Project Eden
di
Redazione
LAVORO DI SQUADRA
Project Eden é qui apposta per smentire chi non credeva che la Core potesse tirar fuori qualcosa di nuovo e diverso da Tomb Raider, e dalle prime impressioni si può già dire che la nuova fatica di questo gruppo di programmatori ha buone carte in mano con le quali giocare la partita. Una delle caratteristiche peculiari del titolo (e anche la più pubblicizzata) é sicuramente la presenza di quattro personaggi da controllare nell'area di gioco (ovvero Carter, Minoko, André e Amber). Ogni elemento della squadra ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico e indispensabile per portare a termine determinati obiettivi: Carter é il capo carismatico che avrà il compito di interrogare i personaggi non giocanti con i quali verrete a contatto; Minoko sarà l'unica persona che può accedere ai sistemi informatici ed eventualmente bypassarne le protezioni; André risulterà indispensabile quando ci troveremo di fronte a meccanismi parzialmente fuori uso; Amber essendo un cyborg é completamente immune agli effetti di gas nocivi o altre amenità ambientali (oltre ad essere praticamente un carro armato su due gambe). Durante il gioco potrete impersonare un solo elemento della squadra alla volta, ma avrete la possibilità di chiedere agli altri membri di seguirvi durante la vostra esplorazione. Purtroppo é anche l'unico comando che potremo impartire, anche se sarà comunque possibile far trasmigrare l'anima da un personaggio all'altro in qualsiasi momento. Da quanto visto nella versione in prova, la risoluzione di molti enigmi necessita il corretto impiego dei vari membri della squadra il luoghi anche molto distanti tra loro. Per esempio, per poter accedere a una nuova area sarà necessario prima di tutto muovere Amber dentro un condotto girevole, poi far interfacciare Minoko con un terminale in un'altra stanza e forzare la rotazione del condotto, quindi far attivare una leva ad Amber che chiuda l'afflusso di gas velenosi in una determinata area e per finire sarà necessario sfruttare André per riparare un pannello che era inaccessibile a causa del gas
Project Eden é qui apposta per smentire chi non credeva che la Core potesse tirar fuori qualcosa di nuovo e diverso da Tomb Raider, e dalle prime impressioni si può già dire che la nuova fatica di questo gruppo di programmatori ha buone carte in mano con le quali giocare la partita. Una delle caratteristiche peculiari del titolo (e anche la più pubblicizzata) é sicuramente la presenza di quattro personaggi da controllare nell'area di gioco (ovvero Carter, Minoko, André e Amber). Ogni elemento della squadra ha le proprie caratteristiche che lo rendono unico e indispensabile per portare a termine determinati obiettivi: Carter é il capo carismatico che avrà il compito di interrogare i personaggi non giocanti con i quali verrete a contatto; Minoko sarà l'unica persona che può accedere ai sistemi informatici ed eventualmente bypassarne le protezioni; André risulterà indispensabile quando ci troveremo di fronte a meccanismi parzialmente fuori uso; Amber essendo un cyborg é completamente immune agli effetti di gas nocivi o altre amenità ambientali (oltre ad essere praticamente un carro armato su due gambe). Durante il gioco potrete impersonare un solo elemento della squadra alla volta, ma avrete la possibilità di chiedere agli altri membri di seguirvi durante la vostra esplorazione. Purtroppo é anche l'unico comando che potremo impartire, anche se sarà comunque possibile far trasmigrare l'anima da un personaggio all'altro in qualsiasi momento. Da quanto visto nella versione in prova, la risoluzione di molti enigmi necessita il corretto impiego dei vari membri della squadra il luoghi anche molto distanti tra loro. Per esempio, per poter accedere a una nuova area sarà necessario prima di tutto muovere Amber dentro un condotto girevole, poi far interfacciare Minoko con un terminale in un'altra stanza e forzare la rotazione del condotto, quindi far attivare una leva ad Amber che chiuda l'afflusso di gas velenosi in una determinata area e per finire sarà necessario sfruttare André per riparare un pannello che era inaccessibile a causa del gas
Project Eden
Project Eden
Ma allora è vero! Alla Core Design non hanno in mente solo Lara! Questa versione di Project Eden, sebbene offra solo un assaggio di quello che sarà presente nel gioco completo, mostra già le potenzialità di un titolo particolarmente interessante. L'idea (non originale, ma comunque benvenuta) di far collaborare più membri di una squadra è interessantissima. Il reparto grafico si difende bene, se non fosse per quel fastidioso e pauroso calo del frame rate in presenza di due o tre nemici su schermo. Non rimane che attendere l'uscita sperando che questo fastidioso calo di prestazioni venga risolto in tempo.