, creando un vero e proprio sistema di gestione del controllo chiamato “Dynamic First Touch”. Ovviamente questo sarà legato a doppio filo con le caratteristiche di ogni singolo calciatore. Giocatori molto tecnici e dai piedi buoni avranno molte più possibilità di movimento rispetto ad altri. Proprio sotto l'aspetto dei movimenti, gli sviluppatori hanno cercato di portare all'interno del titolo movenze e modi di calciare di alcune tra le più grandi stelle del panorama calcistico mondiale. Come é stato mostrato per il video di Cristiano Ronaldo, si é cercato di riprodurre nella maniera più fedele possibile il modo di giocare di fuoriclasse come Rooney, Ibrahimovic, Iniesta, Robben e molti altri, in modo da renderli ancora più riconoscibili in campo.
Non mancherà nemmeno un supporto totale al gioco manuale con una serie di accorgimenti chiamati full manual passing e full manual kick che renderanno i passaggi e i tiri più difficili da eseguire, ma decisamente più precisi e liberi di essere interpretati.
Chiudiamo il discorso sui reparti parlando anche delle migliorie di cui beneficerà il reparto difensivo, che grazie a delle nuove animazioni potrà battagliare ad armi pari con l'attacco avversario.
Tanto lavoro é stato fatto anche per quel che riguarda il gioco di squadra, con una nuova intelligenza artificiale sviluppata sotto l'effige di Pro Active IA che renderà la manovra più composta e condizionata dal tipo di partita che verrà sviluppata sul campo. Queste nuove routine dovrebbero garantire una migliore fluidità di manovra ed evitare situazioni già verificatesi nei precedenti capitoli con imbucate difensive abbastanza goffe e poco reali oppure le classiche squadre elastico con i diversi reparti troppo staccati tra di loro. Tutte migliore che finalmente sembrano portare PES sulla rotta della simulazione e per quel poco che si é visto rendono l'esperienza di gioco più libera e meno guidata sugli ormai famosissimi binari.
Modalità e tecnica
Tutte queste novità sul campo potranno essere messe in pratica in tutte le modalità di gioco che verranno proposte. Per quanto riguarda le opzioni offline, anche quest'anno dovrebbero tornare i grandi cavalli di battaglia della serie: Master League e Diventa un mito. A queste si aggiungeranno sicuramente le modalità ufficiali delle competizioni di cui Konami detiene la licenza come la Coppa Libertadores e la Champions League. Novità che interesseranno anche la componente online con una nuovissima Master League Online e la possibilità di avere dei filtri che dovrebbero far disputare partite a giocatori dello stesso livello e altri tipi di filtri.
Oltre alle già citate animazioni di giocatori famosi, come annunciato diverse settimane fa, il gioco sarà inoltre mosso dal nuovo motore grafico denominato FOX Engine, creato dal padre di Metal Gear Solid Hideo Kojima.
Stando a quanto dichiarato, il FOX dovrebbe essere in grado di offrire una quantità di dettaglio sicuramente superiore a quanto visto nei precedenti capitoli, con una modellazione poligonale dei giocatori estremamente fedele alle controparti reali. A queste si aggiungeranno anche maggior elementi che andranno ad integrare la realizzazione del terreno di gioco e dello stadio. Buono il frame rate, per quello che si é potuto vedere sino ad ora, anche se sotto questo aspetto sembra ci sia ancora bisogno di qualche rifinitura.
Insomma, questo Pro Evolution Soccer 2013 sembra davvero avere le carte in regola per rimettersi in carreggiata ed evitare di perdere ulteriore terreno nei confronti di FIFA. Le innumerevoli innovazioni in grado di modificare il gameplay storico della serie, se ben amalgamate tra di loro, potrebbero davvero segnare un punto di svolta nella serie su questa generazione.
PES 2013
PES 2013
Pro Evolution Soccer 2013 sembra essersi finalmente rimboccato le maniche proponenendo tantissime novità sotto l'aspetto del gameplay che prometto tanta libertà come mai prima d'ora si era vista. Basterà per farlo tornare ad essere il Re incontrastato dei giochi di calcio? Solo il tempo saprà dirlo; noi intanto rimaniamo in attesa di una prova esaustiva, magari alla Gamescom.