PINE HARBOR: Anteprima di un survival horror indie

di Simone Marcocchi

COLLINA SILENZIOSA SEI TU?

La storia di Pine Harbor si svolge in una piccola città di pescatori situata sulle coste dell’Oceano Atlantico settentrionale. Questa tranquilla località è caratterizzata da scogliere ripide e fitte foreste di pini, spesso avvolte da una fitta nebbia - fermi tutti, l'ho già sentita -. Tuttavia, la pace di Pine Harbor viene interrotta da un disastro tecnologico, che cambia radicalmente la vita degli abitanti. Prima dell’incidente, Pine Harbor era nota per la sua bellezza naturale e la semplice vita di comunità.

Dopo il disastro, la città e i suoi dintorni diventano il palcoscenico di eventi misteriosi e pericolosi. La popolazione si ritrova a dover affrontare le conseguenze di questa catastrofe, mentre la nebbia sembra nascondere segreti ancora più oscuri e creature ben peggiori. La narrazione di Pine Harbor si concentra sulla lotta per la sopravvivenza in un ambiente che è stato trasformato in modo irreversibile. Gli abitanti devono adattarsi a nuove realtà, affrontare sfide inaspettate e scoprire la verità dietro il disastro che ha colpito la loro comunità. La storia esplora temi come l’isolamento, la paura dell’ignoto e la resilienza umana di fronte alle avversità.

BUONA IDEA... GAMEPLAY DISASTROSO

Nel gioco, gli utenti esplorano la città, aiutano i suoi abitanti e si addentrano nelle profondità delle oscure foreste. Il gameplay si concentra sulla sopravvivenza e l’esplorazione, con elementi di horror che aggiungono tensione e sfida. I giocatori devono affrontare creature terrificanti e risolvere enigmi mentre scoprono cosa ha causato il disastro e come salvarsi. Diciamo che una volta imboccata la strada giusta impiegherete circa un paio d'ore per arrivare al termine della prima parte di questa storia.

Peccato che la legnosità generale nell'attacco - sì potete menare fendenti per colpire i nemici che altro non sono che gli abitanti mutati (male) -, in una profondità di esplorazione pari a zero, dato che gli ambienti potranno essere visitati solo dall'esterno, e da un generale quantità di bug, rendono questo gioco piacevole per le atmosfere, un po' di mood, ma per tutto il resto è così arretrato da essere una tech demo molto poco rifinita. Interessante il ciclo giorno-notte, che obbliga il giocatore a rifugiarsi in ambienti chiusi durante il periodo notturno e barricarsi con assi e travi cercando di non farsi trovare dai mostri che popolano quel luogo, mentre di giorno il numero inferiore di amenità permette di raggiungere i vari punti sulla mappa in cui approfondire la storia. In definitiva per il prezzo proposto non è un prodotto da disdegnare ma è talmente indietro come sviluppo che suggerisco francamente di attendere un po' di tempo prima di passare alla cassa.