Q3 Revenge
di
Redazione
Quake III Arena ha riscosso un grandissimo successo: é stato acclamato come assoluto capolavoro e, nonostante qualcuno l'abbia aspramente criticato, rimarrà nella storia come già accaduto col suo predecessore. Uno dei punti attorno cui si é maggiormente discusso, é stata la mancanza di una modalità single player, ridotta a una semplice serie di scontri organizzati in Tier in cui il giocatore doveva combattere contro una serie di bot di abilità crescente. La stessa casa produttrice, id Software, nella versione di Q3 per PlayStation 2, ha cambiato le cose, introducendo una modalità in singolo che pur non essendo il massimo, si difende piuttosto degnamente: la stessa idea é venuta al fondatore della Virtual Labs che diversi mesi fa ha dato il via al progetto Q3 Revenge
IL TEAM
É davvero molto interessante notare come il team, nonostante il nome non lo lasci capire, non sia di origine americana o comunque d'oltreoceano. Anzi, tutto il contrario: il fondatore e gran parte dello staff sono italiani e precisamente di origine lombarda, residenti in un piccolo e sconosciuto (ai più) paesino di nome Meda. Questo gruppo di ragazzi circa quattro mesi fa si é imbarcato in un progetto che definire "ambizioso" non suona fuori luogo: regalare a Quake III Arena una propria identità singleplayer e far partecipe di questa la grande comunità dei videogiocatori di tutto il mondo. Diversi sono stati gli intoppi lungo il cammino e anche allo stato attuale delle cose i problemi non mancano; tuttavia, le difficoltà sono state affrontate con invidiabile decisione e fermezza, il che ha comportato talvolta grandi perdite di tempo nel riscrivere e sistemare parti di codice; inoltre, vista la particolare impostazione del progetto, anche il processo di realizzazione delle mappe ha assorbito e continua ad assorbire moltissime risorse umane
IL GIOCO
Scambiando quattro chiacchiere con il capo progetto abbiamo avuto modo di conoscere meglio Revenge e la sua struttura. Il prodotto finito potrà contare su tre diversi episodi; allo stato attuale, però, la maggior parte delle informazioni disponibili riguarda i primi due
IL TEAM
É davvero molto interessante notare come il team, nonostante il nome non lo lasci capire, non sia di origine americana o comunque d'oltreoceano. Anzi, tutto il contrario: il fondatore e gran parte dello staff sono italiani e precisamente di origine lombarda, residenti in un piccolo e sconosciuto (ai più) paesino di nome Meda. Questo gruppo di ragazzi circa quattro mesi fa si é imbarcato in un progetto che definire "ambizioso" non suona fuori luogo: regalare a Quake III Arena una propria identità singleplayer e far partecipe di questa la grande comunità dei videogiocatori di tutto il mondo. Diversi sono stati gli intoppi lungo il cammino e anche allo stato attuale delle cose i problemi non mancano; tuttavia, le difficoltà sono state affrontate con invidiabile decisione e fermezza, il che ha comportato talvolta grandi perdite di tempo nel riscrivere e sistemare parti di codice; inoltre, vista la particolare impostazione del progetto, anche il processo di realizzazione delle mappe ha assorbito e continua ad assorbire moltissime risorse umane
IL GIOCO
Scambiando quattro chiacchiere con il capo progetto abbiamo avuto modo di conoscere meglio Revenge e la sua struttura. Il prodotto finito potrà contare su tre diversi episodi; allo stato attuale, però, la maggior parte delle informazioni disponibili riguarda i primi due
Q3 Revenge
Q3 Revenge
Dalle premesse, Revenge pare un progetto davvero interessante: regalare a Quake III Arena la dimensione del single player. Il lavoro svolto fino a questo momento non è poco e tra l'altro il tutto è stato portato avanti con grande passione ed impegno. La strada da fare, tuttavia, è ancora lunga e solo il team ha il potere di decidere se rendere Revenge un vero e proprio capolavoro oppure solo "uno dei tanti mod che popolano la rete". Dal canto nostro, non possiamo che incrociare le dita e rimanere in attesa.