RAGE

di Alessandro Cossu
Così come esistono titoli che non hanno bisogno di presentazioni, allo stesso modo, esistono case produttrici che non necessitano di smancerie pubblicitarie; nel caso della ID software, poi, troviamo l'epitome di tale assioma, essendo la casa di John Carmack una delle più blasonate in assoluto grazie a giochini misconosciuti come Doom e Quake.


La storia di Rage si svolge in un futuro in cui un asteroide ha colpito la Terra e distrutto la maggior parte della civiltà. Si gioca nei panni dell'unico sopravvissuto di un Arca, che fu sepolta nella profondità nella Terra prima dell'impatto e danneggiata -naturalmente, quando l'asteroide ha colpito il pianeta (una trama del tutto simile ad una puntata di Star Trek Voyager). Il governo sapeva che un tale cataclisma avrebbe colpito il mondo, così ha creato il programma Arca, dove centinaia di questa specie di capsule per l'iper-sonno, vennero seppellite nelle viscere del pianeta per salvare quante più persone possibile. In effetti, molta più gente del previsto sopravvive all'impatto,anche se in condizioni disperate. Dopo il risveglio dal crio-sonno,il protagonista vede che il mondo é ormai invaso da banditi e mutanti, un mondo devastato e desolato come in tante produzioni - sia televisive, che ludiche e narrative - tante volte abbiamo affrontato. Nel tentativo disperato di rifondare l'ordine sociale, venne costituito un organo governativo noto come l'Autorità, una sorta di dittatura sotto la quale i sopravvissuti si trovano - volenti o nolenti, a vivere.




In linea teorica, la nostra avventura partirà nella fatiscente baracca di Crazy Joe, strano personaggio che ci guiderà nei primissimi minuti di gioco. Attraverso le sue divagazioni selvaggie, impareremo che il problema dei mutanti stava peggiorando mentre noi eravamo in iper-sonno e che l'Autorità stessa era nel pieno di un misterioso programma di esperimenti. In effetti,fin dalle prime battute di gioco, ci troveremo in mischia con degli strani esseri che hanno ben poco di umano, esseri che fin da subito saremo chiamati ad abbattere grazie a qualche colpo di boomerang e un paio di proiettili ben piazzati. L'azione sarà veloce e scattante, ma quello che spiccherà di più sarà l'incredibile mole di dettagli nel nostro ambiente. Dalle location all'aperto a quelle al chiuso, passando per i personaggi laceri e smunti, e le loro interessanti e variegate personalità. Tanta é la cura del dettaglio che sarà difficile non soffermarsi di quando in quando,solo per il gusto di ammirare tutto ciò che abbiamo intorno a noi.

Quasi da subito saltato sarà possibile guidare diversi tipi di veicoli; all'inizio,ci muoveremo verso una grande città e, lungo la strada, non sarà infrequente doversi misurare con un numero variabile di banditi a bordo di improbabili mezzi. In realtà i programmatori non si sono sbottonati molto in merito alle possibilità offerte dalla guida dei veicoli:quello che é certo é che saranno “upgradabili” (grazie al denaro ottenuto nel gioco)e,nel corso del match, si sbloccheranno mezzi sempre più veloci e possenti. Il mondo di gioco sarà liberamente esplorabile, tanto a piedi quanto con i veicoli (e qui Red Faction Guerrilla insegna).




Si può passare il tempo uccidendo i banditi o parlando con tutti i personaggi che si incontrano. Willits, il direttore creativo del prodotto, ha descritto il gioco come "aperto ma diretto”, il che, tradotto, significa che sarà possibile girovagare per il mondo di gioco, oppure attenersi scrupolosamente alla storyline prevista dai programmatori...oppure,trovare una sana via di mezzo fra le due cose. Parlare con i personaggi non giocanti sarà uno dei modi più rapidi e sicuri per conoscere cosa sta succedendo nei dintorni, sulla situazione politica,economica e commerciale. Sulla carta, varrà sicuramente la pena di esplorare tutto quello che é possibile vedere, non foss'altro per il gusto di cogliere questa o quella chicca disseminata nel campo di gioco dai programmatori.

Come é quasi giusto che sia, RAGE non sarà solamente ampi spazi e panorami sconfinati; non mancheranno, difatti, scorribande nel sottosuolo, come ad esempio all'interno di vaste aree metropolitane (intese proprio come il trasporto pubblico!) ubicate molto al di sotto del terreno. In tali frangenti, anche il quantitativo di nemici sarà insolitamente alto e,per averne ragione, saremo chiamati a dar fondo al nostro arsenale. Oltre alle armi che ricalcano gli stilemi degli FPS, potremo creare ed utilizzare, in certa misura,alcuni interessanti gadgets, come ad esempio una macchinina radiocomandata imbottita di esplosivo da far saltare in aria in prossimità dei nemici. Con la raccolta di vari schemi di ingegneria sarà poi possibile creare una vasta gamma di gadget mortali.

E 'chiaro che, grazie alla tecnologia "idtech5" (tale sarà il nome dell'engine di gioco,tutta farina del saporitissimo sacco di idSoftware), l'ambiente di gioco sarà tanto vasto quanto piacevole da esplorare, sia facendo affidamento alle proprie gambe (virtuali) che ai veicoli messici a disposizione. ID software é una pietra miliare della storia dei videogame e solo questo garantisce un livello di interesse altissimo per il gioco prossimo venturo che, citando Carmack, uscirà “Quando Sarà Pronto”. Per aumentare il livello d'interesse e curiosità, voci non proprio confermate parlano anche di una modalità cooperativa e di una longevità, in single player, attestabile attorno alle 20 ore circa, anche in base al livello di difficoltà scelto. Rage non dovrebbe vantare un sistema di crescita del personaggio, ma piuttosto un più banale aumento delle potenzialità offensive e difensive man mano che il gioco prosegue.

In ultimo, si ricorda che il titolo ID uscirà nelle classiche incarnazioni PS3, XBox 360 e, naturalmente, Personal Computer.