Project Ego
IL TEMPO CHE PASSA
Cosa rende tanto differente Project Ego da altri giochi simili? Semplicemente il lasso di tempo che comprende le vicende del protagonista. A differenza di altri giochi in cui la trama é incentrata su scorci temporali ben delimitati (solitamente relativi al solo scorrere dell'avventura), in Project Ego si prende il controllo del protagonista (uomo o donna che sia, a discrezione del giocatore) alla tenera età di soli quindici anni e lo si "accompagna" per tutta la durata della sua vita virtuale, plasmandolo a piacer proprio fino a raggiungere una tranquilla vecchiaia. Il personaggio dunque crescerà e invecchierà, modificando realmente il suo aspetto e subendo gli effetti inevitabili dello scorrere del tempo
Ogni singola esperienza di vita contribuirà alla formazione fisica e spirituale del proprio alter-ego, che si evolverà dunque a seconda delle scelte effettuate dal suo dio umano (il giocatore...)
Il protagonista reagirà anche a diverse stimolazioni esterne: una ferita ad esempio lascerà presto spazio ad una cicatrice che resterà per sempre sul corpo del personaggio, mentre una prolungata esposizione al sole causerà una bella tintarella. Anche barba e capelli cresceranno durante il corso del gioco, e potranno essere persino gestiti dal giocatore, che potrà dunque curare del tutto il look del personaggio
Anche l'amore ricopririrà un ruolo importante nella pseudo-vita del protagonista di Project Ego, che potrà prendere moglie e persino avere dei figli. Insomma, il giocatore potrà fare del proprio personaggio quello che vuole, facendolo magari diventare un vero paladino della giustizia o un malvagio demone assassino: il tema del bene e del male sembra essersi radicato bene in Molyneux dopo la sua lunga esperienza in Black & White
L'ALTRO MONDO
Il mondo in cui si svolgono le vicende di Project Ego può essere definito sbrigativamente con il termine "reattivo": non solo infatti sarà animato e regolato da sistemi di intelligenza artificiale molto evoluti, ma reagirà ad ogni singola azione del giocatore; in pratica verranno applicate a ogni personaggio non giocante le fantastiche routine che gestivano la creatura in Black & White, come ci ha spiegato Peter Molineux durante una conferenza tenutasi alla Game Developer's Conference Europe dello scorso settembre. Fama, notorietà e potere acquisteranno un valore di primo piano nel mondo di Project Ego quando il popolo inizierà a conoscere le azioni del protagonista (buone o cattive che siano) e comincerà ad amarlo, odiarlo, temerlo o magari biasimarlo. L'interazione con i personaggi del gioco sarà dunque sia attiva (basata cioé su azioni dirette come dialoghi o interazioni fisiche più o meno gradevoli...) che passiva (regolata dunque dalla fama del personaggio, dal suo aspetto e dal suo modo di fare)
Cosa rende tanto differente Project Ego da altri giochi simili? Semplicemente il lasso di tempo che comprende le vicende del protagonista. A differenza di altri giochi in cui la trama é incentrata su scorci temporali ben delimitati (solitamente relativi al solo scorrere dell'avventura), in Project Ego si prende il controllo del protagonista (uomo o donna che sia, a discrezione del giocatore) alla tenera età di soli quindici anni e lo si "accompagna" per tutta la durata della sua vita virtuale, plasmandolo a piacer proprio fino a raggiungere una tranquilla vecchiaia. Il personaggio dunque crescerà e invecchierà, modificando realmente il suo aspetto e subendo gli effetti inevitabili dello scorrere del tempo
Ogni singola esperienza di vita contribuirà alla formazione fisica e spirituale del proprio alter-ego, che si evolverà dunque a seconda delle scelte effettuate dal suo dio umano (il giocatore...)
Il protagonista reagirà anche a diverse stimolazioni esterne: una ferita ad esempio lascerà presto spazio ad una cicatrice che resterà per sempre sul corpo del personaggio, mentre una prolungata esposizione al sole causerà una bella tintarella. Anche barba e capelli cresceranno durante il corso del gioco, e potranno essere persino gestiti dal giocatore, che potrà dunque curare del tutto il look del personaggio
Anche l'amore ricopririrà un ruolo importante nella pseudo-vita del protagonista di Project Ego, che potrà prendere moglie e persino avere dei figli. Insomma, il giocatore potrà fare del proprio personaggio quello che vuole, facendolo magari diventare un vero paladino della giustizia o un malvagio demone assassino: il tema del bene e del male sembra essersi radicato bene in Molyneux dopo la sua lunga esperienza in Black & White
L'ALTRO MONDO
Il mondo in cui si svolgono le vicende di Project Ego può essere definito sbrigativamente con il termine "reattivo": non solo infatti sarà animato e regolato da sistemi di intelligenza artificiale molto evoluti, ma reagirà ad ogni singola azione del giocatore; in pratica verranno applicate a ogni personaggio non giocante le fantastiche routine che gestivano la creatura in Black & White, come ci ha spiegato Peter Molineux durante una conferenza tenutasi alla Game Developer's Conference Europe dello scorso settembre. Fama, notorietà e potere acquisteranno un valore di primo piano nel mondo di Project Ego quando il popolo inizierà a conoscere le azioni del protagonista (buone o cattive che siano) e comincerà ad amarlo, odiarlo, temerlo o magari biasimarlo. L'interazione con i personaggi del gioco sarà dunque sia attiva (basata cioé su azioni dirette come dialoghi o interazioni fisiche più o meno gradevoli...) che passiva (regolata dunque dalla fama del personaggio, dal suo aspetto e dal suo modo di fare)