Princess Peach Showtime: lo abbiamo provato in anteprima!

Damigella da salvare? Ma quando mai!

Princess Peach Showtime lo abbiamo provato in anteprima
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Sono passati 19 anni da quando Peach ha deciso di mollare (per solamente un’occasione) il ruolo di “damigella in pericolo” di Mario e di affilare le unghie in un gioco tutto suo, dove l’eroina incontrastata fosse unicamente lei. Del resto, il suo esordio come personaggio giocabile del mondo Nintendo è targato 1985 su Super Mario Bros 2 per Nes e ai tempi è stata accolta più che bene, quindi era solo questione di tempo prima di venire lanciata in avventure ritagliate sul suo personaggio. Certo, magari farne passare di meno tra una e l’altra (il primo titolo tutto per lei è Super Princess Peach per Nintendo DS del 2005) non avrebbe danneggiato nessuno, ma si sa che i tempi di sviluppo Nintendo in alcuni casi sono più lunghi di altri. Per fortuna ne è valsa la pena aspettare. Ecco la nostra anteprima di Princess Peach: Showtime.

Princess Peach Showtime: lo abbiamo provato in anteprima!

La trama di Princess Peach Showtime

In occasione di un evento di anteprima organizzato da Nintendo abbiamo avuto modo di provare in anteprima Princess Peach: Showtime! Un titolo tutto ad ambientazione teatrale dove il palcoscenico è tutto per la principessa più amata della Grande N. La storia è davvero molto semplice; arriva una misteriosa strega chiamata Uva Spina con al seguito i fidi scagnozzi della Compagnia del Mosto e rinchiude Peach all’interno del gigantesco Teatro Splendente. A questo punto starà a Peach capire come uscire dall’edificio popolato dai fidi alleati di Uva Spina, ma per fortuna potrà contare su Stella, che altro non è che la guardiana del teatro, rinchiusa anch’essa insieme a Peach.

Il gameplay di Princess Peach Showtime

Per spiegare meglio quello che intendiamo come ambientazione teatrale, in Princess Peach: Showtime! Ogni livello si svolge su un gigantesco palcoscenico, allestito con una diversa ambientazione. In ognuna di queste ambientazioni Peach avrà a disposizione un diverso stile di abbigliamento (o trasformazione, chiamatelo come volete), che le conferirà delle differenti abilità speciali.

Durante la presentazione abbiamo avuto modo di testare solamente quattro livelli ma ci hanno fatto perfettamente capire come sarà il gioco. All’interno del livello fatto da canneti di bambù Peach si potrà vestire da ninja con abilità come doppio salto, attacco con la spada e capacità di nascondersi alle varie guardie in perfetto stile stealth, in quello medievale sarà vestita da spadaccina (stile Tulipano Nero), in quello ambientato nel west da pistolera con l’abilità di utilizzare il lazo e interpreterà persino una pasticcera nel livello dove dovremo farcire delle torte.

Princess Peach Showtime: lo abbiamo provato in anteprima!

Ogni trasformazione è caratterizzata da una sequenza animata che ricorda molto Sailor Moon, Creamy o una qualsiasi maghetta degli anime, inutile ma decisamente bella da vedere, per cui non ci lamentiamo di aspettare pochi secondi durante la trasformazione. Purtroppo al momento non ci è dato sapere quanti saranno i livelli e di conseguenza i costumi (per fortuna abbiamo avuto l’occasione di vedere anche la Peach pattinatrice ma è stato una piccolissima anteprima con un filmato), ma al lancio manca poco quindi diremo tutto in fase di recensione.

Ogni livello di svolge a scorrimento orizzontale e graficamente tutto ricorda molto il teatro con fondali 2D (un po' come Paper Mario per intenderci) che rispecchiano le scenografie che vengono allestite ad ogni spettacolo. Il livello di difficoltà non ci è sembrato esagerato, ma il fatto di dover raccogliere dei bonus collezionabili potrebbe far pensare (ma è una nostra supposizione) che non sia difficile finire il gioco nella prima run, ma la difficoltà vera e propria sarà completarlo al 100% raccogliendo tutti i bonus di tutti i livelli. Un po' come le stelle di Mario che compaiono dopo aver finito il gioco la prima volta per intenderci. Quindi sicuramente dovremo rigiocare i livelli più e più volte. Per cui anche se a prima vista e dopo pochi minuti di gioco possa sembrare facile non fatevi ingannare, pensiamo che non sarà affatto così.

L’interfaccia dei comandi è più che semplice, si utilizzano solamente due pulsanti: uno per saltare e uno per le azioni, per cui possiamo dire che un approccio più facile di questo è proprio difficile. Ovviamente il tasto azione varia in base alle situazioni all’interno del livello e alle trasformazioni di Peach. In alcuni casi servirà per sferrare un attacco diretto, in altri per nascondersi e così via.

Princess Peach Showtime: lo abbiamo provato in anteprima!

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