Psi Ops: The Mindgate Conspiracy

di Luca 'Lord Axl' Gambino

Particolare interesse hanno suscitato in noi altri due poteri del set (limitato nella versione dimostrativa), di poteri mentali del nostro protagonista. Il primo consente al giocatore di vagare con il pensiero al di fuori del corpo di Mr. Scryer, potendo attraversare pareti e porte, scrutando la disposizione e degli avversari che ci attendono e dandoci quindi modo di studiare la controffensiva più adeguata. La seconda, permette invece di prendere il possesso dell'avversario selezionato, dandoci modo di manovrarlo a nostro piacimento e costringendolo a fare qualsiasi cosa. Più di una volta, infatti, abbiamo utilizzato questo potere per poi eliminare senza fatica (forse troppa), i nostri avversari. Ovviamente l'utilizzo di questi poteri ha un "costo" per Nick, che dovrà costantemente ricaricare la barra dei poteri psichici, tramite particolari power up che troverà disseminati lungo il suo cammino, che si affiancheranno ai normali health pack e alle armi, che non abbandoneranno mai il nostro protagonista.


Al pari di diversi titoli del genere, Nick Scryer (originariamente chiamato Nick Geller, forse un richiamo al celebre sensitivo Uri Geller?), non potrà girare armato fino ai denti, ma potrà portare con sé due sole armi da fuoco di cui una sola di queste potrà essere particolarmente "pesante". Ovviamente anche questa caratteristica aumenta di fatto il lato strategico e tattico del gioco che anche grazie all'intelligenza artificiale del gioco (che ha dato ottima prova di sé nei due livelli testai), metterà alla corda le capacità di Nick. Di particolare impatto anche il comparto meramente tecnico del gioco. Al di là dell'aspetto cosmetico che ha lasciato intravedere strutture e modelli poligonali interessanti, ma che aspettiamo di giudicare a fondo nella versione finale del gioco, siamo rimasti piacevolmente colpiti dall'utilizzo dell'ormai onnipresente motore fisico Havok che ci ha regalato momenti di sicuro interesse.

Ad affiancare gli ormai consueti effetti di ragdoll che impreziosiscono e rendono credibili i movimenti dei nostri nemici (specie dopo essere stati sforacchiati dai nostri colpi), l'Havok è stato applicato a dovere anche sugli oggetti che Nick potrà spostare, differenziano il loro comportamento in base al peso dell'oggetto stesso e soprattutto in base al punto in cui avremo "agganciato" l'oggetto per lo spostamento. Chiude il discorso un comparto audio che oltre ad un buon doppiaggio e a discreti effetti sonori, vanta una soundtrack di tutto rispetto, tra cui spicca l'ottima "Whit My Mind", scritta e interpretata dai Cold. Insomma, Psi Ops ha rappresentato una piacevolissima novità. Ad un anno esatto dal primo comunicato (quando il gioco si chiamava ancora Espionage), Psi Ops è ormai in dirittura d'arrivo per la commercializzazione e gli elementi per trovarci di fronte ad un gioco veramente interessante ci sono tutti. Liberate la vostra mente. Nick Scryer stà arrivando.

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