Pn03

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Pn03

Visto che si parla di ripari non si può tralasciare un discorso sull'ambiente che ci circonda: gran parte del gioco, se non tutto, si svolgerà al chiuso, in ambienti spesso abbastanza stretti, tutti caratterizzati da un colore bianco-metallico quasi asettico. A causa di questa caratteristica potrebbe sembrare che questi siano stati fatti in fretta e furia o senza molta attenzione, anche se la causa è tutt'altra, e risiede in una precisa scelta di stile degli sviluppatori. L'ambiente ci offrirà dei buoni nascondigli, oltre che dei vantaggi impensati permettendoci, ad esempio, di sparare a nemici posti su un piano diverso, senza il rischio di essere colpiti a nostra volta, visto che i robottoni, in questi casi, riconosceranno la linea di tiro come ostruita.
Non sempre tuttavia potremo contare sull'ambiente per trovare rifugio, perciò dovremo fare affidamento sulla nostra abilità di schivare i colpi e sulla resistenza offerta dalla corazza che ci protegge. E proprio la corazza ci permetterà di essere sempre più potenti, potremo infatti potenziarla o prenderne una nuova appena avremo abbastanza punti da spenderci. Le varie corazze influiranno, oltre che sulla difesa, anche sul numero di colpi che potremo lanciare contemporaneamente e sulla potenza dei colpi stessi (valori resi dai parametri "Automatic" e "Palm-Shot").

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La corazza avrà poi un fattore "energia" relativo alla quantità di energia da essa accumulabile per i colpi speciali, colpi che potremo lanciare emulando, quasi, le combo dei picchiaduro: tali mosse speciali, accompagnate da movimenti di "caricamento" molto fluidi e aggraziati, ci serviranno per sbarazzarci di più nemici contemporaneamente, tirandoci fuori da delle situazioni che potrebbero altrimenti rivelarsi molto spinose.
Abbiamo detto che le nuove corazze potranno essere comprate con dei punti, punti che guadagneremo uccidendo nemici e , aspetto peculiare del gioco, continuando ad uccidere nemici, uno dietro l'altro, a breve distanza di tempo; quindi dopo che avremo ucciso un nemico avremo alcuni secondi per cercarne ed ucciderne un altro e così via aumentando in tal modo di molto i punti guadagnati, tale compito comunque è reso relativamente facile dalle copiose ondate di nemici che ci si lanceranno addosso. Certo questo sistema possiede il pregio di contringerci, quasi, a cercare l'azione, contribuendo quindi a farci tenere un ritmo di gioco molto alto.
Una particolare chicca sono i robottoni che ci si pareranno di fronte durante i vari livelli, infatti i mecha-designer hanno tentato di dare a tutti robot nemici dei movimenti che siano quanto più plausibili, inoltre hanno dotato alcuni mostri di "armi nascoste" facendo loro compiere delle trasformazioni atte a permettere l'utilizzo di tali armi con un effetto particolarmente piacevole.

Il gioco si presenta, insomma come un action game puro, con tutti i pregi e difetti della categoria, magari non particolarmente adatto per i cultori delle avventure scandite da ritmi di gioco abbastanza lenti ma pur sempre valido per quando si sente il bisogno di giocare ad un gioco in cui l'azione deve essere guidata più dall'istinto che dal ragionamento. i nomi che stanno dietro il gioco sono comunque molto interessanti e possiamo ritenere di doverci aspettare un prodotto di qualità proprio grazie al loro contributo. il gioco purtroppo non sempra spingere il nostro cubo ai massimi livelli, dal punto di vista grafico, impressione forse data anche anche per la scelta di "spartanità" operata dai creatori.

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Forse Vanessa Z. Schneider non riuscirà ad entrare nelle simpatie dei giocatori come a suo tempo fece la pettoruta Lara Croft, ma è innegabile che Pn03 sia uno di quei titoli da cui è lecito aspettersi un gameplay innovativo che aggiunga un qualcosa in più ad un genere, quello degli sparatutto in terza persona, ultimamente un pò stantio. La firma di Capcom in calce al gioco dovrebbe di per sè essere un marchio di qualità, ma dopo il mezzo passo falso di Devil may Cry 2 e di qualche altro titolo "toppato" alla grande,la grande C dovrà dare fondo alla classe dei suoi coders per riuscire a stupire, ancora una volta.

A Cura di Luca 'Grail Of Cove' Zanda