Postal 2


Uno dei giochi più violenti di sempre è stato senza ombra di dubbio Postal, un titolo con prospettiva isometrica uscito nel lontano 1997 ad opera di un team "maledetto" dall'inequivocabile nome di Running with Scissors (correre con le forbici) che a sentire Vince Desi, uno dei membri fondatori, deriva dalle raccomandazioni materne di non giocare con le forbici (credo proprio che abbiano ottenuto il risultato esattamente opposto).

Per chi non sapesse niente di Postal, ricordo brevemente che è stato uno dei pochi giochi a meritarsi il bollino "Vietato ai Minori di 17 anni" per via dell'elevato livello di gore presente e all'uso di un linguaggio un po' pesante, che paradossalmente ne hanno decretato il successo, insieme ad altri elementi come l'ottima giocabilità e l'azione adrenalinica.

Il secondo capitolo si differenzia parecchio dal vecchio titolo, principalmente perché si passa da un classico gioco Arcade in 2D ad un più tecnologico e potente motore 3D che fa diventare Postal un FPS a tutti gli effetti. Quello che ovviamente non è assolutamente cambiato (anzi si è ancor di più calcalo la mano sotto quest'aspetto) è il grado di violenza che, effettivamente, appare eccessivo.



Dicevo che il motore sarà 3D ma non sarà prodotto all'interno, ma sono state acquistate le licenze per il motore di Unreal Warfare di Epic, che assicurerà un livello di dettaglio senza precedenti (il motore grafico permette di visualizzare su schermo 64 diversi modelli di nemici contemporaneamente), in questo modo i Running with Scissors possono dedicarsi a tempo pieno sugli altri aspetti del gioco, come il design delle mappe, la storia etc.

Il protagonista sarà ancora una volta il duro personaggio che abbiamo conosciuto tempo fa, e che questa volta se la dovrà vedere con una cittadina alle prese con una storia truculenta. La cosa particolare del gamplay è che noi potremo svolgere tutte le attività che normalmente compieremo nella nostra quotidianità, come fare la spesa o restituire un libro preso in prestito dalla biblioteca, ovviamente poi decideremo chi uccidere e come...

Dicevo che il gioco sarà ambientato in una città che rappresenta anche l'unico ambiente presente nel gioco e questo, stando alle dichiarazioni del team di sviluppo, serve per creare un'atmosfera chiara e reale che avvolga tutto il gioco; questo non vuol dire che poi il gioco sarà poco longevo, anzi i 20 livelli dovrebbero tranquillizzarci in questo senso.