Phantasy Star Online
MMM, MMM, PER ME NUMERO UNO!
Maggio 2002 é ancora lontano e con una base già solida e promettente come questa, possiamo dormire sonni tranquilli: la beta version rilasciata da Sega mostra il livello della foresta in forma giocabile e perlopiù completa, se escludiamo l'apparato sonoro totalmente assente. L'engine gestisce una discreta mole grafica senza alcuna esitazione, a 30 fotogrammi al secondo; le texture necessiterebbero di maggior cura e varietà, ma i modelli poligonali si mostrano dinamici e fluidi; eppure la velocità generale non convince, evidenziando ancora una volta un problema noto e apparentemente fisiologico della serie - la scarsa frenesia dell'azione - che speriamo possa esser corretto nei prossimi mesi
Al momento é improbabile che nella release finale possa trovare posto l'opzione split-screen annunciata per GameCube, un ottimo espediente teso a garantire appetibilità alla modalità offline e che consentirebbe a quattro giocatori di agire contemporaneamente sullo stesso schermo. Proprio sotto questo profilo, Sega dovrebbe concentrare gli sforzi maggiori, permettendo all'intreccio di evolversi anche nella modalità single player, per non mortificare tutti quegli utenti privi di una connessione ad Internet. Inoltre, memori degli inconvenienti che affliggevano la versione Dreamcast, auspichiamo che l'accesso a Ragol sia garantito da qualsiasi provider, senza stucchevoli limitazioni e il ricorso a nodi specifici.
Maggio 2002 é ancora lontano e con una base già solida e promettente come questa, possiamo dormire sonni tranquilli: la beta version rilasciata da Sega mostra il livello della foresta in forma giocabile e perlopiù completa, se escludiamo l'apparato sonoro totalmente assente. L'engine gestisce una discreta mole grafica senza alcuna esitazione, a 30 fotogrammi al secondo; le texture necessiterebbero di maggior cura e varietà, ma i modelli poligonali si mostrano dinamici e fluidi; eppure la velocità generale non convince, evidenziando ancora una volta un problema noto e apparentemente fisiologico della serie - la scarsa frenesia dell'azione - che speriamo possa esser corretto nei prossimi mesi
Al momento é improbabile che nella release finale possa trovare posto l'opzione split-screen annunciata per GameCube, un ottimo espediente teso a garantire appetibilità alla modalità offline e che consentirebbe a quattro giocatori di agire contemporaneamente sullo stesso schermo. Proprio sotto questo profilo, Sega dovrebbe concentrare gli sforzi maggiori, permettendo all'intreccio di evolversi anche nella modalità single player, per non mortificare tutti quegli utenti privi di una connessione ad Internet. Inoltre, memori degli inconvenienti che affliggevano la versione Dreamcast, auspichiamo che l'accesso a Ragol sia garantito da qualsiasi provider, senza stucchevoli limitazioni e il ricorso a nodi specifici.