Pro Evolution Soccer

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A tratti imperdibile, a tratti imperdonabile, anche quest'anno lo SMAU ha fornito interessanti spunti e piacevoli anticipazioni, oltre che un ammasso informe di gente che si accalcava nei padiglioni dove le novità si facevano più succulente. Chilometri e chilometri di fila, in particolare, erano riservati ad uno dei titoli più desiderati del futuro immediato: Pro Evolution Soccer è stato senz'altro uno dei vincitori dell'intera fiera. Dopo aver monopolizzato per circa un'ora e mezza la postazione riservata alla stampa (nonostante il sottoscritto e il suo compare avrebbero volentieri passato il resto della giornata ad imprecare a colpi di pad con il capolavoro Konami) abbiamo potuto realizzare come la conversione PAL del titolo calcistico per eccellenza, ormai in dirittura d'arrivo, sia stata realizzata con tutti i sacri crismi del caso, confezionando un prodotto che, manco a dirlo, spingerà sicuramente le vendite di PlayStation 2 verso l'impensabile, come se ce ne fosse stato bisogno..
Pro Evolution Soccer
Il romantico momento degli inni

PRELIMINARI GRAFICI
Le prime impressioni di gioco sono quantomai sbalorditive: chiunque fosse abituato fino ad ora a sfidarsi sui campi di calcio allestiti dall'hardware PSOne non potrà che rimanere a bocca aperta di fronte allo spettacolo offerto dalla nuova veste grafica realizzata su PlayStation 2. Intendiamoci., non si tratta di certo di un miracolo grafico, tuttavia si potrà finalmente godere di un impatto visivo in grado di completare l'esperienza simulativa sprigionata tradizionalmente dalla serie Winning Eleven
Finalmente il motore grafico si assesta sui sessanta fotogrammi al secondo, finalmente i giocatori hanno raggiunto un livello di dettaglio al passo con l'attuale standard tecnologico: insomma, di fronte a tanta cura non si può che provare un senso di commozione, soddisfazione, completamento
Le animazioni, in particolare, si assestano su livelli mediamente al di sopra della concorrenza, con movimenti naturali e mai sgraziati, lacuna che invece, per fare un esempio, affligge da tempo i pattinanti giocatori della serie FIFA