Phantasy Star Online

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Il nuovo pianeta non é esattamente un paradiso terrestre, lo si comprende dalle numerose specie indigene, tutte caratterizzate da un design sorprendente, che é necessario eliminare per attraversare le aree di gioco. Questo particolare esplicita la matrice essenzialmente "bellica" del titolo Sega, che sarà riproposta fedelmente nella versione su Personal Computer a discapito d'impostazioni più riflessive, magari inappropriate all'online gaming
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Il numero di poligoni è soddisfacente e il frame rate stabile

VERSION 2.0
Sembra che il secondo capitolo della saga si farà attendere ancora per molto e che il Sonic Team abbia deciso di intraprendere la via dell'espansione, seguendo il modello offerto da Orgin, anziché quello più oneroso del sequel. Così, al primo episodio ha fatto seguito un titolo dal suffisso "Version 2", che é poi una sorta di "director's cut" infarcita di nuovi livelli e mostri supplementari, con l'aggiunta di un grado di difficltà più impegnativo e modalità di gioco inedite
Tra queste figura il "Challenge Mode", che designa un dungeon infinito generato casualmente dalla CPU, nel quale ogni personaggio può testare la propria resistenza, e un "Battle Mode", dove é possibile sfidare avversari controllati da altri giocatori, guadagnandone le armi in caso di vittoria. Opzioni sicuramente avvincenti, ma incapaci di sanare i difetti storici del primo capitolo, a cominciare da un comparto sonoro trascurabile, passando per le limitate possibilità di movimento (niente salti e acrobazie) che affliggono l'azione, per arrivare all'esile modalità a un giocatore, pallida ombra del divertimento garantito in multiplayer
Questa conversione per PC nasce sull'intelaiatura della seconda uscita e ne ripropone i tratti caratteristici: la demo visionata appare anzi sorprendentemente simile alla controparte per Dreamcast (nonostante i lavori siano iniziati da poco), rafforazata sì da una maggiore definizione, ma inificiata dallo stesso lento framerate e da rotazioni della telecamera tradizionalmente poco reattive
Non é stato ancora chiarito se le varie piattaforme su cui il gioco é in programmazione, consentiranno ai diversi utenti di interagire e sfidarsi tra loro: alle prime, entusiastiche dichiarazioni di Sega, sono seguite infatti repentine smentite, presumibilmente legate alle difficoltà tecniche incontrate dagli sviluppatori. Ci auguriamo che questi inconvenienti possano essere sanati, sebbene - come già accennato - lo scenario per PC assicura di per sé una dose rassicurante di potenziali giocatori
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Il titolo firmato Sonic Team è uno dei giochi più acclamati degli ultimi anni e costituisce una convincente rilettura in senso tipicamente nipponico dei GdR online più classici. I Personal Computer rappresentano indubbiamente la piattaforma più adatta a ospitare un simile progetto, considerando la carburazione problematica dell'online gaming su console. Auspichiamo comunque che Sega riesca a garantire una interconnettibilità tra i vari formati di gioco, per accogliere una platea di giocatori quanto più ampia e diversificata possibile.
La demo visionata pare in tutto e per tutto ricalcare la versione Dreamcast, riproponendo i medesimi inconvenienti nella gestione delle telecamere, nella libertà d'azione e nella scarsa longevità del single player mode. In questo senso, risulterebbe gradita l'introduzione della feature in split screen già presentata per Game Cube, che consente a quattro giocatori di "simulare" contemporaneamente l'esperienza online.
Tra le cinque uscite da tenere d'occhio nel 2002.

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