Prototype 2

di Ferdinando Saggese
Vendere oltre due milioni di copie non é cosa da tutti e David Fracchia, vice presidente di Radical Entertainment, non nasconde il suo orgoglio mentre introduce alla stampa italiana il prodotto su cui lo studio ha lavorato negli ultimi tre anni. Nel giugno del duemilanove, "Prototype" si era imposto all'attenzione dei giocatori forte di una trama coinvolgente, una formula di gioco azzeccata e tanta, tanta, tanta distruzione insensata. Il gioco non era esente da difetti, ma il riscontro di critica e pubblico é stato tale da spingere i ragazzi di Radical a puntare tutto sul suo seguito. "Protorype 2" si é quindi presentato ai nostri occhi in ottima forma, nonostante lo sviluppo non sia ancora terminato, nel corso di un evento che Activision ha organizzato per noi in quel di Milano.



Come il simpatico David ha ribadito più volte durante la presentazione, il team di sviluppo ha fatto tesoro delle critiche ricevute e si é concentrato sugli aspetti meno riusciti del gioco, o almeno quelli che i giocatori hanno compreso meno. La volontà é quella di sviluppare un'esperienza di gioco meno confusa, profonda ma accessibile e maggiormente integrata con la trama. Per far questo era però necessario un radicale cambio di prospettiva. I ragazzi di Radical hanno quindi dovuto "abbandonare" l'ingombrante personalità di Alex Mercer in favore di un nuovo protagonista, il sergente James Heller. Acerrimo nemico di Mercer, che ritiene responsabile della morte di moglie e figlia, Heller sarà infettato con il virus Blacklight sin dalle prime battute di gioco e dovrà suo malgrado collaborare con l'incappucciata nemesi per scoprire la verità sulla malattia e sui piani segreti della famigerata Blackwatch.

La trama di "Prototype 2" sarà raccontata da eleganti cutscene, che affiancheranno alla computer grafica scene girate con attori in carne ed ossa. Il ritmo della narrazione é stato attentamente calibrato. L'intenzione é quella di raccontare una storia epica, ma nel contempo facile da seguire, sullo stile delle serie televisive americane di maggior successo. Il lavoro di pulizia delle meccaniche di gioco si é tradotto in una riconfigurazione dei controlli, più intuitivi che in passato, e nell'introduzione di shortcut che limiteranno l'accesso ai menù per l'attivazione dei poteri. Punto forte del primo capitolo, la componente free roaming é stata razionalizzata al fine di sviluppare un'esperienza di gioco più organizzata. David ci ha rivelato che uno dei "difetti" principali del primo "Prototype" stava nel fatto che mettesse a disposizione del giocatore tutti i contenuti sviluppati da subito, senza che questi avesse gli strumenti per goderne appieno.





Per "Prototype 2" si é quindi pensato di suddividere ambientazione e contenuti in tre macro-aree, che il giocatore potrà decidere di visitare con modalità e tempistiche differenti. New York proporrà quindi una zona verde, più esterna e civilizzata, dove la vita scorrerà quasi normalmente, una zona gialla fortemente militarizzata ed una zona rossa, l'isola di Manhattan, regno di Mercer e teatro della devastante infestazione del virus Blacklight. I ragazzi di Radical hanno quindi sviluppato una variante localizzata del free roaming che, pur concedendo massima libertà d'azione al giocatore, lo guiderà nella fruizione di tutti i contenuti di gioco. Ogni situazione potrà inoltre essere affrontata direttamente, scegliendo un approccio action, o indirettamente, scegliendo un approccio stealth, senza pregiudicare l'esito delle missioni. Anche la selezione di queste ultime é stata riorganizzata. Il giocatore potrà scegliere a quale missione dedicarsi hackerando particolari camionette Blackwatch e scegliendo l'obbiettivo da una comoda lista.




Per far questo sarà ovviamente necessario sfruttare l'abilità mutaforma del protagonista che, come nel precedente capitolo, sarà in grado di assimilare i personaggi non giocanti per acquisirne aspetto e ricordi. Questa meccanica, vera caratteristica della serie, farà il paio con una nuova abilità derivante dalla continua mutazione del virus Blacklight, che gli sviluppatori hanno chiamato "bio-scanner". La ricerca di personaggi significativi per la trama si rivelerà infatti più coinvolgente che in passato grazie a questo potere che, una volta attivato, genererà un onda luminosa il cui ritorno indicherà a Heller l'esatta ubicazione degli obbiettivi di missione. Le possibilità offerte dalla nuova variante del virus non si fermano certo qui, sono almeno un paio i nuovi poteri che abbiamo avuto modo di provare durante la presentazione, e sfrutteranno l'ottimo motore fisico del gioco per regalare le consuete ore di distruzione insensata.

L'isola di Manhattan sarà infatti il teatro di battaglie dalle proporzioni epiche, con centinaia di unità nemiche a schermo e decine di veicoli tra cui scegliere. Il sistema di combattimento é stato razionalizzato, anche se nell'eccitazione della battaglia la tentazione del button mashing rimarrà fortissima, ed i numerosi quick time event sono stati affinati nelle tempistiche e nelle coreografie. Un ottimo pretesto per mostrare i passi avanti fatti dal motore grafico negli ultimi tre anni. David ha infine dedicato parte della presentazione ad una particolare versione del gioco, la "RADNET Edition". Chi acquisterà questa edizione potrà affrontare una serie di sfide organizzate direttamente da Radical su base settimanale, e sperimentare un sistema di distribuzione dei contenuti aggiuntivi che non prevederà ulteriori esborsi di denaro. In particolare, nuovi contenuti di gioco gratuiti saranno distribuiti a tutti ogni tre domeniche, e chi porterà a termine con successo le sfide proposte ogni settimana per sette settimane sbloccherà ulteriori bonus da usare nella lotta contro il virus e la famigerata organizzazione Blackwatch. Interessante.

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