Plants vs Zombies: Garden Warfare 2
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Il primo Plants vs Zombies Garden Warfare uscì nel 2014 e, nello stupore generale, riuscì a ritagliarsi una solidissima fan base che ancora oggi continua a giocare online. La formula semplice ma non banale, la simpatia dei personaggi e un alto grado di personalizzazione, sono stati alcuni degli elementi che hanno contribuito al successo del titolo.
Proprio nei primi mesi del 2016 vedremo l'arrivo sugli scaffali del secondo capitolo della serie chiamato molto semplicemente Plants vs Zombies Garden Warfare 2. In attesa dell'uscita datata 23 febbraio 2016, ci siamo buttati in questi giorni all'interno della beta. Una prova fugace, ma in grado di darci un piccolo assaggio di quello che ci troveremo tra le mani tra poco più di un mese.
Le intenzioni da parte EA e PopCap Games, sin dall'annuncio dell'E3 dello scorso anno sono state abbastanza chiare. Riprendere la filosofia e la spensieratezza del primo capitolo e riproporre la formula con una filosofia da prodotto “bigger and better”. Ecco quindi che nello sviluppo entrano in gioco i feedback degli utenti per quanto riguarda modalità di gioco e personaggi, e l'ormai sempre più presente Frostbite 3 sotto l'aspetto tecnico.
I cinque giorni di beta non hanno fatto altro che confermare questa sensazione. La grande novità é sicuramente “il cortile” una sorta di hub di gioco in cui é posizionato la sede degli zombie e quella delle piante. Queste due basi saranno completamente esplorabili, e all'interno di esse troveranno spazio diverse opzioni.
Tra le varie opzioni, ci sarà ad esempio la possibilità di cimentarsi nelle "operazioni" (sia in singolo che in cooperativa con altri 3 giocatori), oppure consultare il tabellone delle imprese per cercare di superare sfide giornaliere in grado di elargire monete o stelle. Attraverso un'opzione presente sempre nei centri di comando delle rispettive fazioni, sarà possibile importare i nostri personaggi creati nel primo episodio della serie, così da non perderli definitivamente. Oltre a quelle descritte, abbiamo notato altre opzioni che purtroppo erano bloccate all'interno della beta, per la loro descizione vi rimandiamo alla nostra analisi che sicuramente non mancheremo di approfondire all'interno della recensione.
Cuore pulsante dell'esperienza di gioco é ovviamente il comparto multigiocatore. In questa prova le modalità selezionabili erano due: "eliminazione confermata" e "supremazia erbosa". La prima assomiglia in tutto e per tutto alla modalità kill confirmed di Call of Duty: abbattuti i nemici dovremo recuperare delle sfere per confermare l'uccisione, la prima fazione che raggiunge i 50 punti, ha vinto. La seconda modalità, decisamente più dinamica, ci chiederà di attaccare o difendere determinati punti su una mappa dinamica e con delle piccole varianti che andranno a modificare la partita.
Il gameplay riprende quello già estremamente solido e divertente visto nel primo capitolo. Ogni pianta o zombie ha tre diverse abilità speciali che una volta utilizzate necessitano di un tempo di ricarica. Ogni fazione può contare su 6 differenti classi, e ognuna di esse vanta diverse varianti che si sbloccano principalmente facendo salire l'esperienza del proprio alter ego. Oltre a personaggi ormai iconici come Sparasemi e Fante, gli sviluppatori hanno inserito anche qualche novità. Quella che più ci ha stuzzicato é sicuramente Cedro della fazione Plants. Una palla che spara un potentissimo raggio laser e che tra i suoi poteri ha la possibilità di rotolare ad alta velocità e crearsi uno scudo difensivo frontale.
Oltre all'esperienza, realizzando uccisioni o portando a compimento gli obiettivi, verremo ricompensati anche con delle monete che potremo spendere per comprare pacchetti di figurine contenenti power up da spendere all'interno delle partite, o abbellimenti per i nostri personaggi. Elemento già visto all'interno del primo episodio e che, come dicevamo in apertura, si é rivelato uno dei pilastri su cui si é stato fondato il successo del titolo.
Ad incuriosirci sopra ogni cosa rimane però il cortile. Oltre a fungere da hub di gioco, questa location sarà anche uno spazio completamente esplorabile, all'interno della quale si potranno fare diverse cose. Andando ad esempio nella fascia a metà tra le due “casa base”, e piantando una barriera nel terreno faremo partire una sorta di orda in cui - sempre da soli o in compagnia di qualche amico - dovremo difenderci dall'avanzata, sempre più prorompente, delle unità nemiche. Questa variante di gioco potrà inoltre essere attivata sia dalla fazione delle piante che da quella degli zombie.
Sotto l'aspetto tecnico il titolo, grazie al Frostbite 3, migliora sensibilmente la qualità visiva. I modelli poligonali e le animazioni dei singoli personaggi sono molto pulite, fluide e ben animate. Sopratutto per quanto riguarda le mosse speciale. In termini di level design le due mappe presenti all'interno della beta non ci hanno fatto sicuramente gridare al miracolo, ma si sono rivelate comunque funzionali al gameplay del titolo.
Insomma, questa prova fugace di Plants vs Zombie 2 Garden Warfare non ha fatto altro che confermare le ottime sensazioni che avevamo avuto sin dall'annuncio dell'E3 che dalla nostra prova durante la GamesCom 2015. Il titolo offre un sacco di spunti originali e varianti di gioco che stuzzicano la nostra curiosità, pur rimanendo estremamente fedele alla filosofia che l'ha reso famoso. Non manca molto all'uscita della versione completa, che sarà sicuramente anticipata dalla nostra recensione e dal verdetto finale. Continuate a seguirci.
Proprio nei primi mesi del 2016 vedremo l'arrivo sugli scaffali del secondo capitolo della serie chiamato molto semplicemente Plants vs Zombies Garden Warfare 2. In attesa dell'uscita datata 23 febbraio 2016, ci siamo buttati in questi giorni all'interno della beta. Una prova fugace, ma in grado di darci un piccolo assaggio di quello che ci troveremo tra le mani tra poco più di un mese.
Giardini esplosivi
Le intenzioni da parte EA e PopCap Games, sin dall'annuncio dell'E3 dello scorso anno sono state abbastanza chiare. Riprendere la filosofia e la spensieratezza del primo capitolo e riproporre la formula con una filosofia da prodotto “bigger and better”. Ecco quindi che nello sviluppo entrano in gioco i feedback degli utenti per quanto riguarda modalità di gioco e personaggi, e l'ormai sempre più presente Frostbite 3 sotto l'aspetto tecnico.
I cinque giorni di beta non hanno fatto altro che confermare questa sensazione. La grande novità é sicuramente “il cortile” una sorta di hub di gioco in cui é posizionato la sede degli zombie e quella delle piante. Queste due basi saranno completamente esplorabili, e all'interno di esse troveranno spazio diverse opzioni.
Tra le varie opzioni, ci sarà ad esempio la possibilità di cimentarsi nelle "operazioni" (sia in singolo che in cooperativa con altri 3 giocatori), oppure consultare il tabellone delle imprese per cercare di superare sfide giornaliere in grado di elargire monete o stelle. Attraverso un'opzione presente sempre nei centri di comando delle rispettive fazioni, sarà possibile importare i nostri personaggi creati nel primo episodio della serie, così da non perderli definitivamente. Oltre a quelle descritte, abbiamo notato altre opzioni che purtroppo erano bloccate all'interno della beta, per la loro descizione vi rimandiamo alla nostra analisi che sicuramente non mancheremo di approfondire all'interno della recensione.
Cuore pulsante dell'esperienza di gioco é ovviamente il comparto multigiocatore. In questa prova le modalità selezionabili erano due: "eliminazione confermata" e "supremazia erbosa". La prima assomiglia in tutto e per tutto alla modalità kill confirmed di Call of Duty: abbattuti i nemici dovremo recuperare delle sfere per confermare l'uccisione, la prima fazione che raggiunge i 50 punti, ha vinto. La seconda modalità, decisamente più dinamica, ci chiederà di attaccare o difendere determinati punti su una mappa dinamica e con delle piccole varianti che andranno a modificare la partita.
Il gameplay riprende quello già estremamente solido e divertente visto nel primo capitolo. Ogni pianta o zombie ha tre diverse abilità speciali che una volta utilizzate necessitano di un tempo di ricarica. Ogni fazione può contare su 6 differenti classi, e ognuna di esse vanta diverse varianti che si sbloccano principalmente facendo salire l'esperienza del proprio alter ego. Oltre a personaggi ormai iconici come Sparasemi e Fante, gli sviluppatori hanno inserito anche qualche novità. Quella che più ci ha stuzzicato é sicuramente Cedro della fazione Plants. Una palla che spara un potentissimo raggio laser e che tra i suoi poteri ha la possibilità di rotolare ad alta velocità e crearsi uno scudo difensivo frontale.
Oltre all'esperienza, realizzando uccisioni o portando a compimento gli obiettivi, verremo ricompensati anche con delle monete che potremo spendere per comprare pacchetti di figurine contenenti power up da spendere all'interno delle partite, o abbellimenti per i nostri personaggi. Elemento già visto all'interno del primo episodio e che, come dicevamo in apertura, si é rivelato uno dei pilastri su cui si é stato fondato il successo del titolo.
Ad incuriosirci sopra ogni cosa rimane però il cortile. Oltre a fungere da hub di gioco, questa location sarà anche uno spazio completamente esplorabile, all'interno della quale si potranno fare diverse cose. Andando ad esempio nella fascia a metà tra le due “casa base”, e piantando una barriera nel terreno faremo partire una sorta di orda in cui - sempre da soli o in compagnia di qualche amico - dovremo difenderci dall'avanzata, sempre più prorompente, delle unità nemiche. Questa variante di gioco potrà inoltre essere attivata sia dalla fazione delle piante che da quella degli zombie.
Sotto l'aspetto tecnico il titolo, grazie al Frostbite 3, migliora sensibilmente la qualità visiva. I modelli poligonali e le animazioni dei singoli personaggi sono molto pulite, fluide e ben animate. Sopratutto per quanto riguarda le mosse speciale. In termini di level design le due mappe presenti all'interno della beta non ci hanno fatto sicuramente gridare al miracolo, ma si sono rivelate comunque funzionali al gameplay del titolo.
Insomma, questa prova fugace di Plants vs Zombie 2 Garden Warfare non ha fatto altro che confermare le ottime sensazioni che avevamo avuto sin dall'annuncio dell'E3 che dalla nostra prova durante la GamesCom 2015. Il titolo offre un sacco di spunti originali e varianti di gioco che stuzzicano la nostra curiosità, pur rimanendo estremamente fedele alla filosofia che l'ha reso famoso. Non manca molto all'uscita della versione completa, che sarà sicuramente anticipata dalla nostra recensione e dal verdetto finale. Continuate a seguirci.