Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate

di Tommaso Alisonno
Grande cavallo di battaglia di Ubisoft, il brand di Prince of Persia (POP per gli amici) é ormai molto cambiato dai tempi dei PC 80286 e dell'Amiga500: con Le Sabbie del Tempo e i relativi due sequel, il titolo si é imposto sempre più prepotentemente nel panorama degli action game, e anche quando il più recente POP ha, per così dire, “resettato” la storia proponendo un altro scenario nessuno ha potuto obiettare come dal punto di vista della realizzazione, dello storyboard e del gameplaying si fosse al cospetto di qualcosa di più che gradevole.



Ora che il brand é oramai prossimo anche al debutto sul grande schermo, ecco arrivare puntuale sulle nostre consolle un nuovo capitolo, ambientato nuovamente nella saga delle “sabbie” e che si svolge approssimativamente tra il primo e il secondo episodio. Troviamo pertanto il giovane Principe (e di Principe si tratta: niente ladroni a cavallo d'asina, stavolta) impegnato a contrastare le orde di non-morti dell'”armata” arrivate praticamente fino al cortile di casa, apparentemente attratte dai medaglioni magici che lui e suo fratello Malik, maggiore e dunque regnante, posseggono. In questo contesto, oltretutto, piuttosto che collaborare col coraggioso fratello, Malik tende a prediligere la gloria del combattimento e ad ambire esso stesso i medaglioni, ma di contro il giovane eroe potrà avvalersi dell'aiuto di un Genio dell'acqua dall'aspetto assai seducente - ma meglio non addentrarsi oltre nella trama.

Abbiamo messo mano ad una versione di preview, una sorta di Beta-Demo molto prossima al 100%, potendo così provare in prima persona le potenzialità del nuovo titolo. Cominciamo subito col dire che i combattimenti, fedeli allo spirito della trilogia PS2, coinvolgeranno in tempo reale un gran numero di nemici e saranno gestiti essenzialmente con un singolo tasto d'attacco, coadiuvato da salti, capriole di schivata e occasionali calci, non particolarmente dannosi ma utili per allontanare i nemici o scaraventarli giù dalle balconate. Il Principe potrà inoltre avvalersi di alcuni incantesimi legati ai quattro elementi (fasci di energia incendiaria, armature di pietra, vortici ad ampio raggio) per attivare i quali dovrà però consumare un po' delle sabbie magiche a sua disposizione: stiamo parlando di quelle sabbie che, “riavvolgendo” il tempo, di base hanno lo scopo di far scampare alla morte il protagonista (almeno finché non terminano...).



Per quanto riguarda invece le onnipresenti fasi esplorative, ritroveremo la maggior parte delle evoluzioni a cui siamo abituati: corsa sui muri, volteggio alla sbarra, arrampicata sulle colonne, scalata tra gli appigli sui muri e prese sui cornicioni, il tutto integrato a vari enigmi di leve, ingranaggi e interruttori, spesso temporizzati. Ma la più interessante novità del sistema risiede nel nuovo potere (disponibile dopo poche battute) di “solidificare” temporaneamente i getti e le superfici di acqua. Ecco pertanto che una cascata può essere tramutata in una parete su cui correre, un getto verticale in una colonna tramite cui arrampicarsi e un sottile schizzo orizzontale in una sbarra per volteggiare.
Il fatto che questi getti d'acqua possano essere regolati da ingranaggi o essere già di per loro stessi temporizzati, unito al fatto che il potere di “solidificazione” ha una durata limitata da centellinare, implica interessantissimi risvolti nella gestione degli ambienti, degli enigmi e delle aree segrete, e pertanto del gameplaying. Altrettanto interessante il fatto che le sessioni “platform” e quelle di combattimento non siano assolutamente slegate tra loro, ma che ci si ritrovi spesso e volentieri a dover affrontare nemici mentre si evitano trappole letali, oppure a dover superare una serie di salti svicolando tra scheletri armati d'ascia.

La realizzazione grafica sembrerebbe prediligere ambienti vasti ma tendenzialmente al coperto, ma non disdegna per questo percorsi all'aperto o comunque sulle mura esterne dei palazzi: anche questa scelta indica un certo “dietrofront” rispetto al capitolo del Ladro e di Elika, in cui facevano da padroni gli spazi più ampi. Rimane invece immutato, da quanto già sperimentato, l'ottimo sistema di caricamento progressivo, cosicché dopo il primo loading non saremo più interrotti per tutta la durata del gioco. La trama appare a primo acchito tendenzialmente lineare, e non ci é parso che sia prevista una qualsivoglia mappa del mondo o la possibilità di ripassare attraverso zone già superate (anche perché pare abbiano la tendenza a finire in macerie). Dovrebbe essere invece possibile upgradare lungo strada i poteri magici del Principe, personalizzando così il proprio stile di combattimento.

Per tutte le altre impressioni preferiamo aspettare la versione definitiva - per esempio, la Beta visionata é totalmente in lingua inglese, ma nella final sarà sicuramente presente l'Italiano: Ubisoft ha sempre avuto nella traduzione capillare una delle sue più gradite features. Stay tuned, pertanto, perché solo il mese di maggio ci separa ormai dalla data di uscita di questa nuova avventura del Principe...