Pro Evolution Soccer 2010
di
Ferdinando Saggese
Questo articolo é la prova che qualcosa sta cambiando. Fino all'anno scorso, avremmo dovuto aspettare ancora un mesetto prima di mettere le mani su di una versione giocabile di “Pro Evolution Soccer”, quest'anno invece abbiamo già verificato lo stato di sviluppo del titolo Konami KCET in una prova sul campo. Qualche giorno fa ci siamo infatti recati presso gli uffici di Halifax Italia, per testare una breve demo del gioco, che ci ha permesso di verificare con quante, e quali innovazioni dovremo fare i conti quest'anno. Konami ha infatti rilasciato una versione non definitiva del codice di gioco, che ci ha permesso di analizzare tre delle nuove caratteristiche implementate nel suo sportivo di punta, la più evidente delle quali é ovviamente la resa grafica. Pur non stravolgendo il motore che ha mosso gli sportivi dello studio di sviluppo nipponico negli ultimi anni, i grafici di KCET hanno introdotto nuove caratteristiche ed effetti, che renderanno il gioco più bello da vedere, ed all'altezza dell'hardware a disposizione.
112
“Pro Evolution Soccer 2010” affiancherà all'ottima modellazione poligonale dei calciatori, una nuova resa delle texture, dalla risoluzione ancora più alta, ed un innovativo sistema di illuminazione, che renderà più realistici i chiaroscuri delle arene di gioco. Grande attenzione é stata inoltre riposta nella realizzazione di elementi di contorno come gli stadi, ora molto dettagliati, ed il pubblico, per la prima volta realizzato interamente in tre dimensioni. In KCET non hanno tralasciato nemmeno il più piccolo particolare, come l'animazione delle divise, che seguirà dinamicamente i movimenti dei giocatori che le indossano. Non é stato però possibile verificare il grande lavoro promesso da Konami sulle animazioni, la maggior parte delle quali non era disponibile nel codice da noi visionato. Ci é stato comunque confermato che le sessioni di motion capture, realizzate con il supporto di calciatori di fama mondiale come Messi e Torres, regaleranno al prossimo “PES” un set di animazioni all'altezza della concorrenza.
La seconda innovazione introdotta in “Pro Evolution Soccer 2010” si chiama Team Style, e possiamo descriverla come un insieme di parametri su cui agire per modificare il comportamento della squadra in campo. Agendo su diversi sliders potremo infatti impostare il supporto dei compagni all'azione offensiva, un atteggiamento più difensivo, l'ampiezza di squadra, la creazione di occasioni sulla fascia e tutta una serie di movimenti e varianti tattiche sicuramente utili per ricercare uno stile di gioco unico e personale. Naturalmente questa novità ha imposto una riscrittura delle principali routine di intelligenza artificiale, che ha reso i giocatori senza palla più attenti ed in grado di assecondare il giocatore in ogni situazione. La terza novità é forse la più interessante e riguarda il comportamento di ogni singolo giocatore presente sul campo di gioco. Le abilità speciali, le stellette dei capitoli precedenti di “Pro Evolution Soccer”, sono state sostituite con delle carte che rappresentano particolari mosse, caratteristiche di ogni giocatore.
Alcune di queste carte potranno essere attivate o disattivate per personalizzare l'esperienza di gioco, anche se non é ancora chiaro come verranno gestite nell'arco della partita. L'idea che ci siamo fatti é quella di un massimo di carte attivabili per tutti i componenti di una squadra, in modo da invogliare il giocatore a trovare le combinazioni che meglio assecondano il suo stile di gioco. Non é stato inoltre chiarito se le carte saranno disponibili da subito, o dovranno essere “collezionate” progredendo nel gioco. Questa mole di nuove opzioni tattiche ha spinto Konami a modificare la velocità di gioco, ora più simile a quella di “PES 5”, che permetterà al giocatore di imbastire azioni realistiche e ragionate. Poco, o meglio nulla si sa delle opzioni multiplayer disponibili in “Pro Evolution Soccer 2010”, quello che é certo é che i ragazzi di KCET stanno lavorando sul codice di rete più stabile, quello di “PES 6”, per risolvere i problemi che affliggono il gioco online.
415
“Pro Evolution Soccer 2010” affiancherà all'ottima modellazione poligonale dei calciatori, una nuova resa delle texture, dalla risoluzione ancora più alta, ed un innovativo sistema di illuminazione, che renderà più realistici i chiaroscuri delle arene di gioco. Grande attenzione é stata inoltre riposta nella realizzazione di elementi di contorno come gli stadi, ora molto dettagliati, ed il pubblico, per la prima volta realizzato interamente in tre dimensioni. In KCET non hanno tralasciato nemmeno il più piccolo particolare, come l'animazione delle divise, che seguirà dinamicamente i movimenti dei giocatori che le indossano. Non é stato però possibile verificare il grande lavoro promesso da Konami sulle animazioni, la maggior parte delle quali non era disponibile nel codice da noi visionato. Ci é stato comunque confermato che le sessioni di motion capture, realizzate con il supporto di calciatori di fama mondiale come Messi e Torres, regaleranno al prossimo “PES” un set di animazioni all'altezza della concorrenza.
La seconda innovazione introdotta in “Pro Evolution Soccer 2010” si chiama Team Style, e possiamo descriverla come un insieme di parametri su cui agire per modificare il comportamento della squadra in campo. Agendo su diversi sliders potremo infatti impostare il supporto dei compagni all'azione offensiva, un atteggiamento più difensivo, l'ampiezza di squadra, la creazione di occasioni sulla fascia e tutta una serie di movimenti e varianti tattiche sicuramente utili per ricercare uno stile di gioco unico e personale. Naturalmente questa novità ha imposto una riscrittura delle principali routine di intelligenza artificiale, che ha reso i giocatori senza palla più attenti ed in grado di assecondare il giocatore in ogni situazione. La terza novità é forse la più interessante e riguarda il comportamento di ogni singolo giocatore presente sul campo di gioco. Le abilità speciali, le stellette dei capitoli precedenti di “Pro Evolution Soccer”, sono state sostituite con delle carte che rappresentano particolari mosse, caratteristiche di ogni giocatore.
Alcune di queste carte potranno essere attivate o disattivate per personalizzare l'esperienza di gioco, anche se non é ancora chiaro come verranno gestite nell'arco della partita. L'idea che ci siamo fatti é quella di un massimo di carte attivabili per tutti i componenti di una squadra, in modo da invogliare il giocatore a trovare le combinazioni che meglio assecondano il suo stile di gioco. Non é stato inoltre chiarito se le carte saranno disponibili da subito, o dovranno essere “collezionate” progredendo nel gioco. Questa mole di nuove opzioni tattiche ha spinto Konami a modificare la velocità di gioco, ora più simile a quella di “PES 5”, che permetterà al giocatore di imbastire azioni realistiche e ragionate. Poco, o meglio nulla si sa delle opzioni multiplayer disponibili in “Pro Evolution Soccer 2010”, quello che é certo é che i ragazzi di KCET stanno lavorando sul codice di rete più stabile, quello di “PES 6”, per risolvere i problemi che affliggono il gioco online.
Pro Evolution Soccer 2010
Pro Evolution Soccer 2010
In attesa del nuovo motore di gioco, che dovrebbe debuttare nel 2011, i ragazzi di KCET sono tornati al lavoro sugli aspetti che hanno reso grande “Pro Evolution Soccer”. Le inedite opzioni tattiche, il ritmo di gioco, il nuovo motore grafico, tutto sembra indicare un ritorno alle origini quantomai gradito considerando i mezzi passi falsi degli ultimi due capitoli. Nonostante il codice da noi provato fosse in larga parte incompleto, “Pro Evolution Soccer 2010” ci ha fatto un'ottima impressione, dobbiamo però aspettare l'autunno per capire se avrà le carte in regola per battere il rivale targato Electronic Arts.