Pool Palace Academy
..E UBISOFT NON STECCA
Pool Palace Academy non é dedicato solamente ad un solo gioco del biliardo ma, a differenza del rivale World Championship Snooker, presenta una serie di varianti: Japanese Nine ball, Rotation, Bowlard e Tidiwinks. Inutile spiegare le regole di ciascuna variante dato che le istruzioni sono accluse al gioco possono essere consultate in ogni momento premendo il tasto start nel corso della partita, una caratteristica talmente utile che la sua esclusione dagli altri titoli di pool appare quasi incomprensibile. Ad una medesima gara possono partecipare fino a otto concorrenti umani: si tira a turno e un solo pad é sufficiente per tutti
Solo tenendo bene in mente che Pool Academy Palace mira a far divertire anche interi gruppi di amici (sempre che il biliardo sia esattamente la nostra idea di divertimento) si comprende il motivo dell'esclusione di personaggi poligonali che impugnino le stecche a bordo tavolo. In questo gioco, infatti, non ci sono giocatori visibili, non c'é un arbitro che sistemi le bilie sulla superficie verde. Tutto si muove sospeso nel vuoto, le stecche, le palle e tutto il resto. Comunque il multiplayer spinto era incompatibile con i personaggi a bordo tavolo (in un preciso momento possono arrivare a tirare insieme anche tutti e 8 i concorrenti): é una questione di scelte dello sviluppatore
La grafica di questo titolo é piuttosto funzionale. Si sente un pò la mancanza delle lussureggianti ambientazioni londinesi di World Championship Snooker. Gli ambienti di Pool Palace Academy non sono così curati, néil tavolo da biliardo altrettanto realistico. Vince il concorrente a mano basse. Il motore grafico é invece molto fluido, causa il carico minore di poligoni, sono possibili rotazioni e zoom impeccabili sul tavolo da gioco e, in generale, la risposta ai comandi é molto più immediata del concorrente della Codemasters. Gli avversari dispongono di una buona A.I., ma nulla che faccia intravedere la stessa complessità di World Championship Snooker
Pool Palace Academy non é dedicato solamente ad un solo gioco del biliardo ma, a differenza del rivale World Championship Snooker, presenta una serie di varianti: Japanese Nine ball, Rotation, Bowlard e Tidiwinks. Inutile spiegare le regole di ciascuna variante dato che le istruzioni sono accluse al gioco possono essere consultate in ogni momento premendo il tasto start nel corso della partita, una caratteristica talmente utile che la sua esclusione dagli altri titoli di pool appare quasi incomprensibile. Ad una medesima gara possono partecipare fino a otto concorrenti umani: si tira a turno e un solo pad é sufficiente per tutti
Solo tenendo bene in mente che Pool Academy Palace mira a far divertire anche interi gruppi di amici (sempre che il biliardo sia esattamente la nostra idea di divertimento) si comprende il motivo dell'esclusione di personaggi poligonali che impugnino le stecche a bordo tavolo. In questo gioco, infatti, non ci sono giocatori visibili, non c'é un arbitro che sistemi le bilie sulla superficie verde. Tutto si muove sospeso nel vuoto, le stecche, le palle e tutto il resto. Comunque il multiplayer spinto era incompatibile con i personaggi a bordo tavolo (in un preciso momento possono arrivare a tirare insieme anche tutti e 8 i concorrenti): é una questione di scelte dello sviluppatore
La grafica di questo titolo é piuttosto funzionale. Si sente un pò la mancanza delle lussureggianti ambientazioni londinesi di World Championship Snooker. Gli ambienti di Pool Palace Academy non sono così curati, néil tavolo da biliardo altrettanto realistico. Vince il concorrente a mano basse. Il motore grafico é invece molto fluido, causa il carico minore di poligoni, sono possibili rotazioni e zoom impeccabili sul tavolo da gioco e, in generale, la risposta ai comandi é molto più immediata del concorrente della Codemasters. Gli avversari dispongono di una buona A.I., ma nulla che faccia intravedere la stessa complessità di World Championship Snooker