Phantasy Star Online
di
Redazione
Ciò può certamente rivelarsi un bene e regalare nuova linfa a un genere pericolosamente ripiegato su sé stesso, dopo i primi anni di grande entusiasmo e creatività. Le fasi preliminari di gioco hanno luogo in navicelle interstellari, corrispondenti ciascuna a un server, e sono a loro volta suddivise in blocchi e lobby, nei quali é possibile incontrare altri giocatori e interagire con loro attraverso un comodo e funzionale sistema di chat. L'editor per la creazione e la personalizzazione dei nostri avatar virtuali offre possibilità praticamente illimitate per quanto concerne la caratterizzazione estetica, a partire dalla scelta iniziale della razza e della classe
Le specie che abitano la Pioneer 2, una nave stellare inviata a popolare il pianeta Ragol dopo il disastro che ha seriamente danneggiato l'ecosistema terrestre, sono quella degli umani, caratterizzati da tratti solo lievemente difformi dai nostri, i newman - mutanti più esili, ma dotati di poteri psionici - e i cyborg, robot particolarmente adatti al confronto fisico, ma privi di intelligenza. Se i primi costituiscono il compromesso migliore per giocare in solitario nella modalità offline, é bene assortire i party con personaggi quanto più eterogenei possibile; a questo proposito, corrono in aiuto le tre classi selezionabili (Hunter, Ranger e Force), che garantiscono, in virtù della differente propensione al combattimento e all'utilizzo degli incantesimi o delle armi da fuoco, un numero di combinazioni più che soddisfacente
L'opzione multiplayer garantisce a quattro giocatori di agire contemporaneamente, perseguendo gli obiettivi definiti all'interno della Pioneer 2 ed esplorando l'universo sotterraneo che si cela nelle profondità di Ragol. Le innumerevoli missioni svelano progressivamente particolari della trama molto suggestivi, facendo luce sulla scomparsa dell'equipaggio che viaggiava nella Pioneer 1 e dando una spiegazione all'esplosione che ha isolato il nuovo gruppo di mercenari (noi), appena sbarcati
Le specie che abitano la Pioneer 2, una nave stellare inviata a popolare il pianeta Ragol dopo il disastro che ha seriamente danneggiato l'ecosistema terrestre, sono quella degli umani, caratterizzati da tratti solo lievemente difformi dai nostri, i newman - mutanti più esili, ma dotati di poteri psionici - e i cyborg, robot particolarmente adatti al confronto fisico, ma privi di intelligenza. Se i primi costituiscono il compromesso migliore per giocare in solitario nella modalità offline, é bene assortire i party con personaggi quanto più eterogenei possibile; a questo proposito, corrono in aiuto le tre classi selezionabili (Hunter, Ranger e Force), che garantiscono, in virtù della differente propensione al combattimento e all'utilizzo degli incantesimi o delle armi da fuoco, un numero di combinazioni più che soddisfacente
L'opzione multiplayer garantisce a quattro giocatori di agire contemporaneamente, perseguendo gli obiettivi definiti all'interno della Pioneer 2 ed esplorando l'universo sotterraneo che si cela nelle profondità di Ragol. Le innumerevoli missioni svelano progressivamente particolari della trama molto suggestivi, facendo luce sulla scomparsa dell'equipaggio che viaggiava nella Pioneer 1 e dando una spiegazione all'esplosione che ha isolato il nuovo gruppo di mercenari (noi), appena sbarcati
Phantasy Star Online
Phantasy Star Online
Il titolo firmato Sonic Team è uno dei giochi più acclamati degli ultimi anni e costituisce una convincente rilettura in senso tipicamente nipponico dei GdR online più classici. I Personal Computer rappresentano indubbiamente la piattaforma più adatta a ospitare un simile progetto, considerando la carburazione problematica dell'online gaming su console. Auspichiamo comunque che Sega riesca a garantire una interconnettibilità tra i vari formati di gioco, per accogliere una platea di giocatori quanto più ampia e diversificata possibile.
La demo visionata pare in tutto e per tutto ricalcare la versione Dreamcast, riproponendo i medesimi inconvenienti nella gestione delle telecamere, nella libertà d'azione e nella scarsa longevità del single player mode. In questo senso, risulterebbe gradita l'introduzione della feature in split screen già presentata per Game Cube, che consente a quattro giocatori di "simulare" contemporaneamente l'esperienza online.
Tra le cinque uscite da tenere d'occhio nel 2002.
La demo visionata pare in tutto e per tutto ricalcare la versione Dreamcast, riproponendo i medesimi inconvenienti nella gestione delle telecamere, nella libertà d'azione e nella scarsa longevità del single player mode. In questo senso, risulterebbe gradita l'introduzione della feature in split screen già presentata per Game Cube, che consente a quattro giocatori di "simulare" contemporaneamente l'esperienza online.
Tra le cinque uscite da tenere d'occhio nel 2002.