Pro Evolution Soccer
Anche i tiri in porta in effetti risentono in maniera ancor più evidente di una marcatura stretta del difensore: pur senza commettere fallo, è possibile affiancarsi all'attaccante per tentare di sbilanciarlo rendendo assai meno insidioso il tiro in porta
PALLONE FISICO
Tanti, piccoli accorgimenti insomma hanno permesso al lavoro Konami di incrementare ulteriormente lo spessore simulativo di Pro Evolution, aiutato altresì da una fisica del pallone rivista. La sfera si muove adesso in maniera assai più realistica e naturale, dai passaggi rasoterra a quelli alti, fino agli occasionali campanili, mai così reali
L'intelligenza artificiale dei giocatori risulta anch'essa soddisfacente, per quanto, per una valutazione definitiva, rimandiamo alla recensione che speriamo non tarderà ad arrivare. In questa sede comunque sottoliniamo come il problema dei portieri (nella versione giapponese eccessivamente "penetrabili") sia stato decisamente risolto: un chiaro indice sono state le inifinite partite finite sullo zero a zero e concluse soltanto ai calci di rigore
Non tutto positivo, comunque: è stata purtroppo eliminata la feature che consentiva di regolare la velocità di gioco, a nostro parere troppo elevata utilizzando la telecamera predefinita, prediligendo in questo senso un gioco più veloce e meno ragionato. Il problema viene risolto effettivamente selezionando la visuale più lontana, che consente di giocare con una più ampia visione di campo: la velocità di gioco scelta per Pro Evolution Soccer infatti sembra meglio sposarsi con la più distante tra le telecamere disponibili. Avremo preferito, comunque, una voce nelle ricche opzioni che consentisse di regolare autonomamente la rapidità di gioco
Per il resto tutto quanto è stato promesso sembra già nella versione non definitiva essere stato mantenuto: nomi reali nelle formazioni nazionali, controlli evoluti, cura grafica, miglioramenti e affinamenti vari candidano la versione europea di Pro Evolution come la migliore di sempre: non ci resta che sbavare ancora per un mese...
PALLONE FISICO
Tanti, piccoli accorgimenti insomma hanno permesso al lavoro Konami di incrementare ulteriormente lo spessore simulativo di Pro Evolution, aiutato altresì da una fisica del pallone rivista. La sfera si muove adesso in maniera assai più realistica e naturale, dai passaggi rasoterra a quelli alti, fino agli occasionali campanili, mai così reali
L'intelligenza artificiale dei giocatori risulta anch'essa soddisfacente, per quanto, per una valutazione definitiva, rimandiamo alla recensione che speriamo non tarderà ad arrivare. In questa sede comunque sottoliniamo come il problema dei portieri (nella versione giapponese eccessivamente "penetrabili") sia stato decisamente risolto: un chiaro indice sono state le inifinite partite finite sullo zero a zero e concluse soltanto ai calci di rigore
Non tutto positivo, comunque: è stata purtroppo eliminata la feature che consentiva di regolare la velocità di gioco, a nostro parere troppo elevata utilizzando la telecamera predefinita, prediligendo in questo senso un gioco più veloce e meno ragionato. Il problema viene risolto effettivamente selezionando la visuale più lontana, che consente di giocare con una più ampia visione di campo: la velocità di gioco scelta per Pro Evolution Soccer infatti sembra meglio sposarsi con la più distante tra le telecamere disponibili. Avremo preferito, comunque, una voce nelle ricche opzioni che consentisse di regolare autonomamente la rapidità di gioco
Per il resto tutto quanto è stato promesso sembra già nella versione non definitiva essere stato mantenuto: nomi reali nelle formazioni nazionali, controlli evoluti, cura grafica, miglioramenti e affinamenti vari candidano la versione europea di Pro Evolution come la migliore di sempre: non ci resta che sbavare ancora per un mese...