PES 2013
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Una delle cose più belle che posso capitare a chi fa questo lavoro, é la possibilità di potersi confrontare con chi sviluppa i giochi con il quale poi ci divertiamo. Un punto di vista privilegiato che ti permette di carpire notizie e sensazioni interessanti, che poi ovviamente cerchiamo di trasmettere a voi utenti tramite i nostri articoli.
Capirete quindi come l'arrivo in Italia di Kei Masuda, sia stato fondamentale per capire come e quanto la serie PES sia stata rivoluzionata per arrivare ad una qualità che negli ultimi anni sembrava in vistoso calo.
L'astro nascente di Konami ( 35 anni, di cui 14 passati a lavorare a PES.), si é reso disponibile non solo nell'intervista che abbiamo avuto modo di realizzare e che potete trovare sul nostro sito, ma anche nella lunghissima sessione di Q&A con le community di PES presenti all'evento arrivate da tutta Italia, che ha svelato interessanti novità.
Un cambiamento necessario
Con buona pace del grande “Seabass” era ormai palese che la serie calcistica di Konami necessitasse di un rinnovamento generale in grado di svecchiare il gameplay e portare novità sostanziali non solo nella giocabilità, ma nella struttura intrinseca del gioco.
Novità, che grazie alle due demo rilasciate sul marketplace e PSN avete avuto modo di poter toccare con mano anche voi, ma che Masuda ha tenuto opportuno sottolineare per l'ennesima volta in una piccola presentazione del titolo prima delle domande di rito.
Si é parlato quindi di velocità di gioco, decisamente più lenta e ragionata per dare il tempo al giocatore di organizzare la fase di attacco e difesa, evitando il rischio di giocatori instancabili e super veloci che si facevano avanti e indietro sulla fascia per novanta minuti a velocità folli. Un ritmo più realistico che Masuda si é preso il merito di aver inserito.
Non é stato dimenticato nemmeno il nuovo “PES full control” un sistema totalmente manuale che permette per la prima volta in assoluto nella serie di realizzare passaggi e tiri liberi e totalmente manuali.
Tutto ovviamente supportato dalla “Pro Active IA” una vera e propria rivoluzione in termini di intelligenza artificiale che mira a risolvere tutte le dinamiche di squadra per rendere le azioni ancora più fluide e dinamiche.
Infine, l'aggiunta più interessante: il “Player ID” un sistema messo a punto da Konami che mira a riprodurre fedelmente alcune delle movenze e delle tecniche di tiro o passaggio dei giocatori più famosi, o detti anche top player. Il tacco al volo di Ibra, il doppio tocco di Iniesta, i dribbling di Neymar e tanti altri sono tutti elementi che vedrete fedelmente riprodotti in digitale all'interno di questo PES.
Esaurita questa breve presentazione si é passati ad una serie di domande poste dalla community e qui il giovane sviluppatore si é sbottonato alla grande regalandoci tantissime informazioni che vi riportiamo.
Capirete quindi come l'arrivo in Italia di Kei Masuda, sia stato fondamentale per capire come e quanto la serie PES sia stata rivoluzionata per arrivare ad una qualità che negli ultimi anni sembrava in vistoso calo.
L'astro nascente di Konami ( 35 anni, di cui 14 passati a lavorare a PES.), si é reso disponibile non solo nell'intervista che abbiamo avuto modo di realizzare e che potete trovare sul nostro sito, ma anche nella lunghissima sessione di Q&A con le community di PES presenti all'evento arrivate da tutta Italia, che ha svelato interessanti novità.
Un cambiamento necessario
Con buona pace del grande “Seabass” era ormai palese che la serie calcistica di Konami necessitasse di un rinnovamento generale in grado di svecchiare il gameplay e portare novità sostanziali non solo nella giocabilità, ma nella struttura intrinseca del gioco.
Novità, che grazie alle due demo rilasciate sul marketplace e PSN avete avuto modo di poter toccare con mano anche voi, ma che Masuda ha tenuto opportuno sottolineare per l'ennesima volta in una piccola presentazione del titolo prima delle domande di rito.
Si é parlato quindi di velocità di gioco, decisamente più lenta e ragionata per dare il tempo al giocatore di organizzare la fase di attacco e difesa, evitando il rischio di giocatori instancabili e super veloci che si facevano avanti e indietro sulla fascia per novanta minuti a velocità folli. Un ritmo più realistico che Masuda si é preso il merito di aver inserito.
Non é stato dimenticato nemmeno il nuovo “PES full control” un sistema totalmente manuale che permette per la prima volta in assoluto nella serie di realizzare passaggi e tiri liberi e totalmente manuali.
Tutto ovviamente supportato dalla “Pro Active IA” una vera e propria rivoluzione in termini di intelligenza artificiale che mira a risolvere tutte le dinamiche di squadra per rendere le azioni ancora più fluide e dinamiche.
Infine, l'aggiunta più interessante: il “Player ID” un sistema messo a punto da Konami che mira a riprodurre fedelmente alcune delle movenze e delle tecniche di tiro o passaggio dei giocatori più famosi, o detti anche top player. Il tacco al volo di Ibra, il doppio tocco di Iniesta, i dribbling di Neymar e tanti altri sono tutti elementi che vedrete fedelmente riprodotti in digitale all'interno di questo PES.
Esaurita questa breve presentazione si é passati ad una serie di domande poste dalla community e qui il giovane sviluppatore si é sbottonato alla grande regalandoci tantissime informazioni che vi riportiamo.