Planescape: Torment

Planescape Torment
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E d'altronde lo scenario di gioco ben si presta ad un mix di combattimenti: l'azione si svolge nella bidonville della città di Sigil, zona franca da cui é possibile raggiungere tutti i piani di esistenza, un autentico miscuglio di razze e culture diverse, con demoni che camminano impuniti per strada accanto a githzerai ed umanoidi di vario genere, tutti ben noti agli appassionati di AD&D: Torment attinge a piene mani dal mondo della TSR, con numerosi e visivamente splendidi incantesimi, un buon numero di personaggi cameo e con circa 100 mostri diversi. Riguardo a questi ultimi, é una novità piacevole, soprattutto per chi é a digiuno di AD&D, il fatto che ogni volta che incontreremo un mostro, nel nostro giornale di viaggio comparirà una scheda che lo descrive. Infatti il "journal" é stato riveduto e corretto rispetto a BG, ed é ora diviso in tre sezioni principali: il diario di viaggio vero e proprio, l'elenco dei personaggi e mostri incontrati, e quello delle quest assegnate e risolte. Comodo, pratico e veloce
Planescape: Torment
La scheda del personaggio: forso un po' criptica, ma efficace.

L'interfaccia di gioco é profondamente cambiata: sebbene si faccia tutto a colpi di mouse, stavolta la pressione del pulsante destro farà apparire un menu da cui scegliere le azioni più complesse. In linea di massima é più comodo, peccato soltanto che le skill dei ladri siano meno intuitive in questo modo. D'altronde la nuova impostazione ha permesso di mostrare su schermo una parte decisamente più generosa dell' azione, e la finestra di testo in cui comparivano le varie informazioni di gioco é stata sostituita da una serie di scritte su schermo simili a quelle di Fallout
Purtroppo si tratta di piccole novità e miglioramenti: ad un anno dall' uscita di Baldur's Gate, nessuno dei limiti del gioco Bioware sono stati effettivamente risolti. Infatti, anche se é ora possibile correre, il mondo resta bidimensionale, con una limitata interazione con l'ambiente; e l'engine grafico continua a perdere colpi nella aree più vaste e con molti personaggi su schermo; anche lo scrolling continua ad essere troppo scattoso. In tempi di Pentium 3 e K7, é impensabile che un gioco 2d possa andare vistosamente in crisi quando si prova a scrollare una finestra. Altra mancanza che si fa sentire é la totale assenza del gioco multiplayer: BG lo supportava in varie forme, Torment no, e non é previsto che venga inserito. Il che non può che dispiacerci