In generale si deve dare atto a Bullfrog di aver realizzato davvero un lavoro di prim'ordine. Come ci spiega David, questa versione arriva direttamente da quella PC, versione a sua volta assolutamente non ottimizzata a dovere (dal punto di vista delle dimensioni e della qualità delle texture, semplicemente "troppe e troppo belle, anche in punti in cui erano invisibili al giocatore"). Il compito di Bullfrog è stato sfidare la carenza di RAM di PlayStation 2 per riuscire a offrire comunque texture degne dell'originale di casa id Software, questo è stato fatto sfruttando la velocità con cui il bus di PS2 comunica, ovvero nasconendo le texture (quindi eliminandole dalla RAM principale) e facendole comparire al momento opportuno. In soldoni: Quake III Revolution è bello da vedere e da giocare. Peccato per la perdita di alcuni effetti grafici quali le esplosioni (decisamente sottotono rispetto alla versione PC) e alcune trasparenze (nebbie, fumi et similia) Vi rimandiamo a questo punto all'imminente recensione, dato che Quake III Revolutiona rriverà sul mercato entro fine marzo.
Quake III Revolution è indubbiamente un ottimo titolo. Bullfrog ha saputo sfruttare PlayStation 2 in modo eccellente dal punto di vista tecnico, ottenendo un signorile compromesso in grado di offrire un ottimo frame rate e una qualità visiva davvero buona. Rimangono delle perplessità sull'effettivo valore di un Quake III che non può essere giocato online (lo split screen è tutta un'altra cosa) e sulla decisione di non supportare l'utilizzo del mouse. Ma sapremo stilare le conclusioni defintive, avvallate da ore e ore di gioco, solo una volta che avremo messo le mani sulla versione completa del gioco.
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