Pro Evolution Soccer 2014
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Da un paio di anni a questa parte la serie calcistica di Konami Pro Evolution Soccer, meglio conosciuta come PES, si trova nella scomoda posizione di dover rincorre il trono di miglior simulazione calcistica videoludica. A fine generazione, Konami ha deciso di puntare il tutto per tutto sullo sviluppo di PES 2014 in modo da aver una solida base di partenza per il futuro della serie che solo con PES 2015 farà il suo debutto sulla nuova generazione.
Dopo diversi annunci in pompa magna, che hanno sottolineato più volte l'uso del FOX Engine (motore creato appositamente per Metal Gear Solid V) Key Masuda producer del gioco ha finalmente tolto il velo sul gioco mostrando una versione pre alpha del prodotto ad alcuni giornalisti e spiegando più nel dettaglio alcune delle nuove caratteristiche che andranno a comporre la giocabilità del prodotto.
Un nuovo punto di inizio
Bisogna ammettere che sin dalle prime battute quello che ha lasciato davvero a bocca aperta, anche se visto solo tramite video é la qualità visiva che il FOX Engine é riuscito a portare all'interno della serie. La realizzazione poligonale dei 22 calciatori sul campo (al momento é possibile ammirare solamente Bayer Monaco e Santos FC) é qualcosa di veramente fenomenale. Con l'ausilio del replay e delle diverse telecamere presenti, lo sviluppatore é andato ad indugiare sui primi piani dei giocatori più famosi come Robben, Ribery o Neymar mettendo in evidenza un dettaglio visivo prima d'ora mai raggiunto da un titolo calcistico.
Non é solo l'appagamento visivo però che cercano i fan di PES e in questo senso Masuda san ha tranquillizzato le masse dicendo che grazie al FOX Engine gli sviluppatori hanno messo a punto un nuovissimo sistema di controllo del giocatore che, finalmente, vedrà una gestione della fisica totalmente indipendente da quella della palla, eliminando così in maniera definitiva l'effetto binario e rendendo decisamente più fluide e credibili le animazioni dei giocatori sul terreno di gioco.
Tutto questo influirà in maniera ancora più corposa nella costruzione dell'azione, chiedendo al giocatore di calcolare in maniera accurata i passaggi, i cross e i tempi di reazione di un giocatore lanciato in uno scatto. Sicuramente non sarà qualcosa di immediato, ma siamo sicuri che una volta assimilato il sistema di controllo il nuovo gameplay potrà regalare antiche ed inaspettate soddisfazioni per un fan della serie.
Per quanto riguarda la costruzione dell'azione sarà inoltre possibile utilizzare una nuova feature, che permetterà a chi sta giocando di impartire ordini immediati alla squadra in base al contesto della partita, utilizzando così al meglio la trappola del fuorigioco, il supporto delle fasce o il pressing. Non una novità assoluta, ma un ulteriore tassello all'interno di un contesto che sta attuando un profondo cambiamento.
Molta importanza é stata data anche alle qualità dei singoli calciatori, con la caratteristica del Player ID (già vista in PES 2013) allargata al doppio dei giocatori rispetto a quelli del capitolo precedente. A questo bisogna aggiungere una nuova caratteristica: l'emotività del calciatore. In poche parole é stato spiegato che in base al fattore stadio (quindi giocando in casa con il supporto del pubblico) alla realizzazione di un gol o ad un particolare momento positivo della squadra durante la partita, i giocatori potranno beneficiare per un breve lasso temporale di una maggiore incisività sia prestazionale che realizzativa.
Ovviamente potrà succedere il contrario nel caso ci trovassimo a parti invertite. Quella che sembra una normale evoluzione della già conosciuta barra del morale, porta con se un discreto interesse dato sopratutto dalla possibilità di rendere i match giocati davvero imprevedibili, e soprattutto, offrire al giocatore una partita che vive di “momenti” un po come avviene nel calcio reale (vedere Italia Haiti per capire di cosa stiamo parlando!) . Molta attenzione bisognerà averla nel bilanciare in modo corretto questa particolare caratteristica che se da una parte potrebbe migliorare molto la giocabilità, dall'altra potrebbe modificarla in maniera estremamente negativa.
Altre due caratteristiche che si evincono dal gameplay mostrato, riguardano le collisioni e la gestione dei dribbling.Nel primo caso ci troviamo davanti ad un sistema che sembra strizzare palesemente l'occhio a quello già visto dal rivale, cercando però di migliorarlo e ripulirlo dalle tante compenetrazioni che abbiamo evidenziato più volte. In questo sembrano decisamente migliorati anche i colpi di testa, ora decisamente più realistici.
Altro elemento che ci é balzato all'occhio é ovviamente il dribbling che grazie alla nuova fisica risulta più fluido e godibile. Ovviamente, alla prima prova approfondita, potremo capire se anche all'atto pratico ci troviamo davanti ad un miglioramento concreto e tangibile, ma i buoni propositi possiamo dire esserci tutti.
Come da tradizione, PES non mancherà nel curare i dettagli riguardanti le esultanze dei giocatori, gli effetti dello stadio con cori e coreografie, e più in generale tutto quello che fa da contorno alla partita stessa.
Tirando le somme quindi possiamo dire che per PES sembra essere finalmente arrivato l'anno 0. Un nuovo punto di partenza, che sembra sin da ora convincere nonostante il tutto debba essere ancora confutato da un'esaustiva prova sul campo. In attesa di conoscere qualcosa di più anche per quel che riguarda modalità di gioco e soprattutto online, i fan del titolo calcistico di Konami posso tirare un grosso sospiro di sollievo e, continuando a seguirci per nuovi aggiornamenti, aspettare trepidanti l'attesa di PES 2014.
Dopo diversi annunci in pompa magna, che hanno sottolineato più volte l'uso del FOX Engine (motore creato appositamente per Metal Gear Solid V) Key Masuda producer del gioco ha finalmente tolto il velo sul gioco mostrando una versione pre alpha del prodotto ad alcuni giornalisti e spiegando più nel dettaglio alcune delle nuove caratteristiche che andranno a comporre la giocabilità del prodotto.
Un nuovo punto di inizio
Bisogna ammettere che sin dalle prime battute quello che ha lasciato davvero a bocca aperta, anche se visto solo tramite video é la qualità visiva che il FOX Engine é riuscito a portare all'interno della serie. La realizzazione poligonale dei 22 calciatori sul campo (al momento é possibile ammirare solamente Bayer Monaco e Santos FC) é qualcosa di veramente fenomenale. Con l'ausilio del replay e delle diverse telecamere presenti, lo sviluppatore é andato ad indugiare sui primi piani dei giocatori più famosi come Robben, Ribery o Neymar mettendo in evidenza un dettaglio visivo prima d'ora mai raggiunto da un titolo calcistico.
Non é solo l'appagamento visivo però che cercano i fan di PES e in questo senso Masuda san ha tranquillizzato le masse dicendo che grazie al FOX Engine gli sviluppatori hanno messo a punto un nuovissimo sistema di controllo del giocatore che, finalmente, vedrà una gestione della fisica totalmente indipendente da quella della palla, eliminando così in maniera definitiva l'effetto binario e rendendo decisamente più fluide e credibili le animazioni dei giocatori sul terreno di gioco.
Tutto questo influirà in maniera ancora più corposa nella costruzione dell'azione, chiedendo al giocatore di calcolare in maniera accurata i passaggi, i cross e i tempi di reazione di un giocatore lanciato in uno scatto. Sicuramente non sarà qualcosa di immediato, ma siamo sicuri che una volta assimilato il sistema di controllo il nuovo gameplay potrà regalare antiche ed inaspettate soddisfazioni per un fan della serie.
Per quanto riguarda la costruzione dell'azione sarà inoltre possibile utilizzare una nuova feature, che permetterà a chi sta giocando di impartire ordini immediati alla squadra in base al contesto della partita, utilizzando così al meglio la trappola del fuorigioco, il supporto delle fasce o il pressing. Non una novità assoluta, ma un ulteriore tassello all'interno di un contesto che sta attuando un profondo cambiamento.
Molta importanza é stata data anche alle qualità dei singoli calciatori, con la caratteristica del Player ID (già vista in PES 2013) allargata al doppio dei giocatori rispetto a quelli del capitolo precedente. A questo bisogna aggiungere una nuova caratteristica: l'emotività del calciatore. In poche parole é stato spiegato che in base al fattore stadio (quindi giocando in casa con il supporto del pubblico) alla realizzazione di un gol o ad un particolare momento positivo della squadra durante la partita, i giocatori potranno beneficiare per un breve lasso temporale di una maggiore incisività sia prestazionale che realizzativa.
Ovviamente potrà succedere il contrario nel caso ci trovassimo a parti invertite. Quella che sembra una normale evoluzione della già conosciuta barra del morale, porta con se un discreto interesse dato sopratutto dalla possibilità di rendere i match giocati davvero imprevedibili, e soprattutto, offrire al giocatore una partita che vive di “momenti” un po come avviene nel calcio reale (vedere Italia Haiti per capire di cosa stiamo parlando!) . Molta attenzione bisognerà averla nel bilanciare in modo corretto questa particolare caratteristica che se da una parte potrebbe migliorare molto la giocabilità, dall'altra potrebbe modificarla in maniera estremamente negativa.
Altre due caratteristiche che si evincono dal gameplay mostrato, riguardano le collisioni e la gestione dei dribbling.Nel primo caso ci troviamo davanti ad un sistema che sembra strizzare palesemente l'occhio a quello già visto dal rivale, cercando però di migliorarlo e ripulirlo dalle tante compenetrazioni che abbiamo evidenziato più volte. In questo sembrano decisamente migliorati anche i colpi di testa, ora decisamente più realistici.
Altro elemento che ci é balzato all'occhio é ovviamente il dribbling che grazie alla nuova fisica risulta più fluido e godibile. Ovviamente, alla prima prova approfondita, potremo capire se anche all'atto pratico ci troviamo davanti ad un miglioramento concreto e tangibile, ma i buoni propositi possiamo dire esserci tutti.
Come da tradizione, PES non mancherà nel curare i dettagli riguardanti le esultanze dei giocatori, gli effetti dello stadio con cori e coreografie, e più in generale tutto quello che fa da contorno alla partita stessa.
Tirando le somme quindi possiamo dire che per PES sembra essere finalmente arrivato l'anno 0. Un nuovo punto di partenza, che sembra sin da ora convincere nonostante il tutto debba essere ancora confutato da un'esaustiva prova sul campo. In attesa di conoscere qualcosa di più anche per quel che riguarda modalità di gioco e soprattutto online, i fan del titolo calcistico di Konami posso tirare un grosso sospiro di sollievo e, continuando a seguirci per nuovi aggiornamenti, aspettare trepidanti l'attesa di PES 2014.