Pro Evolution Soccer 6
di
Massimiliano Balistreri
Dopo mesi di silenzi e reticenze, durante i quali sono trapelati solo alcuni screenshot, poi rivelatesi abbastanza distanti per la verità dal gioco reale, ecco giungere tra noi il primo Pro Evolution Soccer pensato appositamente, stando almeno alle parole di Konami, per la nuova generazione del gaming. Stiamo ovviamente parlando di Pes6 per Xbox 360, presentato nel corso dell'appena conclusa Game Convention di Lipsia, accompagnato da uno dei suoi creatori, ovvero il celeberrimo Shingo "Seabass" Takatsuka.
Quelli che tra voi si aspettavano un gioco radicalmente nuovo, capace finalmente di slegarsi completamente dalle briglie dell'hardware su cui sono stati concepiti gli ultimi episodi della serie, ovvero la Playstation 2, resteranno, almeno a primo acchito, abbastanza delusi da Pes6 per la nuova console Microsoft. Quello che inevitabilmente colpisce di più, rispetto all'ultimo titolo provato, Winning Eleven 10 per Ps2, è l'impatto generale della grafica, che finalmente fa uso del widescreen anamorfico, obbligatorio su ogni titolo X360, dell'alta risoluzione in 720p e di un anti aliasing più che discreto, capace di smussare efficacemente ogni seghettatura sui contorni dei poligoni, complice anche l'incrementata definizione.
Le texture usate sono indubbiamente migliori rispetto alla controparte nipponica per Ps2, così come è aumentato il numero dei poligoni dei modelli dei giocatori, come era lecito aspettarsi, dando quindi la possibilità ai programmatori di rendere la caratterizzazione dei calciatori più realistica e fedele agli originali, soprattutto nel caso di giocatori "famosi", abitualmente più curati rispetto agli altri. Restyling solo accennato, invece, per il terreno di gioco, dove la "piattezza" del campo (niente a che vedere con l'effetto tridimensionale del manto erboso di Fifa) stona un po' con il resto del comparto grafico, soprattutto se si tiene in considerazione la potenza dell'hardware Microsoft.
La nota positiva arriva in particolar modo dalla fludità generale del gioco. Abbandonati i frame rate ballerini visti nelle ultime versioni uscite su PS2, è piacevole notare come il tutto si muove con un framerate, ancorato ai 60 fps, dote imprescindibile per restituire una esperienza di gioco piacevole ed appagante.
Le note dolenti, se così vogliamo chiamarle, derivano da una analisi più attenta della grafica, soffermandosi sui dettagli. Le texture, per quanto migliorate, non sono troppo dissimili da quelle già viste sulla console Sony, così come le animazioni, senza dubbio ottime, ma riciclate in toto per l'occasione. Il pubblico poi, realizzato solo parzialmente con modelli 3d animati e per la maggior parte "cartonato" tramite l'uso di bitmap, è il segno più marcato del legame, ancora tutt'altro che sciolto, con la vecchia generazione.
Fortunatamente i colori ora sono più vividi e saturi, il che, unito all'uso di HDR per migliorare l'illuminazione del campo, garantisce un effetto globale piacevole, anche se non completamente esaltante. Interessante notare come per la prima volta nella storia di Pes sia presente al completo la terna arbitrale, come tante volte richiesto dai fan della serie.
Trattandosi di una versione completa al 75% resta da augurarsi che i programmatori dedichino del tempo a rifinire l'aspetto cosmetico del titolo, sicuramente ora come ora quello più carente, visto che il gioco c'è, in tutto il suo splendore.
Il gioco appunto, cosa più importante, è stato portato da We10 in maniera molto fedele, e questo è senz'altro un bene, visto il piacere naturale che scaturisce potendo provare l'originale su Ps2. I programmatori promettono di rivedere in questa incarnazione le difese, un pochino troppo disattente, e i portieri, spesso eccessivamente perforabili, aggiustando quindi l'IA dei calciatori controllati dal computer, in modo da evitare che la stragrande maggioranza delle partite si chiuda su punteggi tennistici.
Per chi si aspettava mirabolanti meraviglie dalla parte multiplayer online, addirittura in passato si vociferava di 22 giocatori contemporaneamente in partita, gli sviluppatori provvedono a farci tornare bruscamente con i piedi per terra. La versione per Xbox 360 potrà contare su partite multiplayer per due giocatori. Sappiamo che questo aspetto farà storcere il naso a moltissimi tra voi, rodati giocatori di Pes5 su Xbox ed in effetti anche per noi, vista la versatilità di Xbox Live e le capacità di Xbox 360, ci sembra un traguardo fin troppo essenziale. La novità, rispetto all'episodio precedente, almeno così promette lo stesso Taktsuka dalle pagine di Game Informer, è che questa volta il gioco online non soffrirà di nessun problema di lag, e le partite multiplayer, saranno veloci e godibili esattamente come quelle offline. Ce lo auguriamo vivamente, visto che sarebbe l'unico contentino che potrebbe farci "dimenticare" la mancata possibilità di sfidarci in appassionanti doppi online. Possibilità questa che a quanto pare verrà offerta a chi acquisterà le versioni per Pc e Ps2, visto che si parla di multiplayer online fino ad 8 giocatori, 2 per console e addirittura sfide incrociate Pc/Ps2. Una scelta che attualmente ci riesce difficile spiegarci, ma che ci auguriamo sarà chiara da qui all'uscita del gioco, prevista per la fine del prossimo Ottobre.
Quelli che tra voi si aspettavano un gioco radicalmente nuovo, capace finalmente di slegarsi completamente dalle briglie dell'hardware su cui sono stati concepiti gli ultimi episodi della serie, ovvero la Playstation 2, resteranno, almeno a primo acchito, abbastanza delusi da Pes6 per la nuova console Microsoft. Quello che inevitabilmente colpisce di più, rispetto all'ultimo titolo provato, Winning Eleven 10 per Ps2, è l'impatto generale della grafica, che finalmente fa uso del widescreen anamorfico, obbligatorio su ogni titolo X360, dell'alta risoluzione in 720p e di un anti aliasing più che discreto, capace di smussare efficacemente ogni seghettatura sui contorni dei poligoni, complice anche l'incrementata definizione.
Le texture usate sono indubbiamente migliori rispetto alla controparte nipponica per Ps2, così come è aumentato il numero dei poligoni dei modelli dei giocatori, come era lecito aspettarsi, dando quindi la possibilità ai programmatori di rendere la caratterizzazione dei calciatori più realistica e fedele agli originali, soprattutto nel caso di giocatori "famosi", abitualmente più curati rispetto agli altri. Restyling solo accennato, invece, per il terreno di gioco, dove la "piattezza" del campo (niente a che vedere con l'effetto tridimensionale del manto erboso di Fifa) stona un po' con il resto del comparto grafico, soprattutto se si tiene in considerazione la potenza dell'hardware Microsoft.
La nota positiva arriva in particolar modo dalla fludità generale del gioco. Abbandonati i frame rate ballerini visti nelle ultime versioni uscite su PS2, è piacevole notare come il tutto si muove con un framerate, ancorato ai 60 fps, dote imprescindibile per restituire una esperienza di gioco piacevole ed appagante.
Le note dolenti, se così vogliamo chiamarle, derivano da una analisi più attenta della grafica, soffermandosi sui dettagli. Le texture, per quanto migliorate, non sono troppo dissimili da quelle già viste sulla console Sony, così come le animazioni, senza dubbio ottime, ma riciclate in toto per l'occasione. Il pubblico poi, realizzato solo parzialmente con modelli 3d animati e per la maggior parte "cartonato" tramite l'uso di bitmap, è il segno più marcato del legame, ancora tutt'altro che sciolto, con la vecchia generazione.
Fortunatamente i colori ora sono più vividi e saturi, il che, unito all'uso di HDR per migliorare l'illuminazione del campo, garantisce un effetto globale piacevole, anche se non completamente esaltante. Interessante notare come per la prima volta nella storia di Pes sia presente al completo la terna arbitrale, come tante volte richiesto dai fan della serie.
Trattandosi di una versione completa al 75% resta da augurarsi che i programmatori dedichino del tempo a rifinire l'aspetto cosmetico del titolo, sicuramente ora come ora quello più carente, visto che il gioco c'è, in tutto il suo splendore.
Il gioco appunto, cosa più importante, è stato portato da We10 in maniera molto fedele, e questo è senz'altro un bene, visto il piacere naturale che scaturisce potendo provare l'originale su Ps2. I programmatori promettono di rivedere in questa incarnazione le difese, un pochino troppo disattente, e i portieri, spesso eccessivamente perforabili, aggiustando quindi l'IA dei calciatori controllati dal computer, in modo da evitare che la stragrande maggioranza delle partite si chiuda su punteggi tennistici.
Per chi si aspettava mirabolanti meraviglie dalla parte multiplayer online, addirittura in passato si vociferava di 22 giocatori contemporaneamente in partita, gli sviluppatori provvedono a farci tornare bruscamente con i piedi per terra. La versione per Xbox 360 potrà contare su partite multiplayer per due giocatori. Sappiamo che questo aspetto farà storcere il naso a moltissimi tra voi, rodati giocatori di Pes5 su Xbox ed in effetti anche per noi, vista la versatilità di Xbox Live e le capacità di Xbox 360, ci sembra un traguardo fin troppo essenziale. La novità, rispetto all'episodio precedente, almeno così promette lo stesso Taktsuka dalle pagine di Game Informer, è che questa volta il gioco online non soffrirà di nessun problema di lag, e le partite multiplayer, saranno veloci e godibili esattamente come quelle offline. Ce lo auguriamo vivamente, visto che sarebbe l'unico contentino che potrebbe farci "dimenticare" la mancata possibilità di sfidarci in appassionanti doppi online. Possibilità questa che a quanto pare verrà offerta a chi acquisterà le versioni per Pc e Ps2, visto che si parla di multiplayer online fino ad 8 giocatori, 2 per console e addirittura sfide incrociate Pc/Ps2. Una scelta che attualmente ci riesce difficile spiegarci, ma che ci auguriamo sarà chiara da qui all'uscita del gioco, prevista per la fine del prossimo Ottobre.
Pro Evolution Soccer 6
Pro Evolution Soccer 6
Chi si aspettava una vera rivoluzione in termini estetici e di gameplay in questa versione per Xbox360 rimarrà forse deluso nel constatare che anche questa incarnazione nex-gen di Pro Evolution Soccer poco si discosta da quanto già visto in Winning Eleven 10, con tutti i suoi pregi e difetti, risultando a conti fatti una conversione rivista e corretta e non un vero e proprio capitolo next generation. Detto questo, va però constato come le potenzialità della Xbox 360 ben si adattano all'impianto grafico Konami, impreziosendo un'impalcatura già buona di per sé con il sapiente uso delle potenzialità dell'HDR, texture più chiare e rifinite e, più in generale con un pulizia estetica e una fluidità del tutto inusuali per la serie Konami. Coraggio, il 27 Ottobre non è poi così lontano.