Phantasy Star Online

Phantasy Star Online
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UN MONDO DA SCOPRIRE
Dal punto di vista più prettamente tecnico, Phantasy Star Online appare decisamente solido, ben fatto e in grado di accontentare anche i palati più fini. Non é possibile, per ora, esprimere un giudizio per quel che riguarda il lato sonoro, dato che non si é sentito all'atto pratico nulla che abbia a che fare con il gioco vero e proprio. D'altra parte le tante immagini e qualche artwork già disponibile permette di affrontare il discorso grafico
Phantasy Star Online
Okei, fattevi sotto zozzoni!

Il dettaglio e la varietà cromatica con cui sono realizzati i personaggi, i nemici e gli ambienti lasciano presagire uno sforzo davvero degno di nota da parte del gruppo di sviluppo. Il livello di dettaglio é di primissima qualità e assolutamente soddisfacente, così come lo stile grafico che presenta, per ora, dei combattenti ben congegnati e dei nemici dello stesso livello (basti dare un'occhiata all'enorme drago-sputafuoco presente nelle immagini qua sparse, o nelle mantidi assassine, o ancora in quelle sottospecie di tigri futuristiche...). Ma quello che colpisce maggiormente forse é proprio la cura per gli ambienti: foreste tropicali vive e brulicanti di vita nascosta, caverne buie e colme d'insidie, città futuristiche e luminose nella notte. Nulla é lasciato al caso e nessuno di questi paesaggi sembra essere curato meno degli altri, incrociamo le dita e aspettiamo di avere tra le mani una versione giocabile di Phantasy Star Online per poter dare conferma a quanto detto
Tornando invece alla struttura di gioco va segnalata quella che, al momento, pare la mutazione più importante e significativa avvenuta rispetto ai primi tre capitoli della saga: i combattimenti, che passano dalla gestione a turni (tipica dei GDR nipponici) al real time, come un più comune action-adventure o, semplicemente, come proposto da Ultima Online. Effettivamente può trattarsi di una scelta radicale, in grado di scontentare qualche più assiduo amante del genere. Riteniamo, d'altronde, che si tratti praticamente di una scelta obbligata, fondamentale per mantenere una certa continuità di gioco e un'uniformità d'azione regolata in base alla presenza di più e diversi personaggi al tempo stesso. Insomma, con i combattimenti in tempo reale non occorre cambiare scena e inquadratura, rischiando di spezzare l'azione e lasciando al proprio destino personaggi che, pur legati al nostro party, magari in quel momento non erano così vicini a noi dal spingerli a combattere a nostro fianco