Project Ego

"Il videogame più innovativo dell'anno". "Un'esperienza memorabile". "Un gioco che spalanca porte verso nuove frontiere". Di certo i geni del marketing hanno da sempre tappezzato il mondo dei videogame con slogan che, tristemente, sono stati legati a giochi tutt'altro che innovativi, memorabili o quantomeno validi. Guardando indietro alla recente storia dei videogame, ben pochi titoli possono realmente fregiarsi di determinati aggettivi e ancor meno sono i videogame considerabili davvero innovativi

Il prossimo candidato a ricevere determinati appellattivi é, per l'appunto, Project Ego. Scopriamo insieme cosa si nasconde dietro questo misterioso nome (fra l'altro provvisorio...)
DOPO DIVINITA' E RANOCCHI..
Per parlare di Project Ego (precedentemente noto come "Heroes And Fables") bisogna prima conoscere le menti che sono dietro il suo sviluppo. Il gioco é programmato dal poco conosciuto team Big Blue Box, società satellite della più nota Lionhead Studios, la software house fondata da Peter Molyneux
Chi é costui? Semplicemente una delle figure storiche del mondo occidentale dei videogiochi, la mente dietro videogame del calibro di Popolus, Syndicate (ai tempi sotto etichetta BullFrog) e Black & White. E infatti lo stesso Project Ego é stato già definito da alcune voci della stampa mondiale come "L'ultima follia di Peter Molyneux". Premesso questo, sorge spontanea la domanda che penzola nelle menti dei lettori da circa 1500 caratteri: cosa é Project Ego? Anzi, cosa sarà, visti i lunghi tempi di sviluppo previsti per il gioco?
Presto detto, Project Ego sarà un RPG, un gioco di ruolo in tempo reale, in cui il giocatore creerà il suo alter-ego digitale e lo controllerà all'interno di un classico mondo fantasy medievale, come avviene in centinaia di altri videogiochi. Sfondando barriere cui molti altri sviluppatori temono anche solo di avvicinarsi, i ragazzi di Big Blue Box vogliono spingersi ben oltre la creazione di un "semplice" RPG, delineando lo sviluppo di un videogame realmente innovativo